Princess of Fire

Rating G (per adesso) Love

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. MißSelene89
        +1   -1
     
    .
    Avatar

    dominatore mediocre

    Group
    Nazione del Fuoco
    Posts
    594
    spolliciate
    +68
    Location
    Sankt Englmar (Monaco)

    Status
    Death
    Il seguente capitolo contiene scene piccanti (unico in tutta la storia)..^^ Quindi siete avvisati del perché è sotto spoiler XD

    Yuna si sedette sulla sponda del fiume, in cuor suo sapeva che il principe non sarebbe ritornato sui suoi passi. Neanche avvertì la sua presenza dietro di lei.
    Era tornato indietro, con l'intenzione di abbracciare il suo destino.
    Lei si sfiorava le labbra con la punta delle dita.
    Z.<<ne vuoi un altro?>>
    Lei si girò di scatto, si alzò e gli punto un pugnale contro.
    Y.<<sei vuoi morire provaci!>>
    Lui si avvicinò facendosi scalfire la pelle dall'arma.
    Z.<<allora concedi ad un condannato a morte un ultimo desiderio...>>
    Le tolse l'arma dalle mani, le si avvicinò ancora di più. Le sfiorò le labbra con le sue, poi con la lingua; lei aprì la bocca, per un breve attimo intrecciò la sua lingua a quella del principe, poi le venne l'idea di morderlo. Ci provò, ma Zuko ritrasse la lingua e la poggiò, un po' brutalmente, sul prato.
    Z.<<non ti permetto di mordermi di nuovo.>>
    Così cominciò a baciarle il viso, scendendo al collo e al petto, sui seni ancora coperti dai vestiti; poi risalì. La baciò di nuovo, ma questa volta lei lo ricambiò.
    Entrambi si desideravano da tanto, e adesso era arrivato il momento di cedere.
    Il principe la spogliò dei suoi vestiti e proseguì a baciarle ogni centimetro di pelle, a sfiorarla, a toccarla; lei si contorceva sotto di lui, incapace di pensare ad altro se non a quello che stava vivendo.
    Lui si alzò a sedere sui calcagni per ammirarla, e lei ne approfittò per spogliarlo; ricoprendogli il petto di baci. Lo stesso petto che aveva lavato con una pezza inumidita il giorno della nomina a Dominatore del Fuoco; un petto diverso da allora: le spalle più larghe, così come il petto, i pettorali più sodi e guizzanti sotto le sue mani. Risalì il petto, il collo, la nuca, fino ad arrivare a nascondere le dita nei capelli: finalmente aveva lasciato perdere quello stupido codino e li lasciava crescere.
    Zuko cercò la sua bocca, e se ne impossessò avidamente; il desiderio cocente di averla era opprimente. Non aveva avuto tante esperienze con Mai, ma adesso era completamente diverso: sapeva come darle piacere, come muoversi, come farla impazzire.
    La distese sul prato, insinuandosi tra le sue gambe, che lei gli aprì senza proteste; continuò a baciarla, ad accarezzarla e a stuzzicarla; lei era quasi al limite: cercava di trattenere i gemiti, ma dopo poco vi rinunciò.
    Quando il principe sentì che era pronta per accoglierlo dentro di lei, cominciò a spingere dolcemente, gustandosi le mille espressioni di piacere disegnate sul volto di Yuna; quando fu completamente dentro, cominciò a muoversi avanti e indietro, dapprima dolcemente, via via incalzava il ritmo, mentre continuava a palparla e a baciarla, bevendo i suoi gemiti e i suoi gridolini.
    Furono visti solo dal generale Iroh, che voleva rinfrescarsi; ma girò subito sui tacchi e sparì senza essere né visto né udito.
    I.<<era ora, quei due testardi. Ma mi chiedo quale sarà il prezzo di questo gesto.>>
    Quando finirono di amarsi era ormai ora di cena, ma Zuko non voleva lasciare il corpo di Yuna, che giaceva inerme tra le sue braccia con la testa poggiata sul suo petto.



    Y.<<non cambierà nulla.>>
    Z.<<cambierà molto, invece...>>
    Y.<<devo ucciderti.>>
    Z.<<no, puoi stare qui con me, e sposarmi.>>
    Y.<<dimentichi un particolare...>> si toccò il marchio. <<appartengo al primo ministro.>>
    Z.<<sei mia, Yuna. Lo sei sempre stata, perciò sei stata marchiata.>> la baciò sulla testa. <<non ti abbandonerò una seconda volta...>>
    Y.<<e Mai?>>
    Z.<<la incontrerò e l'affronterò.>> seguì un lungo istante di silenzio. <<yuna, chi ti ha ferito?>>
    Y.<<mai... appena uscita dalle mura della città. Mi disse che non mi avrebbe permesso di ucciderti. Non poteva immaginare che non sarei mai riuscita nel mio intento.>>
    In lontananza sentirono le voci dei compagni che li chiamavano; si rivestirono in fretta e si avviarono; ma sul limitare della radura, Zuko la tirò a sé e la baciò, tanto che Yuna si sentì cedere le gambe.
    Katara assistette alla scena.


    Edited by MissSchiffer - 4/4/2014, 01:10
     
    Top
    .
32 replies since 15/3/2014, 23:56   585 views
  Share  
.