Luna e Sole

Rating: M Erotico

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  1. MißSelene89
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    dominatore mediocre

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    La passione è forte e il nemico alle porte
    Era l’ultima sera prima di partire; me ne stavo nel letto, incapace di prendere sonno, un po’ per quei quattro che si davano da fare, un po’ per l’estate della Nazione (che equivale a stare vicino ad un vulcano in eruzione). Ero nudo, le finestre aperte, cercando di godere di ogni alito di vento; quando sentii dei passi fuori alla porta: passi di qualcuno allenato. Aang, Suki e Lee erano allenati: ma Suki ed Aang erano “impegnati”.
    Mi alzai silenziosamente e mi appostai vicino alla porta, in penombra; la porta si aprì e lei entrò (poteva essere solo lei), la riconobbi dal suo odore, la richiuse e io agii: l’afferrai per un polso e per il collo (senza strozzarla) e l’appoggiai alla porta.
    << Cosa ci fai nella mia stanza? >> Glielo sussurrai all’orecchio.
    << Volevo parlarvi… >> Sussurrava a sua volta, ma con un tono eccitato.
    La guardai: era nuda. << Hai caldo? >> La mano sul suo collo cominciava a scivolare giù, lentamente; le mie labbra si avvicinavano alla sua pelle.
    << Anche… >>
    << Entrare a quest’ora nella stanza di un uomo… >> Le sfiorai la pelle con le labbra. << Sai cosa significa? >> Lei annuì; la sentii deglutire. “E’ davvero eccitata, su di giri. Questa è la volta buona.”
    Le baciai il collo, descrissi il contorno della sua mascella fino ad arrivare alle sue labbra, che divorai; la mano scese implacabile fino ad arrivare al suo seno destro, che presi completamente in mano plasmandolo, modellandolo, godendo nel sentire il capezzolo che fuoriusciva per me; lo pizzicai leggermente, mentre lei mi gemeva in bocca; lasciai le sue labbra per scendere, lasciando una scia di baci, fino al capezzolo: lo baciai delicatamente, facendola fremere, sentivo che tutta la sua pelle fremeva; diedi qualche leggero colpo di lingua; feci cerchi attorno al capezzolo; me lo misi in bocca e cominciai a suggere delicatamente.
    La mia mano sinistra continuava a scendere, mentre la destra le teneva il polso ancorato alla porta; arrivai tra le sue gambe e cominciai a fare cerchietti sul clitoride, quando aprì leggermente le gambe, le infilai un dito dentro: era pronta… Era venuta da me con quell’intenzione…
    << Zuko… >>
    Persi la testa: lasciai il capezzolo e la buttai sul letto. Il chiarore della luna colpiva esattamente il letto, illuminandolo, così potei vederla: il suo sguardo era appannato; il respiro affannato e le gambe ben divaricate. “Cazzo…” Volevo trattenermi, non volevo farle male, ma non ci riuscii.
    Mi posizionai tra le sue cosce; gliele accarezzai entrambe, fino a fermarmi dietro alle ginocchia; gliele afferrai e cominciai a spingermi dentro di lei: entrava con una facilità impressionante.
    Nel fare questo la guardai: la sua espressione di puro piacere mi dava alla testa, mi spingeva a prenderla fino a lasciarla esausta. Ero a un passo dal varcare il confine, quando sentii bussare alle porta.
    << Zuko, devo parlarti. >> Aang…
    “Ma non stavi scopando con tua moglie?” Mi alzai di malavoglia, aprii la porta ed uscii. << Cosa succede? >>
    << E’ appena arrivato un falco messaggero con questo per te. >>
    Lessi il messaggio. << Fortuna che domani torniamo… >>
    <>
    << No, il tizio dell’altra volta… Buona notte, Aang. >>
    << Buonanotte, Zuko. >>
    Entrai e trovai la stanza vuota: la principessa era scappata dalla finestra.

    La mattina dopo, mi svegliai prima di tutti, così ne approfittai per andare nella camera delle ragazze: Toph se ne stava tranquilla sulla sua amaca, Tya dormiva nuda e Lee (l’avrei sempre chiamata così) se ne stava nuda in una posizione davvero sexy.
    Mi avvicinai a lei e cominciai ad accarezzarle delicatamente la pelle con la punta delle dita; mi godevo la vista dei suoi capezzoli che si indurivano; il solco tra i seni, l’ombelico, il clitoride: le infilai il medio dentro, deciso. Nello stesso istante lei aprì gli occhi sorpresa e io le tappai la bocca per non farla urlare.
    Muovevo il dito frenetico e mi abbassai al suo orecchio. << Ti piace, non è così? Immagina qualcosa di più grande che si muove alla stessa velocità… >> Piegò le gambe, per sentire meglio il dito dentro di sé; la sua espressione era spettacolare. Sfilai il dito, velocemente, la guardai mentre me lo leccavo, poi le sussurrai. << Buongiorno, principessa… >> Uscii dalla porta e rientrai spalancandola e facendo baccano, Tya si alzò di scatto. << Buongiorno! >>
    << Buongiorno, Firelord… >>
    Mi avvicinai a Toph e, prima di fare qualsiasi cosa, le passai la mano sul braccio, senza toccarla, in modo da farle sentire il mio calore; appena si mosse le tolsi i batuffoli di cotone dalle orecchie e le sussurrai. << Buongiorno, piccola Toph. >>
    << Sei un gran rompiscatole, Zuko… >>
    << Lo so, ma abbiamo due ore per partire. >> Lasciai le ragazze e mi diressi alle camere degli sposi. Picchiai pesantemente alle porte. << Sveglia dormiglioni! Dobbiamo partire! >>
    Me ne dissero di tutti i colori, ma dopo due ore partimmo.

    Arrivati a palazzo andai subito nella sala del trono, lasciando libera Lee. Lì mi aspettava il principe Helios. << Bentorato, principe. >>
    << Firelord… >> Si inchinò.
    << Cosa vi riporta qui?>>
    << Devo, innanzitutto, ringraziarvi per avermi concesso i vostri nove uomini; ma purtroppo non sono riuscito a trovare la persona che cercavo. Sono qui per chiedervi ancora aiuto. >>
    << A questo punto però non so come aiutarvi. >> Ci pensai, poi feci chiamare uno scriba. << Descrivete la persona che cercate, farò circolare la vostra descrizione tra tutte le guardie e i soldati, appena la troveranno la porteranno al palazzo e io vi chiamerò. >>
    << La ringrazio, Firelord. >> Entrò lo scriba, a cui dissi di scrivere per filo e per segno la descrizione, e lui cominciò. << E’ una ragazza di straordinaria bellezza… >>
    Sorrisi. << Permettetemi di dirvi che di ragazze di straordinaria bellezza ne ho viste solo tre, di cui due sono mie grandi amiche… >>
    << Tuttavia, questa ragazza è davvero particolare… Ha lunghi capelli neri dai riflessi blu e ciocche fucsia… >>
    “Sembra stia descrivendo Lee…”
    << Le labbra sono carnose e rosse… Ma sono gli occhi a catturare l’attenzione: sono blu oceano e un filo verde acqua intorno alle pupille… >>
    “Non può essere…” Mi bloccai, mi si fermò il respiro: aveva descritto Lee. << Cosa cercate da questa ragazza? >>
    << E’ la mia futura sposa… >>
     
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