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isuzu51
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Mattina 
Il secondo dardo non tardò ad arrivare. Iroh riuscì a schivarlo diversamente dal soldato il quale venne ferito alla spalla destra. L’ufficiale innervositosi creò una colonna di fuoco, che andava rasoterra verso la boscaglia. Del fumo si propagò dal suolo.
Iroh vide il primo uomo farsi avanti, impugnava una spada, dal suo vestiario non si poteva definire a quale nazione appartenesse. Gli indumenti scuri tendevano al grigio e molte parti del corpo erano scoperte.
Mentre la spada calava su di lui seguito dal grido feroce del guerriero, Iroh si piegò repentinamente sulle ginocchia, assestando poi una forte gomitata al bassoventre dell’avversario, che barcollò pericolosamente. Approfittando di ciò lo colpì nuovamente, tramortendolo.
Altri quattro uomini avanzarono. L’ufficiale si destreggiava con le sue capacità, tentando persino di coprire il più possibile il suo subordinato. Iroh recuperando una spada a terra si preparò a ricevere l’assalto di due uomini. Con un fendente ne disarmò uno, allontanandolo successivamente con un calcio. Facendo maggiormente pressione sull’elsa, riscaldò l’arma. Voltandosi per fronteggiare il secondo, roteò la lama premendo sulla carne nuda del nemico.
L’uomo sobbalzò, ma resistette al dolore in un modo che Iroh non capì. Il bandito gli si avventò contro, intanto anche l’altro si era avvicinato troppo.
Stufo del gioco, l’ex-Generale generò una violenta fiammata che avvolse i suoi aggressori. Sistemati, si scrutò intorno cercando l’arciere che ancora era rimasto nell’ombra tra la selva.
L’ufficiale se la stava cavando bene, era in gamba, un ottimo elemento nell’esercito; ne avrebbe parlato con Zuko.
Schiocchi di frecce trafissero il pallone. Iroh doveva trovarlo in fretta e fermarlo. Se il dirigibile si fosse danneggiato irreparabilmente, erano bloccati.
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Mattina
Lasciò ad Aang la faccenda di Katara: era certo che il ragazzo se la sarebbe cavata... in fondo il giovane Avatar era molto legato alla sorella di Sokka, e si sa che i sentimenti riescono a far fare cose incredibili a tutti. "E poi... ha sconfitto Ozai e Azula poco tempo fa. Un pidocchioso Combustion-man non gli darà filo da torcere" pensò fiducioso il ragazzo.
Si mise il boomerang nel fodero che portava sulla schiena e corse a perdifiato verso la torre prigione. Ecco, quello sarebbe stato un bel problema: lì c'erano i peggiori criminali e dominatori del mondo... e una rivolta sarebbe stato un disastro. Mentre si dirigeva verso il luogo, chiamò altre guardie, che lo seguirono gridando allarmi e istruzioni. *Gente, facciamo le cose per bene. Può essere pericoloso quindi dobbiamo essere concentrati e dobbiamo mantenere il sangue freddo* gridò il guerriero girando la testa verso i soldati dietro di lui. "Pessima idea!" si maledisse quando c'entrò in pieno una roccia che sporgeva dal suolo. Mulinò le braccia in aria per qualche secondo, poi ritrovò l'equilibrio e fece uno scatto per recuperare il tempo perso.SPOILER (click to view)Ragazzi, per movimentare un po' la festa facciamo che Azula e Ozai sono nella prigione del palazzo? Non mi ricordo bene dovve fosse Ozai durante l'ultimo episodio, quando Zuko lo incontra per chiedergli di Ursa.... -
.SPOILER (click to view)pensavo avessimo già deciso che tutto sto casino era per liberare Ozai (ci manca ancora Ozai, tra l'altro... nessuno disponibile?)
Mattina
Aang corse con quanto fiato aveva in corpo, e vi assicuro che per un dominatore dell'aria è tutto dire. Aveva quasi raggiunto il fuggitivo, lo vide a pochi metri da sé, sempre più vicino. Katara tra l'altro non sembrava intenzionata ad aspettare che qualcuno arrivasse a salvarla, e recuperando dell'acqua da una delle fontane del giardino era riuscita a fermare il loro misterioso assalitore. La tensione del ragazzo si allentò un poco, non poteva fare a meno di sentirsi sollevato a quella vista... era presto per cantare vittoria, ma le cose si stavano mettendo decisamente a loro favore.
Oltrepassò il fuggitivo, poi spiccò un balzo giù dal muro di cinta, usando il suo dominio per attutire la caduta: "arrenditi, sei circondato!" intimò al soldato, mentre pestava con forza un piede a terra. Contemporaneamente una colonna di roccia si alzò dal terreno, nel punto in cui si trovava l'uomo, e lo avrebbe sicuramente afferrato, immobilizzandolo, se non si fosse inventato qualcosa, alla svelta.
"Eri stata avvertita" sibilò lui, ignorandolo. E tutte le certezze di Aang crollarono in un istante... non era con lei che doveva prendersela! Si gettò verso il soldato, deciso a fermarlo qualunque cosa avesse in mente di fare a Katara, ma nello stesso istante una violenta esplosione scosse il giardino, alzando una densa nuvola di polvere. Aang non vide più niente... sapeva per certo di essere ancora vivo, ma le grida sempre più forti, provenienti da ogni direzione, gli confondevano le idee. Che fosse successo qualcosa di grave, che non avrebbe dovuto succedere, era ormai chiaro... e non potè fare a meno di sentirsi in colpa.. -
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Katara non riuscì bene a capire cosa accadde l'istante dopo in cui il suo rapitore la lasciò cadere. Sentì un forte rumore accompagnato da un dolore altrettanto forte, se non di più, seguito poi dal nulla.
Katara cominciò a tossire, o forse era solo la sua immaginazione, magari era già morta? Perdeva sangue? Difficile dirlo in mezzo a quella confusione, ma considerato il dolore.. Sicuramente si.
Cercà di muoversi per utilizzare il dominio e curarsi, ma anche il minimo impercettibile movimento le causava un dolore non immaginabile. Doveva essere ustionata, e di brutto.
« A.. Aang? »
Pensò di dire, ma nulla uscì dalle sue labbra. Era sicura che l'avrebbe salvata anche adesso.. O forse Aang aveva altre persone da salvare e considerare? Certo, stavano insieme, ma per quale motivo l'avatar avrebbe dovuto salvare la sua vita invece che quella di più persone? Aveva già commesso quell'errore prima, e le cose erano andate parecchio male.. Cosa sarebbe successo?. -
Akuma™ .
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SPOILER (click to view)Beh, non è molto, ma è sempre meglio di nulla XP
Giorno 1 Mese 1 Post 7 Mattino
Ebbe a malapena il tempo materiale per sferrare un calcio alla ferita che macchiava di sangue la ragazza, che venne raggiunto da un ragazzino identificabile come l'avatar.
Si trovava in procinto di dire qualcosa, ma dovette rimandare, una colonna di pietra, sotto il suo piede sinistro si sollevo dal terreno portandolo a sbilanciarsi su un lato, equilibrio che venne subito ritrovato poggiando le mani al suolo e dandosi una spinta anche con il piede rimasto a contatto con il suolo, per eseguire un movimento a ruota e tornare celere sulla piante dei piedi, ed evitando anche la sua patetica quanto scontata azione a testa bassa verso di lui
Ehi testa a palla, vedo che corri veloce, scommetto però che non lo sei abbastanza da salvare quella gente e questa ragazza allo stesso tempo
Portò un mano alla cinta,
Allora...
E tirando fuori un coltellaccio l'avrebbe puntato alla gola della ragazza, dopo averla presa per i capelli
Cosa farai adesso?
Salverai quelle persone, o le lascerai morire come dei cani pensando al tuo bene, e distruggendo le loro famiglie.
Al terminar di quelle frasi, un'altra esplosione provenne dallo stesso punto di prima, e un ondata di grida d'aiuto si senti levarsi da lontano.
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