10 anni dopo [G]

avventura

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  1. Eleonora88
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    completa: no
    partecipazione: libera: ognuno puo' unirsi alla fan in qualsiasi momento impersonando il personaggio che vuole tra quelli ancora disponibili,ovviamente seguendo la storia!
    personaggi: Aang, Bumi, Zuko
    pairing: //
    riassunto: sono passati 10 anni dalla sconfitta del Signore del Fuoco Ozai... che fine hanno fatto i nostri personaggi preferiti?
    note: Ok, allora io comincio... nel caso i vari personaggi potrebbero prendere gli svariati posti nel tempo... allora, let's GO!




    Tempio del Sud - 10 anni dopo la sconfitta del Firelord Ozai - Mattina

    Aang se ne stava seduto contro una zampa pelosa di Appa a rimirare il paesaggio illuminato dallo splendente sole del mattino. Si era svegliato presto per poter ultimare i preparativi per il viaggio, in modo tale che quando Katara si fosse svegliata sarebbero stati pronti per partire. Sokka e Suki viaggiavano con loro. La decisione era stata presa circa cinque giorni prima, quando un falco messaggero aveva recapitato all'Avatar una lettera del Signore del Fuoco Zuko, in cui quest'ultimo lo intimava a raggiungere al più presto il palazzo per una questione urgente. All'inizio il suo primo pensiero era stato che forse Zuko avesse in mente una rimpatriata...in fondo era qualche anno che non si vedevano. Ma poi Katara gli aveva fatto notare l'urgenza con cui Zuko sembrava aver scritto il messaggio, e allora avevano deciso di partire al più presto per il palazzo reale. E Suki e Sokka avevano voluto unirsi a loro per"precauzione". In realtà,sospettava, probabilmente Sokka si era stufato della sua vita tranquilla al Villaggio della Tribu' dell'acqua del Sud, e così aveva colto al volo l'opportunità di potersi cacciare nuovamente in qualche guaio! Così si erano messi in viaggio, e su sua ostinata richiesta, visto che il viaggio fino alla Nazione del Fuoco era comunque molto lungo, si erano fermati a metà strada a fare una visita al Tempio dell'Aria del Sud. La casa della sua infanzia...Era da molto che non tornava. L'ultima visita risaliva più o meno a poco prima che lui e Katara si sposassero. Poi non c'era stato più tempo. Tra i suoi compiti di Avatar, che ogni tanto lo allontanavano da casa, e la gestione della vita famigliare, non aveva più ripensato all'idea di tornare. Ma ora che era li, ad osservare il vasto paesaggio intorno a lui, mentre la brezza fredda del mattino gli sferzava il corpo, si sentiva come un ramingo tornato dopo tanto tempo alla terra natia. E il fatto che con lui ci fosse la sua famiglia lo faceva davvero sentire a casa. Si alzo' dal gigantesco piede di Appa, ed il bisonte reagi' con un basso grugnito...dormiva ancora. Si stiracchio', pronto ad iniziare una nuova giornata, e nel frattempo si mise a raccogliere in un sacco di Iuta cibo e bevande che aveva portato poco prima da mettere via per la partenza. Mentre lavorava in silenzio, per non disturbare Appa, una mano fresca si poso' sulla sua spalla. Aang si volto' e vide Katara dietro di lui. Era sempre più bella,ogni giorno che passava...sembrava un dono degli Spiriti, con quella sua pelle scura, i capelli mossi e fluenti...e la cosa straordinaria era che,ancora dopo dieci anni, Katara continuava a fare su di lui quell'effetto meraviglioso, come se stesse galleggiando nell'aria ed il tempo intorno a lui si fermasse all'improvviso. Ogni volta che la vedeva al mattino il suo cuore sembrava esplodergli nel petto e la sua testa sembrava si riempisse di nuvole...ahhh...e si scioglieva. Katara gli sorrise, si avvicino' ad Aang e lo bacio' delicatamente sulle labbra per augurargli il buongiorno. Tra le braccia stringeva il piccolo Tenzin ancora addormentato.
    -"Dorme ancora,il nostro piccolo dominatore?"
    -"E già...ma sai bene che,quando si sveglierà, reclamerà a gran voce quello che il padre gli ha promesso ieri sera, non è vero?"-
    -"Si si, non l'ho dimenticato"- rispose Aang con un sorriso, guardando il figlio dormire beato tra le braccia della madre.
    -"Figuriamoci, tanto so già che ti divertirai più di lui"- Katara lancio' al marito un'occhiata di sottecchi, della serie "tanto lo so che volevi soltanto una scusa per fare il bambino anche tu", ed Aang arrossi' di rimando. La sua sposa lo conosceva troppo bene...era inutile provare a negare! Dunque,aspettando che Tenzin si svegliasse, Aang riprese a sistemare i viveri in compagnia di Katara. Poco dopo anche Sokka e Suki, che teneva Momo appollaiato su una spalla, li raggiunsero, lievemente assonnati, e dopo aver svegliato Appa Suki preparò la colazione per tutti. A quel punto non potevano più aspettare che il pigrone di turno si svegliasse con calma, e così Aang si avvicino' a Katara e a Tenzin.
    -"Direi che è ora"- commentò il giovane Avatar, e la moglie annui concorde. Aang allora avvicino' il viso a quello del figlio, che rispetto al suo era piccolo e delicato, e comincio' a sussurrargli piano all'orecchio:
    -"Monopattino d'aria...Monopattino d'aria...Monopattino d'aria..."-
    Katara tratteneva a stento le risate...Dopo un po' il piccolo Tenzin comincio' a reagire, e dopo qualche lieve lamento indistinto si senti' sussurrare distintamente "Monopattino d'aria"...poi,dopo qualche secondo ancora, il piccolo sgrano' gli occhi prima semi aperti, improvvisamente più che sveglio e cosciente, e si girò a guardare il padre che intanto se la rideva della grossa osservando la reazione di Tenzin.
    -"Papa'!"- disse dimenandosi dalle braccia di Katara, che con rassegnazione e scuotendo la testa divertita lo fece scendere a terra. -"Allora mi porti sul monopattino,davvero?!"-
    -Si Tenzin,davvero. Ma prima dovremmo mangiare qualcosa! Suki sta preparando la colazione..."-
    -"Dai dai ti pregooooooooooooooooooo...."-
    Aang osservo' il figlio entusiasta saltellargli intorno, gli occhi imploranti rivolti verso di lui ed un largo sorriso impaziente stampato sul volto...e non seppe resistergli. In realtà, in fondo, nemmeno lo voleva...anche lui era impaziente. Ma ormai era un uomo di ventidue anni, e l'Avatar, e insomma, un minimo di contegno doveva pur mantenerlo,no? Così fece finta di cedere alle insistenze del figlio, lo prese in braccio, creo' sotto di lui una piccola sfera d'aria e si lancio' a tutta velocità tra le rovine del Tempio, con Tenzin che rideva di gioia, e lui che si sentiva vivo e felice più che mai. Fecero svariati giri, acrobazie, finchè il piccolo non ne pote' più e allora tornarono al campo a fare colazione, dove una meravigliosa Katara li aspettava sorridente, anche se li accolse guardando il cielo e sospirando...probabilmente, se la conosceva bene, stava pensando che suo marito era rimasto un bambino...e che lo amava anche per questo, in fondo! Terminato il tanto atteso gioco, la compagnia fece colazione, e dopo aver recuperato tutto il materiale da campo, montarono su Appa e ripartirono per la Nazione del Fuoco. Sarebbero arrivati entro circa tre giorni, ma Aang non vedeva l'ora di essere li e di rivedere tutti. E di risolvere il mistero della chiamata di Zuko...

    CITAZIONE
    Ora a voi!!!! XD spero vi sia piaciuta come prima parte!



    Edited by Eleonora88 - 24/10/2011, 21:10
     
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  2. Fantasiana
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    Il sole splendeva alto nel cielo, e rifletteva i suoi caldi e meravigliosi raggi nel mare. Il mare, apparentemente deserto, ma che in realtà è fonte di vita. Si vedano i pesci, le alghe, i cetacei.. Anche una nave della Nazione del Fuoco. No, a guardar bene non apparteneva a quel paese. Di certo era stata progettata lì, ma portava le insegne del Regno della Terra. Precisamente, quelle di Omashu.


    I soldati non avevano visto il loro re per tutto il giorno. Era rimasto in camera sua, facendosi portare il cibo davanti alla porta. E che cibo. Praticamente era un piccolo banchetto. Spesso il ragazzino che portava il pranzo ondeggiava attraversando i corridoi della nave, già due volte aveva rovesciato tutto proprio a pochi metri dalla destinazione, o, peggio, addosso a qualche guardia.

    Comunque, al re Bumi poco importavano questi piccoli episodi, anche se lo divertivano molto. Era alle prese con un paio di calcoli matematici.
    << Ottimo! Sono sicuro che gli farò una bella sorpresa! >> Esclamò a voce alta, non si sa bene a chi.

    Aprì la porta di metallo, che si infossò nella parete di metallo, attraversò il corridoi di metallo e uscì fuori nel pontile (sempre di metallo), osservando il cielo.

    Restò lì per alcuni minuti, sotto gli sguardi curiosi dei suoi sudditi. Finché non apparì un puntino tra le nuvole, che, piano piano, si rivelò essere un bisonte volante. Il suo bisonte volante. Naturalmente.

    Il vecchietto si mise in posizione. Allargò ben bene le sue braccia muscolose, anche se a centoventidue anni cominciava a perdere filo. Si abbassò per toccare il metallo con le nocche della mano, che cigolò. Alzandosi, eresse una altissima torre, che lo fece saltare proprio accanto ad Aang, senza considerare il fatto che probabilmente tutti i presenti sarebbero rimasti allibiti, Appa in particolare (a proposito, peccato che non aveva potuto portare Flopsi. Ma probabilmente si sarebbe spaventato alla vista di Appa). << Ciao Aang, come stai? Ciao Katara. Ciao Sokka. Ciao To.. Suki. E questo dev'essere Tenzin, il pargolo>>. Rise sonoramente, dando una pacca -forse troppo forte- sulla spalla di Aang. << Ho ricevuto anch'io la chiamata di Zuzu, quindi ho pensato che non sarebbe stato male fare una piccola rimpatriata, prima di arrivare a destinazione >>.
    << Un momento! Ci siamo dimenticati di qualcuno! >> lo disse con una tale urgenza che sembrava una cosa urgentissima..
    << Non ti ho salutato, Appa! Grosso gomitolo di lana volante che non sei altro! Sei silenzioso! >> Diede una grattatina con il piede alla testa di Appa.



    viva Bumi! xD Ma quelle ultime righe me le potevo risparmiare .-.
    Bumi_bends_earth_pillars


    Edited by Fantasiana - 21/10/2011, 22:01
     
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  3. Eleonora88
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    Ahahahah!!! No no,vai così!! XD


    Aang stava volando tranquillo e nel frattempo scambiava qualche parola con Sokka e Suki, che si erano lanciati (Sokka prevalentemete...) in una versione romanzata del racconto delle loro avventure al tempo in cui viaggiavano per sconfiggere il Firelord Ozai. Tenzin, come sempre, stava ad ascoltare estasiato lo zio, ogni tanto commentando con un "OOOOh!!!" , "Davvero?!". E lo zio, come sempre, ad ogni racconto aumentava la portata delle sue mirabolanti gesta:
    -" A quel punto Tenzin, devi sapere che tuo padre venne rinchiuso in prigione"- stava dicendo Sokka - "perchè la gente del villaggio lo aveva accusato di aver ucciso il loro capovillaggio in una delle sue vite precedenti! - pausa ad effetto...Tenzin rimase col fiato sospeso...-"Ma come vedi, Aang è ancora qui,e tutto naturalmente grazie al sottoscritto!"- Sokka fece l'occhiolino al piccolo, che lo stava ascoltanto col fiato sospeso, mentre Suki fece una smorfia divertita. Sokka amava raccontare quella storia...ovviamente a modo suo! -" Infatti il tuo infallibile e coraggioso zio si mise nei panni dell'investigatore per scoprire finalmente la verità su quella storia...e trovo' parecchie prove che in realtà contraddicevano la versione dei cittadini..."-
    -"Scusa Sokka, chi è che le trovo'?"- intervenne Katara.
    -"Ma io,signorina rovina storie!"- fece Sokka stizzito-"Ascolta ragazzo non dare retta a tua madre, è solo invidiosa perchè ha un fratello dall'intelligenza più che umana e per giunta..."-
    Ma Sokka non termino' la fase, perchè proprio mentre stavano sorvolando il mare, ad un'altezza imprecisata, si ritrovarono di fronte,come fosse sbucato dal nulla, il vecchio Bumi...il vecchio Bumi?! Come faceva ad essere li?! Aang rimase un attimo perplesso nel vederlo la propio di fronte a se, pieno di energia, con la sua solita espressione allegra dipinta sul volto...
    -"Ciao Aang, come stai? Ciao Katara. Ciao Sokka. Ciao To.. Suki. E questo dev'essere Tenzin, il pargolo!"- disse il vecchietto, scanzonato come suo solito. Poi Aang, ancora stordito dall'apparizione improvvisa, si senti' dare una pacca forte sulla spalla che quasi lo scaraventò giù da Appa...si era dimenticato della solidità e della forza dei Dominatori della Terra...
    -"Ho ricevuto anch'io la chiamata di Zuzu, quindi ho pensato che non sarebbe stato male fare una piccola rimpatriata, prima di arrivare a destinazione."- continuo'. -"Un momento! Ci siamo dimenticati di qualcuno!"- fece con tono urgente...sembrava quasi che si fosse scordato quacosa di davvero importante...
    -"Non ti ho salutato, Appa! Grosso gomitolo di lana volante che non sei altro! Sei silenzioso!"- poi gli diede una grattatina col piede, in risposta alla quale grugni' soddisfatto. Aang, nel frattempo, si era ripreso dalla sorpresa, si alzo' in piedi,raggiunse il vecchio amico cercando di non dar fastidio ad Appa e ricambio' con un'altrettanto forte pacca sulla spalla.
    -"Bumi,amico mio,quanto tempo è passato!"- esclamo' con entusiamo. -"Certo che non sei cambiato di una virgola, sembri ancora in forze come dieci anni fa, e nemmeno la tua folle simpatia ne ha risentito un po'!- Aang fece l'occhiolino al Re della Terra, sorridendo. -"Dunque anche tu in viaggio per la Nazione del Fuoco eh? Sembra che ci saremo proprio tutti...la feccenda si fa ancor più misteriosa..."- il giovane Avatar assunse un'aria pensosa, poi si volte a guardare il vecchio amico...ci sarebbe stato tutto il viaggio per fare supposizioni, ora era tempo di parlare di cose piacevoli!
    -"Allora Bumi, questi,come hai ben ricordato, sono Katara e mio figlio Tenzin, Suki...e poi ti sei scordato di Momo!"- esclamai sorridendo. Sokka si volto' verso di noi e osservo' il Re di sottecchi, poi si avvicino' a Tenzin e gli sussurrò :
    -"Ragazzo non badarci, sai, ha 120 anni, è normale che abbia qualche problemino di memoria..."-
    -"Ma piuttosto, visto che stai andando da Zuko anche tu, perchè non vieni con noi su Appa? Penso che ancora dovrebbe farcela a trasportare cinque persone più un bambino, ed oltretutto credo che anche lui sarebbe contento se tu viaggiassi insieme a noi. E poi dimmi, come va ad Omashu?"-

    Edited by Eleonora88 - 20/10/2011, 00:08
     
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  4. Silian
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    ho letto tutto: arrivate al Palazzo, avvisatemi e mi inserisco


    Edited by Silian - 20/10/2011, 14:25
     
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  5. Fantasiana
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    fatto. Ora posso finalmente rispondere XD


    Il fatto che Sokka lo stesse prendendo un po' in giro non lo preoccupava più di tanto. Ovvio che aveva visto Momo, e aveva sbagliato nome solo perché era convintissimo che lui si sarebbe trovato bene con Toph. Accarezzò con qualche grattatina il lemure, spuntato da sotto la tunica di Aang. <<ma mi sembra di essere già qui con voi, no? Ma accetto comunque l'invito. La Nazione del fuoco tutto sommato non è lontana, se sei su un bisonte volante. Alcuni miei soldati ci stanno seguendo con una nave.>> Ricambiò l'occhiolino di Aang, come per dire 'Ma ovviamente tra poco non ci vedranno neanche più!'.

    << Comunque, ad Omashu tutto bene. Ho saputo che quel famoso mercante di cavoli è ritornato in città, ma.. >> Si avvicinò ad Aang e gli sussurrò nell'orecchio <<.. penso che non ci resterà a lungo. Ormai lo scivolo è troppo di moda, prima o poi qualcuno si schianterà sul suo carro >> rise sonoramente, con quella sua tipica risata alta e rude. <<in ogni caso.. Voi sapete il perché della chiamata di Zuko? Io ho udito delle voci.. Ma preferirei se vengano confermate da lui>>.

    perdonatemi per la brEvura xP a proposito, dovremo decidere il perché di codesta chiamata XP
     
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  6. Eleonora88
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    Sil ha detto che partecipera' quando avrà tempo,quindi penso che ce lo dirà lei quando interpreterà Zuko al palazzo reale! :D


    Aang fece posto al Re di Omashu in modo tale che sedesse accanto a lui, poi con una pacca sulla grossa testa di Appa gli fece segno che dovevano rimettersi in volo, ed il bisonte rispose con un ringhio di entusiasmo. Poi Aang, con fare cospiratorio, si mise a confabulare con il suo amico Bumi,parlando sottovoce...
    -"Bumi,io non so che pensi tu,ma secondo me Zuko ha di nuovo dei problemi con Mai...l'ultima volta che è successo, la Regina ha minacciato di andarsene da palazzo, Zuko ferito nell'orgoglio si è infuriato e ci mancava poco che non si sfidassero ad un Agni Kai...meno male che sono intervenuto io a parlare con entrambi, altrimenti forse conoscendoli si sarebbero sfidati per davvero...ed essendo entrmbi due combattenti piuttosto letali,chissà chi avrebbe vinto..."-
    -"Aang"- fece Katara poco dietro di lui -" Non avrebbero pututo sfidarsi in un Agni Kai...Mai non è una dominatrice!"-
    -"Ah già, e vero...ma Katara, mi hai sentito!?"- disse lui sorpreso! Ma come, non avrebbe dovuto sentire...sennò tutta quell'aria cospiratoria a che serviva?!
    -"Papa', che cos'è un Agni Kai?"- chiese Tenzin, incuriosito, avvicinandosi da dietro al padre e al vecchio Bumi. Per un momento, a causa di un brusco spostamento di Appa in volo, il piccolo quasi non cadde a terra, ma la madre grazie al cielo lo sorresse in tempo per non farlo cadere nel vuoto. Per carità, Appa lo avrebbe raggiunto prima che si schiantasse al suolo, ma era meglio che il bambino potesse evitare di vivere tali esperienze traumatiche,almeno per il momento. Ne avrebbe avuto la possibilità una volta imparato il dominio...
    -"Un Agni Kai,"- rispose Sokka al posto di Aang-" E' un combattimento in cui due stupidi dominatori del fuoco cercano di stabilire chi è il più forte tra loro o di risanare l'orgoglio ferito cercando di eliminarsi a vicenda...e meno male che dovevano essere la Nazione più civile di tutte..."- commentò Sokka scettico.
    -"E perchè lo fanno Papa'?"-chiese Tenzin -"Tu non dici sempre che non bisogna combattere gli altri?"- Ahh...l'eta' dei "perchè"...
    -"Si Tenzin,infatti è così...ma ci sono persone che non la pensano come noi...ed è a causa loro che ci sono le cose brutte come le guerre...comunque Bumi"- cambio' discorso Aang prima che suo figlio potesse cominciare con altri "perchè" -"Secondo me hanno di nuovo litigato, solo che stavolta Mei si è arrabbiata davvero, ha radunato un esercito e a Zuko serve l'aiuto di tutta la squadra dell'Avatar per farla ragionare!"- continuo' Aang,sempre con tono cospiratorio, immaginando la scena nella sua mente...e doveva dire che era molto tragi-comica!
    -"Anche perchè, a mio avviso, in uno scontro Zuko contro Mei...lei avrebbe la meglio! Povero Signore del Fuoco, le sue vicende famigliari sono sempre complicate!"
     
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  7. Fantasiana
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    Bumi rise, notando la sorpresa di Aang nel vedere che Katara aveva sentito tutto. E per forza, non aveva parlato molto piano. Di certo aveva consumato tutta la sua 'genialità' dieci anni prima quando aveva sconfitto Ozai. << No, probabilmente Zuko avràa che fare con qualche guerrafondaio che preferiva Ozai. Di solito lui e Mai non litigano a tal punto. E se fossero entrambi molto arrabbiati, si torturerebbero a vicenda! Altro che vittoria di Mai! >>.
    <<comunque, piccolo Tenzin, bada a quello che ti dice tuo zio: fin da giovane è sempre stato un po' presuntuoso >>. Fece l'occhiolino al bimbo. Katara e Suki risero, probabilmente erano d'accordo con Bumi.

    Erano entrati nel territorio della Nazione del Fuoco, a minuti non si sarebbe più vista la costa. Passavano i minuti, e poi le ore... E gli anni.. a proposito, quanto sarebbe rimasto ancora vivo Bumi? A lui non importava, aveva vissuto la vita abbastanza pienamente. Piuttosto Aang e gli altri ci sarebbero rimasti molto male.

    <<comunque, dopo la Capitale dobbiamo fare una sosta al Tempio dell'Aria dell'Ovest, non mi dispiacerebbe fare un salto con Appa, dopo tutti quegli scivoli >>. Cominci a guardare giù. C'era stato poco, nella Nazione del Fuoco, e mai prima del governo di Zuzu; era un paese interessante, ma preferiva il Regno, e Omashu.
     
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  8. Eleonora88
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    Sokka osservo' il vecchio Bumi di sottecchi, offeso, ma cerco' di non darlo a vedere e fece finta di non aver sentito. In fondo bisognava potar rispetto agli anziani...
    -"Si,effettivamente ce li vedo di più a torturarsi a vicenda..."- rispose Aang con un sorriso innocente. -" Comunque Bumi stavo scherzando. Le litigate tra Mei e Zuko sono si leggendarie, e si una volta il nostro caro Firelord mi chiamo' a palazzo per le mie grandi doti di pacificatore, in veste di amico, per aiutarlo a far ragionare sua moglie su alcune faccende. Ed effettivamente qualcuno ha avanzato sarcasticamente l'idea di un duello per risolvere definitivamente la questione famigliare..."- Aang si interruppe, aggrottando la fronte.-"Mamma mia, la famiglia reale del fuoco...hanno dei rapporti così complicati! Comunque volevo dire che, nonostante tutto, certo non chiamerebbe la squadra al completo se si trattasse di certe questioni private. Tuttalpiù forse me. Ma considerando che ha chiamato TUTTI, probabilmente gli serve un aiuto più concreto. Che sia davvero qualche vecchio sostenitore di Ozai? Considerando che anche Azula è sparita dalle prigioni qualche anno fa,forse non è così strano pensarlo..."-
    Aang si fece improvvisamente più serio. La pace gli piaceva. E anche alle altre Nazioni il clima di serena convivenza non è che dispiacesse. Durante i suoi viaggi come Avatar, certo, aveva dovuto sedare un paio di rivolte, oppure qualche piccola contesa scoppiata tra paesi confinanti, ma erano tutte cose da poco. Piccoli focolai che si spegnevano facilmente con un po' di dialogo e qualche dimostrazione di forza dove necessario. Ma solitamente non lo era. Per il resto, la gente cominciava davvero a vivere felicemente. Non c'era più ombra di paure o di vecchi rancori. I commerci erano floridi, gli scambi culturali ricchi e vivaci. Aveva addirittura sentito dire della costruzione di un treno nel Regno della Terra, progettato con la collaborazione di ingengeri della Nazione del Fuoco, più pratici di queste tecnologie. E adesso, di nuovo un'altra minaccia che poteva minare questo clima di pace. Sperava di no. Sperava che fosse solo una scusa per rivedersi tutti. Ma aveva un brutto presentimento. Comunque era inutile farsi cattivi pensieri prima del tempo, solo Zuko poteva chiarir loro le cose, e finchè poteva era meglio che si godesse la buona compagnia, perchè dopo forse non avrebbe potuto più farlo.
    -"Comunque Bumi, mi dicevi del Tempio dell'aria dell'Ovest...noi siamo stati da poco al Tempio del Sud. Sai,volevo far vedere a mio figlio dov'è nato e cresciuto suo padre,anche se è tutto andato un po' in rovina. Ma il Tempio dell'Ovest perchè?"-

    Edited by Eleonora88 - 24/10/2011, 21:11
     
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  9. Fantasiana
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    El, in realtà Aang ci è stato in quello dell'Ovest, quello a testa in giù con lo strapiombo :P
     
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  10. Fantasiana
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    e, per rendermi ancora più odiosa, ricordo che il templio di Aaang è quello del sud xD
     
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  11. Silian
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    Scusate ragazze...avete pensato al motivo per cui Zuzù dovrebbe chiamare la squadra al Palazzo? Ho bisogno di saperlo per inserirmi^^"
     
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  12. Fantasiana
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    Una Azula evasa? Così magari quando arriviamo descrivo qualche esplosione qua e là ^_^
     
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  13. Fantasiana
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    a proposito di domande: ero convinta di avere risposto alla ''ruolata''... ma non vedo il mio post! O_O''
     
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  14. Fantasiana
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    no comment.. mi sogno le cose la notte xP


    Bumi rise << Come perché? Di solito i nomadi non si divertono a saltare sui dirupi per essere recuperati dai bisonti come Appa? E' una delle poche cose che non ho fatto in vita mia. Ho liberato Omashu, Ba Sing Se e di conseguenza tutto il Regno della Terra, grazie al tuo aiuto, poi sono diventato il dominatore più forte della mia nazione e tante altre cose.. Ma ancora non ho fatto esperienze da Nomadi.>> Disse, dando una sonora gomitata all'Avatar .

    <<in ogni caso, siamo arrivati!>>. Affermò, indicando con il mignolo il palazzo reale. Cominciavano ad essere nitide anche le figure delle persone nei cortili, tra cui, appunto, Zuko.

    Sil, vai e rendi onore agli Zukki U__U xD il tono solenne non è proprio il mio stile o.O
     
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  15. Silian
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    Ce l'ho fatta!

    Aveva trascorso una quantità indefinibile di tempo nella Sala del Trono immersa nella penombra. Le fiamme rossastre crepitavano sommessamente nei bracieri che ardevano tra lui e gli eventuali presenti all’interno della sala, che quel giorno era vuota come un tempio abbandonato. Ogni suo singolo respiro riecheggiava con un fruscio tombale contro la volta altissima dell’enorme stanza. Aveva cacciato tutti. Ore prima. Guardie, nobili, dignitari. Voleva restare da solo. Troppi pensieri, troppi ricordi erano tornati ad assalirlo…cose a cui non avrebbe voluto mai più pensare. Cose che, dopo dieci anni, avrebbero dovuto essere ormai morte e sepolte. Aveva cacciato via anche Mai…il suo sguardo ferito faceva male più di tutto quanto il resto messo insieme. Aveva portato via i bambini senza una parola. Ma il silenzio dice molto più di mille orazioni davanti alla piazza della Capitale. Non litigava più con Mai da quanto? Forse erano proprio dieci anni, si…da quando l’aveva lasciata per aiutare Aang. Si erano ritrovati alla fine, da allora era cambiato tutto: senza più sua sorella in giro…

    Anche sua moglie doveva essere spaventata come lui, ma come era suo solito non l’aveva dato a vedere a nessuno, neanche a lui. Era stato ingiusto a trattarla in quel modo. Doveva chiederle scusa, anche se il suo maledetto orgoglio protestava alla semplice idea di farlo.
    Strinse i pugni. Sapeva che ragionare in quel modo era infantile, ma avrebbe voluto che durasse per sempre…quella tranquillità, il non doversi angustiare e lottare continuamente per ottenere la pace, e non solo del mondo. Come era stato sciocco…pensare che sarebbe riuscito a tenere Azula in gabbia per tutta la vita! Ora che era accaduto l’irreparabile si guardava indietro e rimpiangeva la sua leggerezza. Aveva preso ogni misura possibile, ovvio, ma si era sempre comportato come se il problema fosse finito una volta per tutte. Con persone come sua sorella, poteva essere un errore imperdonabile. Poteva immaginarla, mentre meditava vendetta e tramava piani di azione nel buio umido della sua cella. Aveva avuto anni per pensarci indisturbata, e quando era arrivato il momento, il piano aveva funzionato in modo perfetto. Non un’esplosione, non un grido di allarme. E un brutto giorno, la sua cella era stata trovata vuota.

    La prima cosa a cui aveva pensato dopo il primo shock era stata Aang. Aang e la sua squadra. Era stato col loro aiuto che era riuscito a farcela la prima volta…e nessuno al di sotto dell’Avatar e dei suoi amici sarebbe stato all’altezza di un compito così rischioso…si era sentito terribilmente in colpa a coinvolgerlo: Azula lo aveva già ucciso una volta, ed ora anche lui aveva dei bambini. Ma non avrebbe saputo a chi altro chiedere aiuto. Nel momento della difficoltà aveva bisogno di tutto l’aiuto possibile, che venisse dal Team Avatar o dalla sua stessa famiglia: dovevano essere uniti. Si alzò di scatto, scese dal trono e si avviò a larghi passi fuori dalla sala, scostando nervosamente il tendaggio rosso che ne occultava l’ingresso. Subito fu circondato da uno stuolo di dignitari agitatissimi. Si impegnò a non esplodere di nuovo come prima, e cercò di farsi strada fino al giardino, ignorandoli completamente. Prima di tutto veniva Mai. Doveva essere coi piccoli allo stagno delle anatre-tartaruga…


     
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