"I miei cavoli!"

Rating G // comico // Oneshot

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. «Wolfy»
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    completa: no
    partecipazione: pubblica
    personaggi: L'uomo dei cavoli già
    pairing: nessuno
    riassunto: L'uomo dei cavoli non ha mai fortuna.
    note: Vi avviso subito, si tratta di una fic nonsense che ha come protagonista il nostro amato uomo dei cavoli. Il nostro amato, sfortunato uomo dei cavoli. Si può dire che sia una cavolata, insomma. non lapidatemi per la pessima battuta, dico specialmente ai dominatori della terra.
    Chiunque voglia può aggiungere capitoli!



    Il sole splende su Ba Sing Se, i bambini giocano per la strada, il mercato è pieno di gente... una giornata tranquilla e pacifica, direte voi. Invece no. Non è mai una giornata tranquilla, quando c'è un carretto pieno di cavoli da proteggere e dei bambini che giocano. Il povero uomo dei cavoli, che si fa chiamare Tsui, para l'ennesima pallonata con un'agilità da maestro, accorgendosi troppo tardi che la palla è fatta di roccia. "La mia mano!" esclama esasperato, le lacrime agli occhi ed il palmo rosso. Crash! "...I miei cavoli!!!" un'esclamazione ancora più forte quando si accorge che, nonostante il tentativo di parata -finito tra l'altro molto male-, la roccia ha colpito e sfasciato il suo povero carretto, e nuove palle fatte di verdura rotolano per la strada. Con un sospiro, Tsui si china a raccoglierle.

    Ci ha messo delle ore e tanti chiodi, ma alla fine il suo carretto è come nuovo. Beh... un po' scheggiato, e manca un pezzo che proprio non è riuscito a trovare, ma diciamo che è quasi come nuovo. I cavoli sono nuovamente al loro posto, lavati e perfetti. Beh... qualcuno ha delle ammaccature, ma non si vedono. Beh... si vedono, ma le ha nascoste bene. L'uomo si batte le mani soddisfatto e prende i manici del carretto iniziando a trasportarlo verso il centro del mercato.
    "Fermate quel ladro!" un ragazzo inseguito da due guardie sfreccia per la strada, salta il carretto e corre via; le due guardie non hanno tempo per i giochetti, con un abile dominio spazzano via tutto ciò che si trova sulla loro strada. Cavoli volano insieme ad un ennesimo "I miei cavoli!" e a svariati pezzetti di legno.

    Tutto ciò che Tsui ha potuto fare è stato raccogliere quanti più ortaggi possibile ed andarsene a casa. Ora se ne stanno nella sua cucina, domattina li laverà di nuovo e si procurerà un nuovo carretto, li venderà tutti e ricomincerà il proprio commercio, oh sì. Ma ora ha solo bisogno di stendersi.
    ...
    Passata la notte si sente riposato e pronto a combattere... cioè, a vendere! Si alza e va in cucina per mettersi all'opera, ma viene accolto da una visione infernale: poveri cadaveri di cavoli sbocconcellati ed un lemure molto soddisfatto addormentato sul tavolo. Con un tic all'occhio, Tsui si congela per qualche attimo, osservando la terrificante scena di fronte a sé. Poi, con una rabbia mai vista nemmeno nella Nazione del Fuoco, grida con tutta l'aria che ha nei polmoni:
    "I MIEI CAVOLI!!!"
    Il lemure si sveglia di soprassalto e, spaventato, gli salta sulla faccia, appiccicandosi come una cartina alla sua testa. Il pover'uomo lo stacca con un colpo secco e lo guarda dritto in quei grossi occhi da lemure che si ritrova. La bestiola si fa piccola e cerca di divincolarsi, agitandosi prende un cavolo sbocconcellato e lo porge all'uomo come segno di pace. "...VATTENE!"
    E la mattina inizia con un lemure in fuga ed un'insalata che era troppo buona per sopravvivergli.
     
    Top
    .
0 replies since 20/2/2015, 19:14   33 views
  Share  
.