La FF che non scrissi mai

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    neo dominatore

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    Anni fa, dopo aver visto per la decima volta le due serie, decisi di scrivere una FF lunghissima ma, dopo aver scritto la trama non comincia nenache non proseguii oltre.
    Ho deciso di pubblicarla qui, per far si che quella mia vena improvvisa di fantasia e voglia di raccontare non vada persa e dimenticata.

    Sono passati anni dall'assedio di città della Repubblica e Korra, ora una donna adulta e matura, deve intervenire per salvare ancora una volta il mondo.
    Gli scienziati scoprono che ad ogni passaggio la cometa di sozin si avvicina sempre più alla terra e a questo passaggio sarebbe passata tanto vicina che la gravità l'avrebbe attirata a se provocando un cataclisma senza precedenri.
    Il giorno della cometa Korra, in stato di avatar, da sfogo a tutte le sue forze per deviare la cometa.
    Riuscendo nell'intento, l'avatar tuttavia muore per lo sforzo e il ciclo degli avatar sforna un nuovo messia: Gimlj.

    Gimlj nasce povero a Ba Sing Se e, senza il pericolo del loto rosso, scopre di essere avatar a 16 anni, com'è da tradizione.
    Dall'estrema povertà si ritrova ad essere una celebrità mondiale e questo gli dà alla testa. Trascura i suoi studi sui domini e passa le serate alle prime dei moventi, diventando lui stesso protagonista di moventi e fumetti.
    Ci impiega tre anni a imparare il dominio del fuoco ed ora è il turno di quelli dell'aria.
    Ad insegnargli è Jinora e suo figlio, Aang, diventerà dapprima rivale dell'avatar (in quanto innamorati della stessa ragazza, dominatrice della terra, Rangj).
    I due diventeranno poi grandi amici quando salveranno centinaia di persone dal crollo del ponte kioshy, dovuto a un forte terremoto.
    Gimlj continua a fare strani sogni sono a quando, con l'aiuto di Jinora, non riesce a entrare in contatto con Korra.
    La sua vita passata si scusa con lui perché da giovane fallí, senza saperlo.
    Quando sconfisse unalaq, pensando di aver debbrlato la minaccia di vatuu per altri 10 Milà anni, non si rese conto che lo spirito legó la sua vita a quella di Korra.
    La morte dell'avatar avrebbe rilasciato così tanta energia spirituale da permettergli di rinascere anche lui in un nuovo corpo.
    Dunque l'avatar oscuro è nato dinuovo, lo stesso anno in cui è nato Gimlj. E,per impedire che ci sia del gap tra lui e l'avatar originale, sta costringendo grazie all'influenza di vatuu le tartarughe leone a dargli gli altri domini.
    L'unico modo per trovare un sistema per batterlo una volta per tutte è ricreare il legame con gli avatar passati, assorbendo una grande quantità di energia spirituale durante il solstizio.
    Arrivato il solstizio d'estate, Gimlj, su consiglio di Jinora, chiude il portale della città, che da sempre ha generato discordie tra le persone.
    Assorbendo l'energia scaturita dalla chiusura del portale, Gimlj entra per la prima volta in stato di avatar, recuperando il legame con Aang e tutte le sue vite passate.
    Passati due anni, Gimlj è un avatar completo, capace di dominare tutti gli elementi e il suo stato di avatar.
    Meditando nella sala delle statue, Gimlj entra in contatto con Szeto, l'unico avatar prima di aang capace di togliere il dominio.
    Szeto dovette togliere il dominio ad un potente dominatore della terra, capace di controllare la lava, che per scopi personali creò il passo del serpente.
    Szeto spiega che è impossibile uccidere l'avatar oscuro a meno che non uccida l'avversario mentre è in stato di avatar.
    Gimlj rifiuta, non volendo macchiarsi di omicidio, allora Szeto prova a consigliargli di bloccare il suo dominio, ma non nel fisico, bensì nello spirito: vatuu avrebbe continuato ad essere l'avatar oscuro ma tutte le sue incarnazioni non sarebbero state capaci di dominare.
    Tuttavia egli non sa come si fa.
    Gimlj allora va a meditare nell'oasi dello spirito al Polo Nord.
    Qui, joue, lo spirito della luna, gli insegna il dominio del sangue che, combinato alla sua abilità di avatar, potrebbe forse aiutarlo a bloccare il dominio a livello spirituale.

    Dopo un altro terremoto, Rangj si manifesta come avatar oscuro, sconvolgendo si aang che Gimlj.
    La battaglia è dura.
    Fisicamente, Gimlj e Rangj sono alla pari, tuttavia ora Gimlj può contare sul legame con le sue vite passate e, con un enorme sforzo, decide di fare come fu costretto aang da giovane: invece che controllare lo stato di avatar, Gimlj si lasciò andare, facendo intercedere a turno tutte le sue vite passate (come quando roku o kyoshi prendevano le loro sembianze nel corpo di aang).
    Sopraffatta a dover combattere tanti stili diversi, Rangj viene sconfitta e, all'ultimo, Gimlj riprende il controllo, bloccando il suo dominio a livello spirituale e non solo fisico.
    L'avatar oscuro avrebbe continuato ad esistere per altri 10 Mila anni ma sarebbe stato per sempre incapace di praticare qualsiasi forma di dominio.

    Mi scuso per eventuali refusi.
    Se siete interessati, cerco anche la parte dell'avatar successivo dominatore del fuoco e la pubblico.
     
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    Ecco ragazzi, ho trascritto la seconda parte di quell'infinita FF che mai ho cominciato a scrivere.
    Mi scuso per eventuali refusi ma da cellulare non è né facile né comodo scrivere così tanto.

    Rangj fu un potente avatar che tuttavia si dimostrò molto spesso legato alla fama e alla notorietà. Tuttavia prese sempre la decisione giusta nel momento del bisogno. Morì sulla sessantina, lasciando il posto ad un nuovo messia, che tanto si augurava potesse essere migliore di lui.

    Kozin è un giovane dominatore del fuoco abitante nell'arcipelago di ember. Da sempre appassionato di spiritualità, non riesce mai a cogliere il lato fisico del dominio, così, cercando ispirazione nelle loro rovine, non immaginandoli ancora vivi, si reca dai guerrieri del sole.
    Qui, per tre anni, svilupperà un potentissimo dominio del fuoco (che sarà blu) e il dominio del fulmine.
    Compiuti i 16 anni i saggi lo acclamano come nuovo avatar e Kozin, salutati i suoi amici GDF, parte per il tempio dell'aria occidentale, per imparare il dominio dell'aria che, grazie al suo forte senso spirituale, gli risulta molto facile.
    Dopo due anni parte per il polo nord, per apprendere il dominio dell'acqua.
    Il suo maestro è sokka, potente dominatore dell'acqua discendente del suo omonimo avo e zuki.
    Oltre a sokka fa la conoscenza di Leen Beifong, dominatrice della terra e cugina di sokka.
    Il domino dell'acqua risulta troppo complicato per lui, tant'è che dopo un anno ancora lo pratica ad un livello poco più alto di quello principiante.
    Un giorno viene in visita diplomatica la principessa del fuoco Kiza, che subito viene contesa tra Kozin e Leen.
    Tuttavia improvvisamente scoppia una guerra tra nord e sud. Il sud, guidato dal generale Aroon, costruisce una flotta di decine di meka ben più potenti e avanzati di quelli che, quasi due secoli prima, invasero città della Repubblica.
    Smuovendo il sud facendo leva sul fatto che da sempre il nord li ha considerati inferiori, Aroon hanin reali altri scopi. Mal interpretando le cronache dei viaggi di katara, il generale aveva intenzione di diventare il nuovo spirito della luna per costringere il mondo intero al suo volere.
    Per portare i meka al nord vennero usati i portali.
    Il nord venne colto impreparato, di notte, di sorpresa.
    Nessuno si aspettava un assedio da parte del sud.
    Mentre sokka, Leen e Kiza aiutavano gli altri dominatori dell'acqua a vincere contro i meka, Kozin cercò di trovare il generale (che più volte si era già reso partecipe di dissensi diplomatici).
    Vedendo però che un meka stava per schiacciare Kiza e sokka, preso dalla furia, Kozin entrò in stato di avatar per la prima volta.
    Siccome Ebro di rabbia, l'avatar non riuscì a controllarsi pienamente. Creò un enorme e potente fulmine che mandò in pezzi tre meka contemporanea ma, salvando sokka e Kiza.
    Volle però osare di più.
    Nel tentativo di distruggere tutti i meka in un colpo solo, Kozin creò un tornado e lo caricò con un fulmine.
    La tempesta elettrica sbaragliò decine di meka ma, prima che potesse rivolgere la sua attenzione ad altro, il generale Aroon praticò il dominio del sangue sull'avatat, il quale perse il controllo della tempesta elettrica e venne folgorato, cadendo a terra.
    Il pericolo era serio, l'avatar era stato folgorato non stato di avatar e, se fosse morto, il ciclo sarebbe stato definitivamente interrotto.
    Leen ingaggiò battaglia contro Aroon mentre Kiza e sokka portarono Kozin all'oasi dello spirito, dove li venne curato.
    Ancora agonizzante venne portato poi a città della Repubblica, al tempio dell'aria.
    Nel viaggio Kozin cominciò ad avere delle visioni, in cui aang entrò in simbiosi con lo spirito dell'oceano per vincere la nazione del fuoco.
    Ripresosi dopo qualche giorno, decise di meditare e, per la prima volta entró in contatto con Gimlj.
    Gimlj lo consigliò dicendogli di non temere nessun dominio, men che meno quello del sangue perché lui è l'avatar e l'avatar non può permettersi di aver paura.
    Nel frattempo al nord Aroon aspetta il solstizio d'inverno per diventare il nuovo spirito della luna, ancora illuso di poterlo fare.
    Assemblata la flotta del fuoco, Kozin, sokka, Kiza e il figlio di aang (l'animo di Gimlj, figlio di Jinora) e fratello di Lee, shu Beifong, dominatore dell'aria preoccupato per il destino della sorella.
    Arrivarono giusto non tempo poche ore prima del tramonto del solstizio. Sokka e Shu aiutarono i dominatori del fuoco e quelli dell'acqua a liberare il nord, mentre Kozin e Kiza cercarono Aroon.
    Lo trovarono all'oasi dello spirito, ma prima che potessero fermarlo, il generale praticò loro il dominio del sangue, facendoli svenire.
    Arrivato il tramonto, Aroon presenin mano il pesce carpa della luna pensando che bastasse quello per diventare il nuovo spirito della luna.
    Con la luna rossa alta nel cielo Kozin si svegliò, ammanettato alla parete di roccia, spiegando lui che solo chi ha ricevuto la vita dallo spirito della luna può diventare il nuovo spirito della luna.
    Furioso, Aroon rimise il pesce in acqua promettendo vendetta nei confronti della luna.
    Con il dominio dell'acqua congeló lo stagno ma, poco prima che i pesci potessero morire, apparve Jue.
    Furiosa, scingeló lo stagno praticando il dominio del sangue sul generale.
    Era divenuta uno spirito oscuro.
    Kozin allora entrò in stato di avatar e con la tecnica di unalaq e Korra, convertì nuovamente Jue in luce, che ringraziandolo, scomparve.
    Aronn allora scappò via ma venne seguito da Kozin che, con un fulmine, distrusse il meka che stava venendo in soccorso del generale.
    Aroon provó a resistere a Kozin ma tutto fu vano e, quando Kozin riuscì a prevalere sul nemico gli portó via il dominio.
    Lee si ricongiunse con il fratello e tutto tornó lentamente alla normalità.
    Con la pace ristabilita Kozin decise come ultimo atto di chiudere i portali del nord e del sud, sentendo dentro di sé la delusione di Korra nel vedere che l'umanità non abbia saputo godere del bello del mondo degli spiriti.
    D'ora in avanti nel mondo degli spiriti si potrà accedere solo tramite meditazione, non potendo così porgere con sé nel dominio ne oggetti fisici.
    Passò ancora qualche mese a concludere il suo addestramento, dopo di che Kozin si diresse nella Repubblica della terra dove in due anni completò il suo addestramento.

    Passati 7 anni, Kozin, vent'ottenne, ha sposato da qualche anno Kiza, divenuta da due signora del fuoco, ed è padre di due figli: Mei e Iroh III.
    Con carica di signore del fuoco consorte, Kozin non volle mai nessun potere politico.
    Alle spalle della nazione del fuoco, però, si stava muovendo ciò che rimaneva del loto rosso, debellato quasi due secoli prima da Korra e dal loro bianco.
    Il loto rosso, capeggiato da Aizor, fratello di Kiza, aveva come nuovi scopo il restaurare l'impero del fuoco di Ozai, ponendo Aizor come nuovo signore del fuoco e sfruttando la cometa di sozin che sarebbe arrivata da lì a qualche anno.
    Con uno stratagemma, mentre Kozin era nella Repubblica della terra per il festival di kyoshi (che dura un mese), il loto rosso rapì i figli di Kozin e Kiza.
    Aizor disse lei che se li rivolgeva vivi avrebbe dovuto abdicare in sul favore e che se fosse successo lui qualcosa i suoi figli ne avrebbero pagato il prezzo. Kiza abdicò e venne mandata in esilio a città della Repubblica.
    Appena Kozin venne a sapere cosa fosse successo volle subito recarsi furioso alla nazione del fuoco, ma, ingannato dal saggio della terra, in realtà membro del loto rosso, Kozin venne imprigionato in una gabbia di metallo liquido.
    Già scarso nel dominio del metallo, Kozin non riuscì a liberarsi dalla sua prigione.
    Kiza chiese aiuto a tutte le nazioni ma venne lei negato.
    Si presentarono allora sokka, Lee e Shu.
    Cercarono Kozin in tutto la repubblica della terra e, aspettandosi una sua eventuale dipartita, avvisarono il loto bianco e i saggi dell'aria di proteggere nell'eventualità tutti i neonati venuti alla luce da un mese a questa parte.
    Sokka e Shu decisero però di provare un ultima carta dirigendosi alla palude nebbiosa, consci delle sue capacità, sperando di trovare da lì il luogo dove Kozin potesse essere rinchiuso.
    Nel mentre Aizor, raggirando il popolo e i soldati facendo credere che gli ordini arrivassero dall' avatar, mosse guerra a tutte le nazioni, conquistando subito città della Repubblica e la tribù dell'acqua del nord, ancora indebolita dall'assedio di Aroon.
    Era ora pronta per la repubblica della terra.
    Meditando, Shu trovó Kozin.
    Venne liberato dalla sua prigione ad omashu ma, non appena l'avatar scoprì che Aizor aveva già conquistato due nazioni, si bloccò.
    Il debole equilibrio che l'avatar aang e lord Zuko cercarono di ristau dopo la guerra dei cent'anni era stato nuovamente spezzato.
    Aveva bisogno di meditare. Andarono al tempio meridionale dell'aria, luogo natioo di aang e kozin si chiuse nella sala delle statue.
    Gimlj, korra, aang. Si soffermó davanti a lui vi entrò non contatto.
    Aang non gli diede la colpa. Gli raccontò la sua storia, ammise che nonostante fossero passati quasi tre secoli dalla sua vittoria, ancora si sentiva in colpa per la situazione in cui il mondo fu versato e per quello che ancora accade al presente.
    Se non fosse scappato la guerra non avrebbe avuto quelle conseguenze e tutti sarebbe come ai tempi di roku.
    Intervenne anche roku, che si assunse lui la colpa in quanto non fu capace di porre fine alla vita del suo amico sozin, ma promisero a Kozin aiuto, soprattutto contro l'arma che Aizor stava costruendo: missili a energia spirituale (simili alle nostre bombe atomiche).
    Se fossero state detonate, il mondo sarebbe gettato nel caos perenne. Centinaia di nuovi portali si sarebbero potuti aprire, il mondo sarebbe stato invaso da spiriti furiosi nel vedere la loro energia usata in quel modo e, potenzialmente, assorbendo l'energia spirituale di un solo portale, l'avatar oscuro sarebbe potuto tornare in possesso dei suoi domini.
    Kozin si apprestó allora alla nazione del fuoco, scoprendo che le rovine dei guerrieri del sole sono state abbattute per far spazio alla base missilistica.
    Furioso, Kozin entra in stato di avatar, crea un'imponente onda anomala e ingloba i missili in una bolla che pian piano direziona verso lo spazio.
    Aizor tuttavia non vuole demordere e innesca tutti i missili.
    L'esplosione nell'atmosfera rilascia così tanta energia da simulare una nuova convergenza armonica che dura poco più di un minuto.
    Sentendo in sé la luce di ravaa, Kozin non si lascia travolgere dalla rabbia e ingaggia battaglia contro Aizor.
    Aizor venne facilmente sconfitto da Kozin, il quale era più che intenzionato a ucciderlo, ma fu fermato da kiza.

    Salita nuovamente al trono, Kiza ritirò le truppe ed aiutò il mondo a ristabilirsi, promettendo che mai una cosa del genere sarebbe accaduta. La nazione del fuoco avrebbe seguito l'esempio dei nomadi dell'aria: d'ora in avanti la nazione del fuoco rinuncia alla forza bellica, fondendo per sempre le proprie armi.

    Anni dopo Kozin, con l'appoggio del loto bianco, fa un annuncio pubblico: lui sarebbe stato l'ultimo avatar conosciuto.
    Aizor ha potuto fare quello che ha fatto perché sapeva chi fosse l'avatar e dove fosse, esattamente come fu per Korra con il loto rosso.
    D'ora in avanti il loto bianco sarebbe tornato ad essere una società segreta e sarebbe stata dedita al di tracciare ed addestrare tutti i futuri avatar che sarebbero interventi solo in caso di bisogno e che mai, al mondo, si sarebbero presentati come avatar.
    E così fu.

    Finito. E vi dirò, mi è venuta in mente una nuova ed inedita terza parte. Ci penso un po' su e se penso che possa meritare la posto.
    Notte a tutti :)
     
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