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.PERCHE' GDR?
Perché ognuno muove un solo personaggio, e scrive la storia dal suo punto di vista.
QUANDO E' AMBIENTATO?
dopo la fine della terza serie
COME FUNZIONA?
Esattamente come il GdR, con la differenza che non si inserisce l'intestazione: si va in ordine, un capitolo per uno, tutti nello stesso topic. Chi va fuori personaggio finisce anche fuori dal gioco, finché non ne rimarrà uno solo!
I PERSONAGGI:
Potete iscrivervi, dichiarando che personaggio della serie volete interpretare, quelli che non saranno scelti da nessuno potranno essere mossi come PNG! Si inizia quando saremo almeno in 3 con un PG, ci si può aggiungere anche quando il gioco è già iniziato... iscrizioni aperte! (La Lessa sceglie per ultima a seconda di chi interpreta chi...) xP
ISCRITTI:
Abi -> Sokka
Akuma -> Yeh-Lu
Isu -> Iroh
Les -> Aang
Pri -> Katara
Edited by @Les - 20/6/2010, 16:47
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Mi iscrivo e scelgo... Sokka.
*va a postare nell'altra fic*. -
Akuma™ .
User deleted
Anch'io, anch'io, e scelgo Yeh-Lu 
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ok, Lessa fa Aang... Isu assunta d'ufficio come Iroh. Ricordo agli aspiranti scrittori che è ancora aperto il contest per guadagnarsi exp nel GdR al quale al momento partecipa solo Abi.
Decidiamo uno straccio di trama/ambientazione. Io direi dopo la fine del 3° libro, tanto l'abbiamo visto tutti e 4, Yeh-Lu è l'unico cattivo del gruppo, quindi spetta a lui iniziare e rompere la situazione di equilibrio iniziale.
I personaggi mancanti vengono mossi come PNG da tutti quanti. Nel primo post sarebbe gradito un breve riassunto degli avvenimenti trascorsi dopo l'ultima apparizione del proprio PG nella serie.. -
Akuma™ .
User deleted
SPOILER (click to view)Dite che una granata accecante vicino al palazzo reale basta per rompere la situazione di equilibrio iniziale? XP
p.s.Ho scoperto che Yeh-Lu è bravo a cantare XP (proprio come tutti i rough rhino del resto)
Giorno 1 Mese 1 Post 1 Mattino
Dalla sconfitta che i suoi compagni subirono da parte del dragone dell'ovest (Iroh), nel regno della terra quando era ancora un ricercato, era passato parecchio tempo, e molte cose erano successe, tra cui la fine della guerra, lasciando ai soldati come lui parecchio tempo libero e, noioso... ma questo non era altro che del tempo da dedicare per creare nuovi tipi di esplosivi, ultimamente stava lavorando su un particolare tipo di granata stordente, l'unico problema era come provarla, prima con la scusa della guerra poteva usare come manichino il primo sventurato che gli capitava a tiro, ma adesso sentiva di non poterlo più fare
*Ah, maledizione, questa "pace" mi sta rammollendo*
In quel momento gironzolava nei pressi del palazzo reale della nazione del fuoco, facendo passare da una mano all'altra una granata accecante come se fosse un giocattolo
*Un esperto di esplosivi come me ridotto a perdere tempo per le strade della capitale, assurdo!*
Proprio in quel momento in uno scatto di nervosismo accese la miccia della granata, attese qualche secondo, e la lanciò per aria facendola esplodere proprio nel momento in cui ebbe raggiunto il culmine della sua altezza, non fece caso che vi erano alcune persone dietro di lui, che accecate dall'intenso bagliore caddero al suolo lamentandosi per la luce improvvisa, di norma ne avrebbe riso divertito, ma non appena si girò si accorse di aver accecato le persone sbagliate, tra cui un vice-ammiraglio
* Oh, mer** *
Al che si dileguò prima che riprendessero l'uso della vista, infilandosi in una piccola viuzza creatasi dallo spazio che divideva il muro del palazzo reale e quello di una casa li vicino.. -
.SPOILER (click to view)Non so... mi aspettavo di meglio
Lessa, per abitudine metto i dialoghi colorati. Se non serve, la prossima volta eviterò
Giorno 1, Mese 1, Post 1, mattino
Sokka era nel cortile del Palazzo Reale. Si stava allenando con la spada, contro altri guerrieri che il FireLord Zuko gli aveva messo a disposizione. "Certo" pensò il ragazzo, mentre schiavava un affondo, "certo che è davvero una pacchia essere in steetta amicizia con il signore della Nazione del Fuoco! Ho una camera tutta per me, gigantesca, armi, allenamenti e, soprattutto, tanta carne!"
Si buttò di lato, facendo una capriola, si tirò velocemente su e parò un altro attacco. *Bene... penso che per ora basti così. Grazie mille a tutti* disse sorridente ai suoi nemici improvvisati.
Dopo la sconfitta di Ozai, lui e il suo gruppo si erano trasferiti negli alloggi del loro amico Zuko. Sokka aveva continuato la vita nello stesso modo, con poche modifiche: ormai aveva una famiglia allargata, si allenava quotidianamente con degli spadaccini professionisti e aveva una ragazza. Ah, ovviamente le giornate erano meno movimentate di prima; questo gli dava un po' di fastidio, lui era un ragazzo attivo, ma se noia era sinonimo di pace, cercava di guardare solo il lato positivo della situazione.
Si stava dirigendo verso l'ingresso, quando sentì un'esplosione giusto fuori dai cancelli principali. "Cos'è successo?" si chiese, girandosi di scatto in direzione del rumore. *Voi due, andate a chiamare Aang e gli altri. Gli altri con me!* ordinò imperioso. Gli capitava ormai da tempo: quando qualcosa non quadrava, quando c'era bisogno di un piano... lui diventava il capo e prendeva in mano la situazione come un vero leader.. -
.SPOILER (click to view)raghi, ma a cosa serve il mese!?
Mattina
Se essere l'Avatar in tempo di guerra era stato difficile, essere l'Avatar in tempo di pace era... terribilmente peggio. Aang lanciò un'occhiata al Signore del Fuoco, pregandolo silenziosamente che mettesse fine a quella tortura. Erano almeno tre ore che il governatore del Regno della Terra stava descrivendo minuziosamente le sue condizioni per firmare il trattato di pace, e evidentemente voleva essere sicuro di non dimenticare niente... tanto che a giudicare dalla dimensione del rotolo che stava leggendo non era arrivato nemmeno a metà.
Aang sbadigliò, iniziando a giocherellare con la pergamena che aveva tra le mani. La arrotolò, la piegò, la rigirò... e il governatore continuava a parlare. La voltò dall'altra, ne strappò un pezzo, piega di qua, piega di là... e ancora il goverantore parlava. Piega, ripiega, rigira... bla, bla, bla. Piega... "ta dah!" pensò, rimirando il dirigibile di carta che aveva appena realizzato. Lo poggiò sulla mano e con un soffio lo fece decollare. Lo seguì per un po' con lo sguardo, finché atterrò oltre la testa del Capo Hakoda.
"E adesso?" si chiese, rendendosi conto di non avere altri fogli a disposizione. Ce n'era uno davanti al generale seduto accanto a lui. Perfetto! Aang distolse lo sguardo, allungando cautamente la mano in direzione del foglio di carta. Un centimentro, due, manca poco...
Un soldato irruppe nella stanza e subito Aang si ritrasse, temendo di essere stato scoperto... certo che nella Nazione del Fuoco non avevano il senso della discrezione! "Mi dispiace interrompere... Avatar Aang, lord Sokka è nel giardino e ha bisogno del vostro aiuto per..." non fece in tempo a finire la frase. Aang era già scattato in piedi e aveva raggiunto l'ingresso della stanza. Sarebbe anche uscito se non fosse stato per Zuko che, trovandosi più vicino, aveva approfittato del diversivo per raggiungere la porta.
"Togliti di mezzo Avatar! E' la mia nazione, se c'è qualche problema ho il dovere di scoprire di che si tratta!" esclamò il Signore del Fuoco cercando di spostare Aang in modo da riuscire ad uscire. "Il mio compito è assicurarmi che tutti stiano bene... e uhm... quelle cose dell'equilibrio... fammi passare!" esclamò Aang generando una debole corrente d'aria che spinse Zuko all'indietro, in modo da guadagnare l'uscita. Le guardie lo fissarono esterrefatte. "Fate largo! Permesso! Ehm... devo salvare il mondo!" esclamò imbarazzato mentre correva in direzione del giardino.
Fu solo quando arrivò all'esterno e non vide nessuno che si rilassò un poco, tirando un sospiro di sollievo. Non c'era traccia nemmeno di Sokka. Strano, il soldato aveva detto che si trovava lì. "Sokka!... Sokka!?" esclamò, guardandosi intorno in cerca dell'amico.. -
Akuma™ .
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SPOILER (click to view)A nulla, è solo la forza dell'abitudine XP.
p.s. i botti continuano XP
Giorno 1 Mese 1 Post 2 Mattino
Il vicolo era parecchio stretto, e i numerosi esplosivi che teneva addosso non lo aiutavano certamente, passava a mala pena tra quelle due mura che lo schiacciavano come usa sardina, dopo qualche passo di strisciare era già stufo, non era da lui essere un tipo discreto, mise dunque mano alla sua cintura, e ne estrasse una boccetta di vetro molto piccola piena solo per i tre quarti, che al posto del tappo aveva una miccia, in realtà quello era un liquido ad alto potenziale esplosivo, anche un piccola quantità, poteva fare un buco nel muro più resistente, la posizionò dunque in una crepa del muro difronte, accese la miccia facendo scrocchiare le dita, grazie ai suoi guanti ricoperti da un sottile strato granulato di pietra focaia, e giusto il tempo di gettarsi di lato verso il terreno che un forte fragore accompagnato da una grossa nube di fumo e detriti si levò in aria, che non appena si diradò lasciò posto ad una considerevole apertura, sia nel muro del palazzo reale, sia in quello dell'edificio accanto
*Tsk, non fanno più i muri di una volta, adesso ti si sbriciolano come pastafrolla, meno male che ho usato la versione depotenziata*
Penso Yeh-Lu osservando la grandezza del buco creatasi nei due muri vicino, si rialzò mettendosi in piedi e levandosi di dosso i detriti e la polvere dell'esplosione con fare seccato, per poi avvicinarsi al muro così da poter passare per l'apertura appena creatasi, da una parte il giardino reale, e dall'altra due persone svenute, era decisamente meglio passare per il giardino, e così fece, prendendo una volta entrato con passo svelto, ad allontanarsi da quella parete come se nulla fosse nella speranza di portarsi sufficientemente lontano da li prima che qualcuno potesse vederlo.
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Appena uscitò dai cancelli vide delle persone per terra, che si lamentavano. Un piccolo gruppo di volenterosi si era creato lì attorno, tutti pronti a dare soccorso.*Largo, largo!* gridò Sokka, spingendo con i gomiti. Si chinò sulle persone e chiese loro cosa fosse successo. *Non lo so, bene! Un uomo ha lanciato in aria qualcosa, che è eslposa e ha acceccato tutti i malcapitati lì vicino* disse uno, che si copriva gli occhi con un panno.
*Lei è un amico dell'Avatar, no? Bhe, che aspetta? Deve inseguirlo! E' andato da quella parte* aggiunse un altro, indicando una viuzza. Proprio in quel momento si udì un'altra esplosione. *Ok... me ne occuperò io!*. Nel frattempo Sokka sentì Aang che lo chiamava dal cortile interno. Non voleva perdere tempo prezioso, il fuggitivo avrebbe potuto dileguarsi in fretta, ma doveva aspettare il suo amico. Si affacciò dal cancello, individuò l'Avatar è gridò *AANG! AANG! Sono qua! C'è stata un'esplosione... presto, seguimi*. Si mise a correre, sicuro che il suo amico l'avrebbe raggiunto velocemente, anche grazie al dominio dell'aria.. -
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Mattina
Aang stava ancora cercando di capire dove si fosse cacciato Sokka quando fu raggiunto da Zuko. "Il governatore Hao si rifiuta di continuare finché non sarai presente" lo informò il Signore del Fuoco, ma Aang aveva altro per la testa. "Sokka non è in giardino e..." iniziò, prima di essere bruscamente interrotto da un'esplosione.
"Che sta succedendo qui?" sbottò Zuko, rendendosi conto che qualcosa non andava (sia lode all'intuito del Signore del Fuoco n.d.Les). In quel momento Sokka infilò la testa tra le inferriate del cancello che separava il giardino interno dalle mura. "AANG! Sono qua! C'è stata un'esplosione... presto, seguimi!" esclamò sparendo di nuovo verso l'esterno.
"Avrei detto che gli sarebbe rimasta la testa incastrata" pensò Aang, prima di realizzare il senso delle parole del ragazzo: avrebbero dovuto immaginarlo, a molti nella Nazione del Fuoco non piaceva l'idea di quella pace, ma non potevano permettere che qualche dominatore dalle palle di fuoco facili li fermasse. Zuko doveva aver pensato la stessa cosa, e stava già correndo a controllare, ma la lunga tunica cerimoniale che aveva indossato per l'occasione rallentava i suoi movimenti. "Ci penso io! Tu assicurati che nessuno entri a palazzo!" esclamò Aang, superandolo di corsa.
Con un rapido movimento circolare delle braccia generò una sfera d'aria, e saltandoci sopra si spinse fino in cima al muro di cinta. Sokka stava correndo tra i vicoli, probabilmente nella direzione in cui era scappato l'autore di tutta quella confusione... ma da quella parte non c'era nessuno.
"Sokka, aspetta!" gli gridò dietro, saltando sul tetto di una casa vicina per raggiungerlo "non c'è nessuno da quella parte!".. -
Akuma™ .
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Giorno 1 Mese 1 Post 3 Mattino
Nessuno sembrava ancora notato la sua presenza
*ottimo*
pensò lui soddisfatto della cosa, ma come spesso accade, a cantar vittoria troppo presto si finisce con il finir smentiti, e proprio in quel momento una guardia del palazzo lanciò un segnale d'avvertimento non appena lo vide, Yeh-Lu non si accorse immediatamente di essere scoperto, ma solo dopo che la guardia ebbe lanciato il segnale, confuso non capendo come avessero fatto a scoprirlo prese a guardarsi attorno individuando il soldato
*Dunque sei stato tu maledetto*
Non ti ha mai detto nessuno che bisogna farsi gli affari propri?
Disse quasi come a volerlo schernire.
Portò rapidamente le mani alla cinta ed estrasse e lanciò in sequenza prima un fumogeno e in seguito una granate a urto, non l'avrebbe ucciso, no, quel tipo di esplosivo non era fatto per quello, ma gli avrebbe fatto un male talmente forte che lo avrebbe desdierato, non appena toccarono suolo prima una fitta nebbia biancastra, e poi una pioggia palline metalliche investirono lo sventurato che aveva avuto la pessima idea di rivelare la sua posizione, adesso non restava che scappare altrove, attraversò rapidamente in linea retta la nube di fumo... troppo facile, pensare di passare attraverso un nube di fumo in tutta tranquillità per di più incorsa sperando di non avere alcun ostacolo era da sciocchi, e infatti finì l'inciampare a cadere dentro un cespuglio di rovi, quello fu uno dei pochi momenti che ringraziò il fatto di vestire sempre un'armatura completa, riflettendo alcuni secondi, giunse alla conclusione che per il momento il posto migliore per nascondersi era quello, nessuno avrebbe mai pensato di cercarlo in un cespuglio pieno di spine che per di più si trovava nello stesso punto della terza esplosione.
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isuzu51 .
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SPOILER (click to view)Aku, ora ti tocca fare qualcosa di seriamente brutto per convincere la Zucca a convocare lo zio.U_U
Notte
- Credo che per oggi abbiamo finito. Ci è rimasto giusto il tempo per un ultima partita a Pai Sho.-
Il garzone nel sentire quel tono allegro e rilassato, e che non ammetteva repliche; tentennò. Si fermò mentre metteva via alcune tazze da tè. Sospirò, e finalmente si volse verso il suo interlocutore. L’uomo era leggermente tarchiato, anziano, e caratterizzato da una perenne espressione gioviale stampata in volto.
Il ragazzo lo fissò frustrato, un po’ in imbarazzo.
- Signor Iroh! È da questa mattina che non facciamo altro… inoltre lei è imbattibile e non ho più soldi da perdere al gioco…- si sentiva uno stupido.
- Ma come Xian? Pensavo adorassi giocare, proprio per scommettere.- Iroh iniziò a preparare del tè nonostante l’ora tarda e non si vedesse l’ombra di un cliente. Non che quel giorno ce ne fossero stati molti. Erano tempi duri per Ba Sing Se. La mancanza di un governo e di conseguenza un re, stava portando allo scompiglio: se si fosse protratta a lungo, chissà quali sofferenze sarebbero spettate agli abitanti di quella città.
- Lo credevo Signore…- afflitto si sedette al bancone, riponendo il vassoio. Iroh non poté fare a meno di sorridere.
-Immagino che tu abbia qualcuno di più importante a cui pensare. Sono contento per te, Xian.-
Improvvisamente, si sentì un rumore sordo dall’esterno. Un bussare sfrenato alla porta aleggiò per tutta la saletta da tè. Un soldato della Nazione del Fuoco irruppe nella stanza, davanti ad un Iroh e Xian basiti. Era molto sudato, affaticato dalla corsa, stringeva ossessivamente una pergamena nella mano destra.
- Generale Iroh! L’ho trovata finalmente…!- Disse trafelato, cercando di riprendere fiato. -… Ho un’importante missiva da parte del Fire Lord Zuko!-
Si avvicinò consegnando la lettera con il sigillo del Signore del Fuoco, tornò poi ad aspettare vicino l’ingresso. Iroh cercò di mantenere la calma. Come aveva potuto suo nipote essere così avventato, da lasciare andare in giro per Ba Sing Se un soldato della Nazione del Fuoco. La gente aveva ancora paura. Non si possono cancellare cent’anni di guerra in un attimo. La pace andava costruita passo, passo.
Ruppe il sigillo e lesse. Niente di specifico. Diceva solo di rientrare in patria con urgenza.
L’ex Generale si passò una mano nella folta barba grigia. Si rivolse alla recluta.
- Quanto tempo ci metteremo?-
Il giovane soffiò dal sollievo udendo quelle parole, non si aspettava una così repentina risposta affermativa.
- Circa mezza giornata, Generale Iroh. L’aeronave ci attende fuori dalle mura. –
-Bene…-
Xian li guardava attonito. Non capiva. Cosa stava accadendo? Non aveva mai visto il Signor Iroh tanto serio.
Come se gli avesse letto nel pensiero, l’uomo gli disse di non preoccuparsi, afferrandolo saldamente per le spalle.
-Xian, ti affido la il “Jasmine Dragon”, so di potermi fidare. Tornerò presto.- Diede una calorosa pacca sulla schiena del ragazzo.
Xian assentì fiducioso.
- Prendo alcune cose, e potremmo partire.-
Dall’altro lato del locale, il soldato non proferì verbo, attendendo il veterano nella compostezza tipica delle truppe della Nazione del Fuoco.
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Sokka si fermò nel bel mezzo di una furiosa corsa: *Ne sei sicuro, Aang?* gli gridò di risposta. *Eppure ero sicuro di aver sentito dei rumori provenire da questa zona...* aggiunse grattandosi il mento con fare pensieroso.
Per sicurezza decise di tirare fuori il boomerang, e poi iniziò a gesticolare con quello, metre spiegava ad Aang che fare. *Allora... ci sono state delle esplosioni e delle persone sono state ferite. Mi hanno detto che il criminale si era diretto da questa parte... ma a quanto dici tu non c'è nessuno!*
Un rumore improvviso attirò la sua attenzione: un gruppo di soldati stava accorrendo verso un'area lì vicino. Gridavano qualcosa riguardo una bomba... e un ferito. "Un altro?!" pensò Sokka, chiedenosi chi diamine fosse il tipo che andava in giro a seminare panico come se niente fosse...
Senza dire niente, sicuro che Aang lo avrebbe seguito, si mise a correre in quella direzione. Arrivò in un'altra vietta, si fece spazio tra le guardie e iniziò a cercare indizi... *Voi due, portate questo poverino nel palazzo. I medici si occuperanno di lui* disse a due tipi lì di fianco.. -
.SPOILER (click to view)Ku, possibile che non riesci a interpretare un personaggio nemmeno con tutta la libertà che ti grantisce quello che ti sei scelto!?
i Rough Rhinos sono una squadra di esperti in armi varie, tanto che Ozai mandava loro soli a conquistare una città. Si presume siano temibili, tu stai facendo passare Yeh-Lu per lo scemo del villaggio! 
Mattina
"Ne sei sicuro?" chiese Sokka, gridando per farsi sentire. Aang lo raggiunse e balzò giù dal tetto, atterrando accanto al guerriero "qualche cittadino a passeggio, ma nessuno che scappa" rispose il ragazzo. Era probabile che nessuno avesse visto in volto l'aggressore, anche se si fosse trovato dove lo stavano cercando, che speranze avrebbero avuto di catturare la persona giusta?
Sokka afferrò il suo boomerang, e iniziò a gesticolare frustrato. Aang trasalì "oh! Oh! Piano! Guarda dove punti quell'affare!" esclamò, mettendo le mani avanti prima di prenderselo in testa... aveva come la sensazione che, Avatar o meno, non sarebbe stata una cosa piacevole. Un'esplosione, lontana, attirò la sua attenzione. Qualcuno gridava a proposito di un'altra bomba... e un ferito. Aang lanciò una rapida occhiata a Sokka, ma entrambi sapevano bene cosa fare: senza dire una sola parola scattarono contemporaneamente nella direzione dalla quale era venuto il grido.
Raggiunsero le mura del palazzo; una sentinella era a terra, ferita gravemente, altri soldati erano arrivati a prestargli soccorso, mentre qualcuno si accertava che non ci fossero intrusi. "Voi due, portate questo poverino nel palazzo!" ordinò Sokka, ma Aang fermò i soldati e si accucciò a terra rivolgendosi all'uomo ferito "l'hai visto? Chi ti ha aggredito?" chiese velocemente. In quell'istante un incendio si levò poco lontano dalla loro posizione, e un denso fumo nero si alzò tra i tetti delle abitazioni. "Maledizione! Che sta succedendo!?" strillò Aang, cominciando a perdere la calma. Stava accadendo tutto troppo in fretta: un attacco alla città? Ma chi...? Perché...?
"Un soldato. Con l'uniforme della Nazione del Fuoco e uno strano elmo senza corna, con le fessure della visiera a V..." descrisse il soldato ferito, fermandosi tra una parola e l'altra per trattenere i gemiti di dolore. Grandioso! Davano la caccia a un misterioso soldato mascherato, chissà quanti indossavano un'uniforme del genere! Ci avrebbe pensato dopo, per prima cosa bisognava spegnere l'incendio... "So chi è" disse una voce alle sue spalle, Aang si bloccò all'istante, e voltandosi di scatto si trovò faccia a faccia con il Signore del Fuoco. "Uno dei Rough Rhinos" continuò Zuko "una squadra d'assalto al servizio di mio padre" aggiunse in tono cupo. Sembrava assorto, preso da chissà quali pensieri.
Aang diede un veloce cenno di assenso, poi riprese a correre in direzione dell'incendio: non era molto lontano, ma prima che riuscisse a raggiungerlo un secondo incendio divampò nella direzione opposta! Sembrava che qualcuno si stesse divertendo alle loro spalle... la gente, ormai presa dal panico, si era riversata nelle strade, e correva di qua e di là urlando terrorizzata. Se avessero continuato di quel passo qualcuno si sarebbe fatto davvero male.
Un terzo incendio esplose vicino al primo: "sto perdendo tempo" si disse Aang raggiungendo il luogo del primo incendio. Tre case erano ormai divorate dalle fiamme. Una cisterna d'acqua, poco lontano, era stata distrutta e il contenuto sparso sulla strada. Con un movimento fluido Aang raccolse l'acqua da terra, spingendola contro le fiamme... ma era troppo poca. "Mi serve altra acqua!" strillò a due soldati che passavano di lì. Doveva fare in modo che quelle fiamme smettessero di diffondersi, possibilmente prima di venirne incenerito: pestò con forza un piede a terra, e subito un muro di pietra si alzò dietro una delle abitazioni, separandola dal resto della città.. -
Akuma™ .
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Giorno 1 Mese 1 Post 4 Mattino
Il trambusto generato dalle persone che dovevano aver soccorso il soldato da lui aggredito sembravano esser andate via, aggredito, oddio, non è che l'aveva aggredito, gli aveva solo rammendato che bisognava sempre farsi gli affari propri, nulla di più.
Aveva avuto modo di pensare un po' in quel suo nascondiglio, ed era giunto alla seguente conclusione
*L'attuale signore del fuoco ha distrutto la mia carriera da soldato, e io gli distruggo il palazzo*
Dal suo punto di vista la cosa era più che giusta, quindi perché non farla, infondo era stato il signore del fuoco a fare il primo errore non lui.
Guizzò fuori da quel cespuglio, ed, aggirando facilmente le rade guardie presenti sul posto si avvicinò alle mura principale del palazzo stesso prendendo ad armeggiare con micce, polveri, e candelotti, dopo un paio di minuti esatti finalmente il risultato, un esplosivo facilmente malleabile e dalla consistenza pastosa, dal colore tendente verso il grigio e con un alto potere distruttivo, ne piazzò un parte su uno dei pilastri portati che si trovava proprio difronte a lui, impastandovi nel mezzo una cordicella impregnata d'olio combustibile, corse rapidamente verso l'altro pilone ed esegui gli stessi gesti, sarebbe bastato applicarlo ad un altro paio di questi per distruggere se non tutto più del 40% del palazzo, e forse con un po' di fortuna il resto sarebbe crollato su se stesso in seguito all'insufficienza di punti di sostegno
*E dopo darò al colpa a qualcuno del regno della terra o delle tribù dell'acqua facendo ripiombare nuovamente le quattro nazioni in una bella guerra*
assaporava già il momento in cui si sarebbe riunito alla sua squadra per tornare al loro passato splendore, prendendosi per di più la sua più che meritata vendetta su quello smidollato del signore del fuoco che regnava adesso.
Edited by Akuma™ - 29/5/2010, 16:01.
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