My Sweet Sacrifice

Romantico-Death

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  1. *TrylliBee*
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    completa: si
    partecipazione: solo mio.
    personaggi: Yue-Sokka e i personaggi presenti negli ultimi tre episodi del Primo Libro
    pairing: Yue,Sokka ,canon
    riassunto: Nessuno si è mai chiesto come visse Yue prima dell'arrivo di Sokka e compagnia al polo Nord.Quali furono i suoi sentimenti per il ragazzo,come visse la vicenda dell'assedio,a come è riuscita a sacrificarsi per il bene del mondo.
    Insomma ,Yue si racconta in prima persona,durante gli avvenimenti dell'assedio del Nord.

    note: io ci ho provato.Sono brava negli Horror non nelle storie d'amore.Ma essendo il mio personaggio e non essendoci nulla di simile,ho voluto tentare di sconvolgervi.






    Sono Morta a Sedici anni e due giorni.Il mio necrologio è stato scritto in una bellissima notte di luna Piena.
    Bella perchè limpida ma anche Brutta perchè la nazione del fuoco stava distruggendo quello che per molti anni è stata la città dei miei avi e del mio popolo.
    La tribù dell'acqua del Nord.

    La mia morte è stata dolce.Ho smesso di respirare dolcemente.

    So che avrete davvero altro da fare,ma vi pregherei di restare ad ascoltare ciò che è successo in quei giorni.


    Yue.



    Mi spazzolavo i capelli davanti alla mia finestra.
    Nella mia camera del palazzo.
    Voltai lo sguardo annoiato oltre la distesa di ghiaccio e mare che circondava la Città.
    Tra i canali e i ponti,navigavano i dominatori,intenti nella loro vita quotidiana.I bambini si rincorrevano,mentre le madri apprensive temevano che cadessero nel grande
    canale che divideva la città.Tutti quei schiamazzi e quelle risate mi misero di buon umore.
    Appoggiai la spazzola sul davanzale e sospirai.


    Come principessa non mi era concesso molto.
    A volte seguivo mio padre Re Arnook alle riunioni importanti,come futura regnante era mio dovere partecipare a quelle noiose
    e poco interessanti riunioni.
    A volte seguivo come mio dovere di Donna,le lezioni di Dominio solo per la Cura.
    Alle donne non era concesso combattere....anzi.Guai a pensarlo.
    Ma la politica era questa,e non potevo sottrarmi.
    Indossai i monili e sistemai le trecce,avendo la cura minuziosa che i miei capelli non uscissero dall'acconciatura.
    Mi guardai allo specchio.
    Vedevo una ragazza dai capelli bianchi come la neve,dei bellissimi occhi azzurri e una pelle mulatta.
    Tra la pelliccia del colletto del mio vestito,intravedevo il collare blu con il ciondolo ad intarsio che mi fu donato come pegno di matrimonio.
    Oggi compivo 16 anni,e secondo la legge della mia tribù ero già una novella sposa.
    Guardai il ciondolo che mi era stato dato come pegno di nozze.
    Da oggi ero una persona maggiorenne,capace di poter aver figli e sopratutto pronta per andare in sposa con un matrimonio combinato.

    Mi avvicinai alla finestra e continuai ad osservare.
    le alte mura di ghiaccio difendevano la città.
    Cosi era stato per un secolo contro la Nazione del Fuoco.Una piccola fortezza dispersa tra i freddi ghiacci del Polo Nord.


    Bussarono alla porta.Mi alzai in piedi di scatto.
    Vidi la figura esile della mia cameriera entrare nella stanza.
    <<principessa Yue la canoa è pronta,l'aspettano giù per l'abituale giro per la città>> disse lei.
    Annui.

    La mia vita al palazzo era uguale Tutti i Giorni.Ogni giorno era monotono e uguale.
    Avrei voluto qualche novità ogni tanto,ma ahimè era impossibile e sopratutto Impensabile


    Percorsi i corridoi del palazzo,mentre la servitù al mio passaggio faceva un piccolo inchino.
    Ricambiai con il sorriso.

    La città si erigeva verso l'altro.Ma dal palazzo una serie di corridoi potevano portare in qualsiasi punto d'approdo all'acqua,anche perchè in caso di pericolo,avremmo dovuto lasciare la città il più velocemente possibile.

    Il palazzo centrale era posto in cima alla collina di ghiaccio.Un palazzo ernorme e completamente bianco e azzurro.Il Maestro Pakku era solito dare le lezioni di dominio proprio davanti alle grandi scalinate .
    Mi affrettai a raggiungere la piccola uscita che portava al
    punto d'approdo per le canoe regali.
    Vidi la luce e il bianco candore del Ghiaccio.

    Li si avvicinò una ancella che mi porse il mio cappotto viola,avendo la cortezza di allacciarlo bene in vita.
    Poi fece un Inchino.

    -Buon Giorno Principessa Yue- disse lei inchinandosi ancora.
    -buon Giorno a lei,le auguro una prosperosa giornata- risposi abbassando il cappuccio sulle spalle.

    Mio padre si avvicinò a me e mise le sue mani sulle mie spalle.Poi mi baciò sulla fronte.
    Sorrise ancora.

    Poi fece un cenno alle Guardie e si diresse velocemente dentro il palazzo,sparendo nell'androne di ghiaccio.

    Come ogni mattina,il dominatore guida mi aiutò a salire a bordo,presi posto nella parte di Prua,e con sguardo fiero e portamento regale,iniziai il mio solito Giretto mattutino.



    La barca scivolava silenziosa sul canale,mentre i sudditi al mio passaggio accennavano ad un saluto o un inchino.
    Nonostante tutto amavo quei giretti mattutini,era come vivere nella città..mi sentivo vicino alla mia gente,più di quanto potessi.

    Ci fu un attimo di Brusio e sentii che i dominatori aprivano le porte di ghiaccio della città.
    Avevo origliato quella mattina,che secondo alcune sentinelle,alcuni forestieri erano stati avvistati a largo della città,su qualche strano animale simile ad un grosso bisonte.
    magari qualche novità?
    magari qualche naufrago bisognoso di aiuto?

    Non diedi peso a questi pensieri,tanto non mi era permesso comunque impicciare il naso in questi affari.
    Il Mio compito di Principessa era di mantenere la mia posizione e garantire la discendenza al trono.
    Stop.

    Lentamente viaggiavamo a pelo dell'acqua nel Grande canale,mentre il freddo venticello mi scompigliava i capelli.

    Si sentivano i rumori dei Blocchi Di ghiaccio spostati dai dominatori,che da sopra le mura governavano l'elemento,creando una specie di labirinto acquatico,per permettere all'acqua all'esterno di poter entrare poi ricreavano blocchi di ghiaccio che venivano eretti,subito dopo il passaggio.
    Insomma la nostra città era come un Grande labirinto con porte segrete-

    Al lato del canale navigabile,si erigeva un muro contenitivo.Cascate di acqua gelida e qualche fontana zampillavano dai muri stessi.

    Iniziai a sentire le urla concitate dei cittadini che provenivano dal nostro senso opposto di navigazione.
    Chissà cosa stava succedendo .Perchè c'era questa eccitazione nell'aria?
    Qualche Buona Novella?

    Passammo sotto il ponte principale,quando vidi una zattera.
    Mantenni un comportamento appropriato e non mi sporsi a vedere cosa o chi fosse il colpevole di tutto quel Brusio.
    Mi passò a fianco la zattera con tre dominatori intenti a far strada verso il palazzo,poco dietro intravidi un bisonte volante immerso in acqua fino alla testa che nuotava grazie al movimento della coda.
    Non feci caso a chi aveva preso posto sulla schiena dell'animale.Avrei dovuto alzare la testa.
    Vidi con la coda dell'occhio due macchie Blu e una arancione.

    Tanto sarei dovuta tornare al palazzo alla fine del giro e mi avrebbero di certo detto che stava accadendo.


    Ci allontanammo in silenzio per poi finire il giro della città,mentre lo strano animale con il suo equipaggio si dirigeva al palazzo.









    Approdammo Verso il primo Pomeriggio.

    Scesi dalla canoa e venni Subito scortata verso le mie stanze.
    Mio padre aveva indetto un banchetto in Onore ad un Grande ospite che era arrivato alla città .

    -oh Principessa Yue ,vedrà che stasera sarà una serata memorabile per lei-Disse una ancella Togliendomi il cappotto e appoggiandolo su una sedia.
    Mi sciolsi i capelli dalle trecce e appoggiai i monili su un tavolo di ghiaccio nelle mie stanze.
    -oggi ho notato molta agitazione in città. é arrivato qualche ospite importante alla presenza di mio padre?- chiesi io sciogliendo ora la code di cavallo,e facendo scivolare i miei lunghi capelli bianchi sulle spalle.

    L'ancella mi mise a sedere su una sedia e iniziò a pettinarmeli con delicatezza.

    - Signorina L'Avatar è tornato,e con lui sono arrivati due nostri fratelli della Tribù dell'Acqua del Sud,trovo che non possa essere un regalo più bello per il suo compleanno,non trova?- fini lei sorridendomi attraverso lo specchio posto davanti a me.

    Sorrisi.
    Avevo sentito nominare parecchie volte dell'Avatar.Ma era una leggenda che si narrava da molto tempo.Quando ero piccola mia madre mi raccontava spesso la sua storia e della sua inspiegabile scomparsa.
    Ma non mi sarei mai pensata che arrivasse proprio qui da noi.

    -e dimmi,l'Avatar appartiene alla nostra Tribù dell'acqua?- chiesi ancora io curiosa.
    Lei sorrise ancora e continuò a spazzolarmi i capelli.

    -Principessa,l'Avatar appartiene ai Nomadi dell'Aria.Si vocifera ancora che sia arrivato qui per apprendere il Dominio dell'acqua.
    Credo proprio che il maestro Pakku possa essere il migliore per poter insegnare al ragazzo,le tecniche e i segreti del dominio -

    L'Avatar era nella nostra città e con lui aveva portato due giovani Fratelli della nostra Tribù Gemella del Sud.
    Ammetto che ero emozionata all'idea di conoscerlo.
    Insomma..le novità erano davvero rare,almeno avrei parlato con qualcuno di diverso delle solite persone che normalmente mi circondavano.

    Dopo essermi immersa nella vasca di acqua calda ed essermi fatta un bagno rilassante,venni aiutata a indossare i miei abiti.
    Il kimono venne chiuso in vita da una cintola blu scuro,indossai ancora una volta il collare di pegno di matrimonio,e le ancelle si dedicarono ai miei capelli,ornandoli con i monili regali.
    Un semplice fermacapelli con lo stemma della Tribù.
    Poi vennero formate delle trecce che finivano con due rotoli di stoffa blu.
    Mi profumarono,truccarono molto leggermente e mi porsero i miei guanti.

    Era una serata speciale.Sapevo cosa stava succedendo nel mondo,la Nazione del Fuoco non dava tregua a nessuno.
    Speravo solo che ancora una volta i nostri spiriti benevoli Tui e La ci proteggessero dai pericoli.
    Sopratutto Tui.
    Lo spirito della Luna.

    Mi scortarono attraverso i corridoi,si sentivano le voci in lontananza di un banchetto prossimo all'inizio.
    Mi fermai di fronte alla sala dei ricevimenti e iniziai lentamente la salita delle scale.


    I Tamburi suonavano a ritmo,mentre lo scrosciare della cascata in fondo alla sala creava un rumore piacevole e rilassante.
    La grande stanza Blu era ghermita di nobili e persone importanti,che sedevano sulle scalinate.
    Al centro un grande foro nel ghiaccio,faceva fumare dell'acqua Bollente , pronta per cuocere il banchetto.In lontananza il maestro Pakku e i suoi allievi,attendevano in maniera composta il loro momento per iniziare l'intrattenimento.


    Davanti a me la tavola d'onore ,riservata alla mia famiglia e agli ospiti importanti.

    ed ecco mio Padre.

    -Stasera Festeggiamo l'arrivo del Nostro Fratello e della Nostra sorella della Tribù del Sud.Essi hanno portato con loro una persona Molto speciale...qualcuno che molti di noi fino ad oggi ,credevano scomparso dal mondo.
    L'Avatar- fini mio padre giungendo le mani.
    Il ragazzo salutò tutti con la mano e partii l'applauso dei presenti.

    Poi mio padre,volgendo lo sguardo verso di me iniziò un nuovo discorso.
    -Oggi festeggiamo anche il sedicesimo compleanno di Mia figlia- Disse lui facendosi da parte e io camminai seguita da due ancelle verso il tavolo.
    Feci un piccolo inchino tenendole mani unite.

    Rimasi ferma mentre gli sguardi dei presenti erano posati su di me.

    -La Principessa Yue ha raggiunto l'età per sposarsi- fini lui sorridendo.

    Gli sorrisi e feci un passo in avanti,verso i presenti.

    - Grazie Padre.Che gli spiriti dell'oceano e della Luna, ci preservino dai pericoli,in questi tempi difficili- esordi io chiudendo il mio intervento con un'ennesimo inchino di cortesia .

    Il Re mi sorrise ancora poi mi incamminai verso il mio posto.Vicino ad uno dei due fratelli della Tribù del Sud.

    Mio padre dopo ìl mio discorso, invitò il maestro Pakku a esibirsi con i suoi allievi.


    Osservammo l'esibizione offerta. I Dominatori creavano dei magnifici giochi da'acqua ,sullo sfondo della sala.
    L'avatar sembrava assai divertito dallo spettacolo.
    Era un ragazzetto di piccola statura,rasato e con la pelle chiara.
    Forse non aveva mai visto un dominio cosi potente,perchè la sua espressione era cosi presa dallo spettacolo.Sembrava Un bambino alle prime scoperte.

    Mi sedetti vicino al ragazzo dal codino,che si stava rimpinzando senza ritengo delle cibarie al tavolo.
    Lui esordi con un CIAO,dopo avermi vista arrivare.
    - io Sono Sokka della tribù dell'acqua del sud!- esordi lui appoggiandosi al tavolo con un gomito.

    Sorrisi.Sembrava simpatico,al di fuori del comune direi.

    -é un vero piacere conoscerti- dissi alla fine sorridendo,poi per qualche strano motivo ci fu un momento di imbarazzo.
    Chissà forse era imbarazzato perchè io ero una principessa e avevo dei modi raffinati e lui no?
    Poi Lui mi guardò ancora e con un fare interessato,forse un pò timido mi rivolse la parola
    - ehm quindi,sei una Principessa Giusto?- chiese lui quasi sbalordito.
    Probabilmente non mi reputava migliore di lui,finalmente qualcuno che mi valutava come persona non per quello che ero.
    Annui divertita.
    Poi si avvicinò con fare galante e disse,quasi a pavoneggiarsi
    -Lo sai,anche io nella Mia tribù sono quasi considerato un Principe-Il suo discorso fu interrotto dalla ragazza dalla lunga treccia castana scura,che esplose a ridere.
    La guardai divertita e iniziò un piccolo battibecco tra i due.

    -Pricipe di Cosa??-chiese lei guardandolo perplessa.
    -Di un sacco di cose- rispose di rimando lui.-Ti dispiace,sto cercando di fare della conversazione- fini lui cercando di far capire alla ragazza che era impegnato a socializzare con me.
    Lei allora ,quasi a prenderlo in giro fece una piccola riverenza e con voce quasi giocosa si riferi a lui come "Principe Sokka".
    senza farmi vedere sorrisi,erano divertenti sul serio.

    Poi lui mi guardò ancora.
    -e allora,sembra che mi tratterrò in città per un pò,e pensavo che potremmo fare delle attività Insieme...- disse lui visibilmente imbarazzato.
    Gli sorrisi dolcemente.Aveva dei modi di fare cosi semplici e sembrava una brava persona,forse un pò impacciata.
    -fare un'attività insieme??- chiesi io innocentemente.

    Ancora un momento imbarazzante.Ci guardammo negli occhi,poi lui preso forse dalla vergogna,iniziò a mangiare tutto di fila,rischiando di soffocare.

    Non mi feci sentire ma ridacchiai divertita.
    Era carino.



    Mio padre in quel momento stava presentando al maestro Pakku L'Avatar Aang,che avrebbe dovuto seguire delle sue lezioni per imparare il Dominio dell'acqua.Li vedevo parlare animatamente nel mezzo della sala,mentre io e gli ospiti mangiavamo in silenzio.Tranne
    Katara,cosi si chiamava la ragazza e Sokka che evitava di guardarmi negli occhi.


    Quando il Banchetto fini,mi alzai dal tavolo e dopo aver salutato gli ospiti ,mi incamminai verso le mie stanze scortata da delle ancelle.
    Vidi con la coda dell'occhio Sokka,che iniziò a trangugiare tutto di fila e mi teneva d'occhio .
    Salutai mio padre e mi incamminai.
    -Principessa Yue!-Urlò lui cercando di fermarmi.
    Mi voltai e vidi che era caduto rovinosamente a terra.Il piccolo lemure che l'Avatar aveva tenuto vicino durante la serata,per sbaglio lo aveva fatto cadere.
    E ora il ragazzo stava maledicendo l'animale per la rovinosa caduta,mentre sua sorella rideva di gran gusto chiamandolo "Principe Sokka Decaduto".
    Risi divertita e non potendo fare altro,mi incamminai verso la mia stanza.





    Mi svegliai di Buon ora quella mattina.Il sole era alto.Mi avvicinai alla finestra e mi sporsi.
    Anche se la città sembrava normale come ogni giorno,sapevo che in realtà c'erano delle novità.Delle Grosse e Belle novità.
    la mia giornata era iniziata molto bene,il programma era davvero fittizio e sarei stata libera solo la sera.
    Come ogni mattina mi preparai,mi pettinai e dopo che la mia ancella mi avvisò che la Canoa Reale era pronta per il solito giro mattutino per la città iniziai la giornata tipica della Principessa Yue.

    Arrivai al pontile,e dopo essermi seduta a prua iniziai il giro.
    Ma ecco che a metà strada sentii una Voce davvero famigliare.Una di quelle voci che in nessuna mattina dell'anno,mi aveva dato un buon giorno cosi bello.
    Appena passai Sotto un ponticello sentii Sokka Chiamarmi a gran Voce
    -Principessa Yue Buon Giorno!-

    Non Mi voltai.Sentivo i suoi passi correre sul lato destro della sponda del canale,finchè non raggiunse la mia altezza.

    Eccolo apparire impacciato ma deciso a parlarmi
    - e allora che ne pensi del pic nik dell'altra sera,Tuo padre sa come organizzare una festa- fini lui camminando alla stessa velocità di navigazione.
    Lo guardai composta - sono molto felice che tu ti sia divertito- esclamai fiera.

    Mi guardò ancora e senza smettere di camminare,continuò
    -In realtà non molto dopo che te ne sei andata-

    Mi sentii Lusingata.Infatti abbassai lo sguardo sorridendo e divenni rossa come un peperone.
    Lui se ne accorse ma continuò a parlarmi- eh allora,spero di vederti piu spesso in futuro-esclamò ancora.
    Lo guardai quasi a sfidarlo nel senso buono.
    Era inevitabile.Mi lusingava e non avevo mai avuto qualcuno che mi facesse cosi ridere o che mi parlasse senza avere paura di fare inchini o mantenere un contegno,solo perchè nobile.
    -Quindi intendi fare delle attività?- chiesi io.Sperando che si ricordasse della sua proposta della sera prima.
    Lui allora divertito rispose di si,che avrebbe voluto fare qualche attività da qualche parte in mia compagnia,per un pò di tempo.
    Avevo visto che anche se non lo dava a vedere era imbarazzato,cosi mi sciolsi un poco.
    -Mi piacerebbe Molto,ti aspetto su quel ponte stasera- dissi io indicando uno dei tanti ponti che collegavano la città.
    Di tutta risposta lui dimenticò l'imbarazzo e diventò euforico alla mia risposta.
    Cosi euforico che non guardò più dove metteva i piedi.
    Non si accorse che il marciapiede era finito e cadde in acqua rovinosamente.
    Dimenticai per un'attimo la mia compostezza e scoppiai a ridere.
    Mi sporsi dalla canoa a guardarlo mentre si arrampicava sulla riva.
    -Mi dispiace- esclamai salutandolo con la mano.

    Ci allontanammo velocemente.
    Sentii Sokka che diceva qualche cosa ma oramai ero troppo lontana per capire bene le sue parole.

    é strano.Ma mi faceva stare bene,mi faceva rilassare e sentire al mio agio.
    Mi iniziava a piacere .é una di quelle cose che si sente a pelle.Forse colpo di Fulmine?
    E mentre tutte queste domande mi frullavano nella testa continuai la mia giornata.
    Attendendo con impazienza la sera per poter parlare con lui o comunque fare delle attività.




    La giornata non sembrava finire più.Poi all'improvviso ecco il calare della notte.
    Senza farmi vedere sgattaiolai fuori dalle mie stanze e uscii velocemente.
    Appena mi trovai fuori dal palazzo ,tirai un sospiro di sollievo.Non mi era permesso aggirarmi da sola la sera.Purtroppo se lo avessi fatto,avrei dovuto portarmi appresso le due ancelle e avvisare le guardie.
    Mio padre tentava sempre di non lasciarmi MAI sola e spesso la mia libertà era limitata.
    Solo nella mia stanza o dentro al palazzo potevo aggirarmi sola.
    Proteggermi.Voleva solo questo.

    Per una volta volevo fare di testa mia e non essere obbligata da nessuno.Cosi,indossato il cappuccio mi incamminai frettolosamente verso il punto d'incontro ,badando bene a non farmi vedere.

    Camminai per la città vuota al chiaro di Luna.Salii la piccola scala a chiocciola che collegava il ponte al marciapiede.Mi appoggiai al parapetto e guardai il cielo.
    Sokka non era arrivato ancora.
    Guardavo quella meravigliosa Luna che illuminava la città con il suo candore.Il cielo era terso e costellato di stelle brillanti.
    Era una bellissima serata.
    Sentii dei passi e mi voltai.
    Ecco Sokka che timidamente mi salutò.
    Mi porse dalla sua mano uno strano oggetto che ricordava vagamente la forma di un orso.
    Disse che lo aveva intagliato lui per me...

    per me,solo per me.


    In realtà doveva essere un pesce secondo lui, perchè aveva una pinna.
    Lui aveva scolpito quel piccolo oggetto solo per me.
    Forse io stavo sbagliando tutto...forse averlo invitato li sul ponte quella notte era stato un madornale errore.
    Forse lo stavo illudendo,o peggio.Ero io che mi stavo illudendo.

    Scappai verso le mie stanze senza dare una spiegazione a Sokka.

    Io non potevo.Io ero Già Promessa ad un'altra persona...e quella persona sfortunatamente non era lui.






    La mattina dopo venni chiamata ad assistere nella sala Ricevimenti,una richiesta da parte di Katara.Il maestro Pakku aveva dato l'ordine tassativo alla giovane di non praticare il suo dominio oltre l'uso dell'arte curativa.
    Come stabilivano le regole della nostra tribù.
    Erano stati scoperti sia lei che AAng,a praticare il dominio la stessa sera che avevo mollato Sokka.
    Per questo Pakku aveva deciso di Non essere più il maestro di AANg,e di lasciarlo a se stesso.
    A patto che la giovane chiedesse scusa e rimanesse al suo posto.

    Ma la ragazza,con un modo di fare da vera insolente,sfidò in maestro ad un combattimento per poter fargli vedere che anche lei era una dominatrice di valore.
    E che non le andava proprio giù di essere trattata come una bimbetta incapace solo perchè donna.
    Dopo la sfuriata della giovane,ci spostammo al di fuori del salone.
    Il combattimento iniziò dopo che Katara sfidò il maestro,che era deciso a non combattere.


    Io rimasi in disparte a guardare la scena vicino a Sokka ,finchè Pakku dopo aver bloccato katara dentro una Gabbia di ghiaccio ,non raccolse il suo collarino con un ciondolo che le era caduto a terra.
    Anche la ragazza aveva una collana di fidanzamento proprio come la mia...però si scopri che Pakku,aveva inciso quella stessa collana per La nonna di katara,Kanna.
    Che se ne andò dalla città perchè non voleva accettare il fidanzamento Imposto dalle nostre regole.
    Kanna non lo amava...per questo se ne era andata.

    Mi venne un tuffo al cuore.
    Mi sentii sprofondare nel vuoto in quel momento.
    Io provavo qualche cosa per quel semplice ragazzo del Sud...e mi sentivo incatenata di già a sposarmi,con un uomo che non amavo.
    Un matrimonio imposto dalle nostre regole e senza sentimenti.

    Sentii gli occhi diventare Lucidi.
    Poi un'impulso di scappare.

    Corsi via tra le lacrime.




    Sokka mi raggiunse e senza domandarmi alcun che mi fece compagnia.
    Non feci ritorno al palazzo fino alla sera.Dopo essere tornati sul ponte della sera prima,decisi di raccontare Tutto al giovane .
    Mi stava Vicino e mi seguiva senza dire una sola parola,senza chiedermi nulla.mentre tra le lacrime affogavo il mio dolore.
    Mi appoggiai al parapetto e lo guardai ancora con gli occhi rigati dalle lacrime.
    -Sokka...che cosa vuoi da me- chiesi io guardandolo.
    Lui fece un passo in avanti,e con quell'aria dolce e innocente mi disse che non voleva assolutamente nulla,ma voleva dirmi che ero bellissima.

    Ancora un tuffo al cuore.


    -Non pensavo che avresti mai notato un ragazzo come me- continuò lui quasi rammaricato

    -Tu non puoi capire..come...- cercai di dire,ma le parole mi si bloccavano in gola.
    -No No,vedi il fatto è questo,ora penso di capire.Tu sei una Principessa e io un semplice Ragazzo del Sud-
    La sua voce ora era seria e delusa.
    I suoi occhi erano tristi.Ecco...ora ero una Principessa,non più una ragazza come le altre senza l'etichetta.

    Il mio cuore era in fermento.Volevo piangere,non era come pensava lui.
    -No...Non è cosi...- dissi io tristemente.

    Era amareggiato.Lo si vedeva.Amareggiato e deluso.
    Anche se voleva fare il duro,vedevo che soffriva...eccome..

    -Non ti preoccupare,non c'e bisogno di aggiungere altro...ci vediamo in giro d'accordo?- fini lui voltandosi e incamminandosi.

    Qualche cosa dentro di me scoppiò.
    No Non era cosi...senza rendermene conto gli afferrai la mano e lo baciai.
    Che sensazione dolce.

    Le farfalle nello stomaco,cuore a mille...e questo gesto d'impulso che io non avrei mai fatto.
    Lui era ora felice ma confuso.
    Lui mi guardò negli occhi.
    Doveva sapere la verità.

    -Tu mi piaci,ma non possiamo stare insieme.Non per il motivo che pensi tu,ma perchè sono stata promessa ad un'altro...- dissi io mostrando il ciondolo azzurro e il collarino blu.
    Il suo sguardo si Ghiacciò all'istante.
    Mi vergognavo.Un senso di tristezza mi catturò.
    Era come se il mio cuore fosse stato arpionato da un grosso ago.In quel momento stavo dichiarando i miei sentimenti,ma il mio cuore seppur felice,in parte era sconfortato.
    Perchè a me Sokka piaceva e molto...ma eravamo destinati a non stare insieme.
    E in quel momento avrei dato Tutto l'oro del mondo per poter scindere la promessa di matrimonio.


    Forse la vergogna,la paura di leggere la delusione nel suo volto,mi portò ancora una volta a fuggire.
    Scappai verso le mie stanze,ancora una volta lasciando il povero Sokka solo sul ponte.

    Quando arrivai alla mia stanza scoppiai in un pianto liberatorio.Guardai dalla finestra la luna a spicchio che illuminava tutta la città.
    Non illuminava il mio cuore però.
    L'amarezza di amare una persona e non poterci stare insieme era troppa.
    Mi sentivo ancora una volta un piccolo uccellino chiuso in gabbia.

    Però dovevo reagire.Per me...sembrare felice era la cura giusta a tutto questo.
    Dovevo Sorridere e fingere che tutto andasse bene.
    Queste erano le regole.
    E io ero una Principessa.



    La mattina dopo mi fermai all'imbarco della canoa reale.Con mio stupore vidi Sokka appoggiato al muro che mi aspettava.
    Mi sorrise.
    -Principessa Yue questa mattina Mi Porta a fare un Giro della città?-Chiese lui sorridendo e con fare divertente.
    Ammetto che vederlo cosi pimpante la mattina mi mise di buon umore.
    Dopo aver chiesto il permesso a mio padre,io e Sokka ci incamminando per le vie della città.
    Iniziammo a parlare della sua tribù del Sud.
    Nonostante fossimo Tribù gemelle,non avevo mai oltrepassato il confine della città,quindi il mondo esterno era cosi inesplorato per me.
    Camminavamo su un ponte.Lui passeggiava tenendosi in equilibrio sul parapetto di ghiaccio.

    -Quindi non ci sono palazzi nella Tribù del Sud- chiesi io interessata.
    -Stai scherzando?Sono cresciuto in un Blocco di ghiaccio non è certo il centro della civiltà- disse lui sedendosi e appoggiando la mano sulla Guancia.
    Scoppiai a ridere e d'impulso mi venne di toccarlo su una spalla.Poi Notai il mio errore.
    Forse stavamo sbagliando ancora...forse ero io che stavo ancora sbagliando.
    A sokka piacevo,e lui piaceva a me.
    Perchè continuare a stare insieme e ignorare i nostri sentimenti?
    Avrebbe alimentato quel qualcosa stare vicini...


    -Sokka..questo è sbagliato- dissi io ritraendo la mano.
    -Che c'e di sbagliato? Stiamo facendo una passeggiata..-
    -Sono Fidanzata...- dissi io.


    Mi sentivo vuota.Ancora quei pensieri che mi balenavano per la testa.
    Mi sentivo in dovere nei confronti del mio futuro sposo..ma il mio cuore continuava a pulsare più forte dinanzi la sua presenza.
    Mi rattristai e voltai lo sguardo.

    -io invece mi sento cosi...- non riusci a finire la frase che Sokka esordi con un forte:
    -So IO DI COSA HAI BISOGNO,devi conoscere il mio amico APPA-

    Lo guardai accigliata-Appa?-

    Mi prese per mano e corse attraverso il ponte,portandomi giù dalle scale e continuando a correre per le strade della città.
    Lui era entusiasta della sua idea.
    Io invece stavo tornando ad essere meno triste di prima.
    Gli strinsi più forte la mano.Lui si voltò e mi sorrise.
    Arrivammo alle stalle,dove tenevamo i nostri animali da soma e da tiro.Ed eccolo li.
    Il Bisonte voltante dell'Avatar.Un bestione enorme e pieno di pelliccia.

    Sokka si avvicinò ma non si sarebbe mai pensato che il grosso animale alla sua vista gli sarebbe Piombato addosso,riempiendolo di Bava.
    Scoppiai a ridere di gusto.
    Sokka mi faceva passare ogni sorta di tristezza.
    Poi mi aiutò a salire in groppa all'animale.
    Diede il comando HIP HIP e il bestione si alzò in Volo.

    -Oh mamma mia!-Esclamai quando guardai giu e vidi l'intera città dall'alto.
    Sokka sorrise.
    -Non ci posso credere che tu fai questo tutti i giorni- dissi arrossendo violentemente.
    Eravamo soli .Io e lui.In Cielo e nessuno poteva vederci.
    -Fa sempre cosi freddo quassù?-gli domandai avvicinandomi e appoggiandomi teneramente a lui.
    Lui mi guardò e arrossi un poco.
    -No se sei in compagnia-fini lui guardandomi negli occhi.
    -é meraviglioso non trovi?- sussurrai io ancora guardandolo negli occhi.
    -si...-.Sokka mi guardò negli occhi e ci avvicinammo quasi a sfiorarci con le labbra.
    Poi qualcosa scattò e con uno scatto fulmineo lui si allontanò da me,e io da lui guardando altrove.
    La giornata era tersa,ma notammo qualche cosa di strano.Dal cielo cadevano dei strani fiocchi Bianchi,che pian piano diventavano neri.

    -Che succede? -chiesi io guardandomi attorno preoccupata.
    I fiocchi cadevano fitti e veloci dal cielo e sulla città.
    Le uniche parole di Sokka Furono:

    -Dobbiamo tornare indietro Subito!-
    Cosi fece fare ad Appa retrofront e volammo velocemente verso la città.
    Sokka scese immediatamente e poi mi aiutò.
    La neve era diventata Grigia nera. ANcora non capivo.
    Si chinò a terra e ne prese una quantità sulla mano.
    -Fuliggine.Purtroppo Già l'ho vista...Subito prima che il mio villaggio fosse attaccato.Questa è fuliggine mista a neve.-
    Ora la voce di sokka era dura e fredda.
    Iniziai a preoccuparmi seriamente.Un brivido freddo mi percorse la schiena.
    -Che significa ??- chiedi io spaventata.Ora si che mi metteva paura.
    -é la nazione del Fuoco,hanno circondato il Polo Nord.E dalla quantità di questa roba..direi che sono in molti- fini lui.
    Oltre il confine del mare,si avvicinava una oscura e nera nuvola.
    E quella Fuliggine era solo l'inizio della fine.
    Strinsi la mano di Sokka quando sentii il Gong di pericolo.LA gente iniziava ad urlare e a mettersi a riparo.
    -che facciamo?- chiesi io impaurita.Lui non disse nulla,mi abbracciò e poi mi strinse forte.
    -vedrai che andrà Tutto bene Yue..dobbiamo andare al riparo-

    Ancora quel Tuffo al cuore.Una tremenda stretta che mi toglieva il fiato.Non dissi nulla. Sokka mi prese per mano e mi trascinò a forza verso il palazzo.
    Arrivammo alle scalinate e mi fermai di colpo.
    So bene che non era certo il momento adatto...ma all'interno di quel palazzo di certo si sarebbe rifugiato anche il mio futuro sposo,e non potevo farmi vedere con Sokka.
    Perciò decisi di tagliare i ponti con lui.Brutto Momento..ma soffrivo troppo.Mi sentivo disorientata.

    -Sokka aspetta...Io non posso rivederti mai più- dissi io tristemente.
    -Perchè? siamo soltanto amici-disse lui sbalordito.

    Un tuffo al cuore ancora.
    -Vorrei poterlo credere..che siamo solo amici,ma tu mi piaci troppo...e stare insieme a te mi disorienta.Io sto per sposare un'altro- Ribadii tristemente.
    Lui mi guardò perplesso e un pò amareggiato.
    -Non lo ami molto vero?E sembra che neanche ti piaccia-chiese lui con tono scoraggiato.

    Mi voltai di spalle e abbassai lo sguardo.
    -Però amo il mio Popolo...-

    Lui allora continuò.Nella sua voce una nota triste mi fece intristire.
    -Non è il tuo popolo che stai Sposando Yue...-

    Mi si spezzò la voce in gola.Mi voltai e lo guardai con gli occhi lucidi.
    Stavo dicendo addio al ragazzo che amavo.Che mi faceva ridere e arrossire..che teneva a me..
    e lo stavo facendo per una stupida usanza.

    -Non capisci,ho dei doveri verso mio padre,verso la mia tribù..- trattenni le lacrime a stento.
    Poi Corsi sulle scale dandogli un'addio straziante.
    In quel momento...mi sentivo..Vuota.


    nella grande Sala blu,mi sedetti alle spalle di mio padre,vicino al maestro Pakku.
    Mio padre parlava a gran voce del pericolo e della possibilità che molti dei volti presenti quella mattina,non avrebbero più fatto ritorno.
    Dopo aver chiesto Protezione agli spiriti Koi,mio padre chiese l'arruolamento di Volontari che avrebbero dovuto combattere per difendere la città.
    Il primo ad alzarsi fu il MIO Sokka.
    lui si alzò e a gran voce chiamò la sua presenza.

    Pian Piano i volontari ,incitati dalle parole di mio padre si avvicinarono a lui per ricevere il suo marchio sulla fronte.
    Quando arrivò il turno di Sokka lo guardai in silenzio.
    Era triste si vedeva.
    Quando si allontanò si voltò a guardarmi ,il tempo di uno sguardo.
    Fu allora che una lacrima calda mi rigò il viso.



    L'attacco iniziò poco dopo .Rimasi nascosta insieme alle altre donne al palazzo nella speranza che non ci accadesse nulla.
    Il mio pensiero andava a Sokka che probabilmente stava combattendo.
    Poi pensai ad Hahn.
    Pregai affinchè andasse tutto per il meglio,mentre la città subiva un primo attacco dimostrativo .
    con palle di Fuoco.
    Mi strinsi forte nelle spalle.Avevo paura.Davvero molta.

    Il tempo scorreva velocemente e continuavano gli attacchi.Poi Una tregua.
    Il tramonto era davvero alle porte.Il cielo era sereno,e la luna sarebbe corsa in nostro aiuto molto presto.
    Il nostro dominio sarebbe stato davvero più forte.
    Al palazzo entrò Katara che venne a controllare se stavo bene e venne ad avvisarmi che i volontari erano stati riuniti
    per armarli per il combattimento corpo a corpo.Compreso Sokka ,suo fratello.
    Sentimmo Un tonfo sordo fuori al piazzale.AAng e Appa erano atterrati oramai stremati.
    Aveva abbattuto un sacco di navi da solo,ma ancora mille ne apparivano.Sembrava una situazione davvero pericolosa e da cui non avevamo nessuno scampo.



    Calò ben presto la notte e portai Karara ed Aang nelle stanze alte,sul terrazzo ad osservare il mare da una maggior altezza,alla ricerca di strani movimenti.
    Spiegai loro che il nostro dominio era generato fin dall'antichità con la Luna,che tirava e spingeva le maree.
    -La nostra Vita viene dallo spirito dell'oceano,la Nostra Forza dallo spirito della Luna.Agiscono all'unisono per mantenere l'equilibrio-dissi io guardando la luna,che quella sera sembrava splendere più che mai.
    Ora ero più tranquilla.La nazione del fuoco non ci avrebbe mai attaccato di notte.proprio perchè il nostro dominio era più forte.
    Il Giovane Avatar ebbe un'idea.Avrebbe potuto mettersi in contatto con gli spiriti per ottenere il loro aiuto,ma come?
    SE l'avatar era il ponte tra il mondo spirituale e il mondo terreno,come una sorta di Ponte,doveva essere in grado di stabilire il contatto in un posto tranquillo.
    Cosi li portai all'Oasi dietro il palazzo.
    Il posto più spirituale di tutto il Polo Nord. Aang iniziò a correre estasiato.La foresta di bambù si erigeva dietro uno stagno a forma di mezzaluna.Due ponticelli di legno collegavano le due estremità.
    Aang si rotolò nell'erba e Katara si stupi della temperatura calda di quel Luogo.

    Spiegai che era il centro di tutta la spiritualità del paese,che si concentrava in quel Punto.
    Ecco perchè cresceva l'erba e il clima era caldo.

    E cosi eccole le due carpe Koi che si inseguivano dentro lo stagno.
    Aang dopo aver constatato che quel luogo era ad un alta concentrazione spirituale,si sedette a terra e iniziò la meditazione.

    Entrò subito poco dopo in trance.
    Putroppo vidi apparire un ragazzo visibilmente non con buone intenzioni.Dopo essersi scambiati alcune parole i due iniziarono a combattere,lei con l'acqua,lui con il fuoco.
    Io Non potevo essere di nessun aiuto,cosi corsi in cerca di una mano scappando velocemente e lasciando Katara e lo strano sfregiato combattere.
    inciampai rovinosamente a terra nel vestito,appena fuori dalla piccola porticina che portava nel retro del palazzo.Mi rialzai immediatamente e corsi in cerca di qualcuno che potesse prestare soccorso a KATARA.
    Non trovavo nessuno,nemmeno in Maestro Pakku.
    Continuavo la mia corsa attraverso il palazzo ,ma di dominatori neppure l'ombra.
    Quando mi affacciai alla finestra e vidi SoKKa camminare verso le grandi scalinate del palazzo.
    Lo chiamai e lui mi guardò.
    Alcuni minuti e lo raggiunsi con il fiatone.
    -aang è in pericolo,aiutaci- dissi io mentre mi piegavo su me stessa per riprendere fiato.
    -E dove si trova Aang- disse lui preoccupato tenendomi per le spalle.
    -all'oasi dietro il palazzo,ti prego sbrighiamoci ,c'e un dominatore di fuoco li!!!- dissi io.

    Il tempo di riprendere fiato e salii in groppa ad Appa,che era ancora nel piazzale a riposare.
    E con fare veloce arrivammo fino all'oasi.

    Sokka scese al volo dall'animale e corse verso sua sorella che Fatica si stava alzando da terra.
    AAng non c'era più.L'aveva portato via.
    Katara era disperata,ma Sokka la consolò.Prendemmo posto sulla schiena di Appa decisi ad andarlo a cercare.
    Secondo Sokka questo Zuko non poteva essere andato troppo lontano.

    Volammo al cavallo del Bisonte in mezzo ad una tormenta.Il ghiaccio sotto di noi era grigio e io me ne stavo incappucciata nel mio cappotto,cercando di scaldarmi come potevo.
    Il vento soffiava forte e la tormenta portava con se neve mista a fuliggine.
    Riuscimmo a trovare le traccie lasciate da Zuko,quando apparve il lontananza AAng che si era allontanato dalla caverna.
    Segui subito uno scontro tra Katara e Zuko,mentre Sokka liberava AAng dalle funi che lo tenevano imprigionato.
    Katara spinse forte Zuko con un dominio Di Ghiaccio. Lo sfregiato cadde a terra e perse i sensi.Fu allora che AAng Libero decise di portarlo con noi,altrimenti sarebbe Morto.
    Sokka non era del tutto d'accordo ma acconsenti a caricare il ragazzo e salvarlo da una morte per assideremento.
    Fu allora che dopo il decollo iniziai a sentirmi strana.
    Aang disse che dovevamo raggiungere subito gli spiriti perchè erano in pericolo.
    Me ne stavo stretta nel cappotto.
    Ancora quella strana sensazione di Paura.
    Il cielo si fece rosso e all'improvviso mi sentii debole.
    Senza forze.Mi presi la testa tra le mani a chiusi gli occhi.Avevo una strana sensazione,quasi una sensazione di mancanza di aria.
    Stava succedendo qualche cosa A Tui..lo spirito della Luna.
    Sokka si avvicinò preoccupato.
    -Mi sento debole...- sussurrai io.
    Anche Aang non si senti per nulla bene.
    Il cielo ora era tinto di un color rosso sangue.Il Ghiaccio rifletteva quel colore e tutto sembrava cosi lugubre.

    Mi sedetti e affaticata cercai di parlare.

    -Io devo la vita allo spirito della Luna- iniziai io debolmente.
    -Quando sono venuta al mondo ,purtroppo ero molto debole e Malata.Tutti i bambini piangono quando nascono..ma io sono nata addormentata.
    Con gli occhi Chiusi.Le nostre Guaritrici fecero tutto quello che poterono...dissero a mio padre e mia madre che sarei morta.

    Mio padre supplicò gli spiriti di salvarmi,quella notte sotto le luci della luna piena,mi portò all'oasi e mi immerse nello stagno.
    I mie capelli diventarono Bianchi,aprii gli occhi e iniziai a piangere,e a quel punto capirono che ero salva.
    é per questo che mia madre mi chiamò Yue...per la Luna-finii io debolmente.

    Sokka rimase in silenzio e Katara anche.
    Mi sentivo ancora debole e faticavo a parlare.Chiusi gli occhi per riposare un poco.
    Quando atterrammo all'oasi ,sentii delle voci maschili e aprii gli occhi.
    Un Gruppo di Dominatori della nazione del Fuoco era nei pressi dello stagno,e uno di loro teneva tra le mani un sacchetto che si agitava di tanto in tanto,sempre più debolmente.

    -No...Tui- dissi io debolmente mentre cercavo di tenere sollevata la testa.
    L'uomo tese il braccio in avanti con il sacchetto che si agitava ancora.
    Aang iniziò a parlare con l'intenzione di cercare di evitare che succedesse qualche cosa allo spirito.
    Zhao non era intenzionato a scendere a nessun compromesso,Lui voleva distruggere la Luna...e quello era l'unico Modo.
    Una terza voce maschile ruppe il discorso tra i due.
    Un certo Iroh si fece avanti,intimando di rilasciare quello spirito altrimenti l'avrebbe pagata a caro prezzo.
    Le voci erano confuse e ovattate.Ero molto debole.

    Le mie speranze per Tui furono concrete quando Zhao rilasciò la carpa nello stagno,poi nel suo volto un ghigno malefico prese piede,e con una frustata di fuoco sull'acqua...uccise Tui.
    Tutto si fece nero come la pece.
    Guardai inorridita la scena...non potevo crederci.
    Lo spirito della Luna era stato ucciso di fronte ai miei occhi.
    Le mani tremavano,volevo piangere.
    Ne segui uno scontro a colpi di Fuoco.Essendo morta la Luna,oramai il dominio dell'acqua era impraticabile.
    La Continuava a girare Vorticosamente attorno al corpo senza vita di Tui,in una danza frenetica e irregolare.
    Volevo piangere.Volevo solo Piangere.
    Dopo che batterono in ritirata i soldati della nazione del Fuoco,mi aiutarono a scendere dal Grande Appa.
    Con Orrore mi avvicinai alla pozza.
    Il corpo di Tui venne sollevato dall'acqua da Iroh.

    -Adesso non c'e più speranza...-dissi io con gli occhi colmi di lacrime.Mi appoggiai alla spalla di Sokka che mi teneva le mani.
    -é finita...-sussurrai debolmente.

    -NO.NON è FINITA- disse AAng che nel frattempo misteriosamente era entrato nello stato di avatar.Entrò nello stagno e La iniziò a danzare attorno a lui.Illuminandosi anch'esso.
    L'acqua attorno a noi si fece BLu elettrico,mentre AAng venne risucchiato nell'acqua Nera dello stagno.Tutta l'acqua si concentrò e ritirò in un solo punto,si sollevò e si creò un'entità spirituale. All'interno AAng in stato di Avatar.
    Lo spirito dell'Oceano si era manifestato con l'aiuto di AANg.

    Mi inginocchiai a terra mentre Iroh rimetteva in acqua il povero pesce senza vita.
    Sokka mi stringeva le spalle.
    Poi Iroh mi guardò negli occhi.A differenza di tutti loro i miei occhi erano Blu al buio,come se ci fosse una luce dentro di loro.
    -aspetta...sei stata salvata dallo spirito della Luna.In te c'e parte della sua vita...- disse lui speranzoso.

    Io ero stata salvata dallo spirito.Dovevo a lui la fortuna di essere sopra vissuta...questo era il mio destino.
    Ero l'unica che poteva salvarlo.Io..Yue.
    Strinsi la mano a Sokka.
    -Si...la Luna mi ha dato la vita- dissi con la voce spezzata.
    Sapevo che il mio sacrificio sarebbe stato vitale per riportare l'equilibrio...
    Ma Sokka...

    Ancora una volta dovevo sacrificarmi per il bene altrui...Avrei salvato la mia gente,la mia terra...e anche Sokka.
    -Forse posso restituirla..- dissi io alzandomi.
    Lo sguardo di Sokka si tramutò in terrore.
    -NO,Non devi farlo!!!- Disse lui prendendomi la mano e stringendola forte.

    Non volevo lasciarlo...non adesso...non era giusto.
    Ma questo era il mio destino.

    -è il mio Dovere Sokka....- dissi abbassando la testa.Lui strinse ancora più forte.
    -Non te lo lascerò fare..-la voce di lui era severa.-Tuo padre ha detto che devo proteggerti...-

    Perchè adesso.... Perchè.

    -Lo devo fare...- continuai io con la voce spezzata e gli occhi lucidi.
    Non dovevo essere egoista.
    Lo spirito quando mi diede parte della sua vita per salvarmi,non fu obbligato.Fu un gesto nobile:Salvare una bimba morta per cosa?
    Nessuno lo aveva pagato..era stata solo un desiderio a cui poteva tranquillamente dire di no.
    Ma lo fece...e ora era giunto il momento in cui dovevo pagare il mio debito.

    Mollai la mano di Sokka e mi avvicinai a Tui.
    Il suo corpo presentava una grande ustione sulla pancia. Iroh mi guardò ancora una volta.Il mio sguardo si posò per un secondo sul riflesso dello stagno oramai pacato.
    Sulla superficie vidi Il volto di Sokka...oramai rassegnato.
    Mi si strinse il cuore in una morsa terribile.Feci un profondo respiro e appoggiai le mani sul corpo di Tui.

    Sentii come un calore che mi scaldò il corpo.Poi lentamente mi feci sempre più debole.
    In quel momento quasi in trance,vidi tutti i momenti piu belli della mia vita,il volto di mia madre,tutti quei momenti che mi avevano segnato.
    Una vita intera davanti a me..poi i miei occhi si fecero pesanti.
    Ancora una volta.
    Un battito più forte quando vidi il suo viso.
    Un ultimo respiro.
    Il Buio.



    Sentii la sua presa fare leva sul mio corpo.
    Ma non potevo assolutamente reagire con lui.
    Sono sicura che mi strinse a se dolcemente.

    Senti una sensazione di freddo e caldo miste assieme...un tepore avvolgente.
    Il mio corpo aveva nuove vesti.I Miei lunghi capelli si sciolsero lasciandosi cadere con morbidezza sulle mie spalle nude.
    Ero leggera e futtuavo nell'aria.
    La mia lunga veste bianca era morbida e quasi impalpabile.
    Poi ecco ,uscii dall'oasi in un fascio di luce tenue.
    Il Buio si placò per alcuni secondi.

    Guardai Sokka tristemente.

    Avrei voluto che andasse tutto diversamente,ma questo era il mio destino.
    Mi sentivo leggera e libera.Senza pesi ne paure,la stanchezza non c'era più..

    avevo dato la mia vita.
    Ma non me ne ero andata da sola.
    Ero morta tra le braccia dell'uomo che amavo...ma che purtroppo il destino non voleva farci incontrare.
    Mi avvicinai ancora a lui.

    Un'ultimo addio?

    -Addio Sokka ....sarò sempre con te- dissi io per poi baciarlo.

    Il mIo corpo iniziò a dissolversi lentamente.

    Poi mi dissolsi e presi il posto che il destino realmente mi aveva assegnato.
    L'immenso cielo.


    .

    Non ho sofferto affatto.Mi sono solo addormentata per sempre.
    Anche il mio cuore l'ultimo battito lo ha fatto quando il mio ultimo pensiero fu proprio lui,
    .Ho sofferto solamente nel dover dire addio al ragazzo che amavo dal profondo del mio cuore.




    Da allora veglio e continuo la mia danza con La.mantengo l'ordine naturale delle cose.
    Il mio cuore apparterrà sempre a Sokka,per l'eternità.

    e io lo proteggerò da quassù e lo aspetterò.

    Il mio non è stato un sacrificio invano.

    Ho ripristinato l'ordine delle cose naturali,ho pareggiato il mio conto in sospeso con Tui.

    Quando Guarderete la luna,pensatemi.

    Io vi proteggerò da lassù.





    (è una cosa tanto oscena ma vabbè non sono portata per le storie love love love)



    Edited by *TrylliBee* - 3/2/2013, 05:19
     
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