La canzone è ripetitiva, quasi malsana... ma agli invitati piace; li puoi vedere, se sei sfortunato, mentre si aggirano per le stanze, con sguardo tetro e passo lento. Alcuni sono invisibili ai più, così come è invisibile il castello per la maggior parte della gente. Quella è la sua caratteristica: solo se vuoi lo puoi vedere. Solo se credi a qualcosa di più, al soprannaturale. Uno spirito grosso - forse grasso - avanza lungo il corridoio, lasciando dietro di sé scie di melma verdognola e maleodorante. La sua superficie ribolle, grandi sfere di quella strana fanghiglia esplodono appena entrano in contatto con l'aria, lasciandosi dietro una nebbiolina gialla e nauseante. L'essere si muove verso il portone: nuovi ospiti sono arrivati e deve accoglierli con tutti gli onori. Ma la lista degli invitati è lunga, non sa ancora chi troverà aldilà del grande portone di legno.