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Mancava un solo giorno alla partenza e Yuna voleva rilassarsi; cercò le ragazze, ma trovò solo Katara e Toph guardare l'allenamento di Aang e Zuko. Y.<<ragazze volete venire a fare il bagno con me?>> La domanda rimase sospesa, senza risposta; Yuna si incantò: aveva sempre avuto un debole per Zuko, ancora di più quando lo vedeva combattere; anche adesso gli faceva lo stesso effetto. Le mosse, le sequenze e il fuoco: un insieme ipnotico. Dalla sua parte, il principe aveva notato l'arrivo della ragazza e il suo sguardo incantato, per lui fu un motivo più che sufficiente per mettersi ancora di più in mostra, chiedendosi il perché e dandosi dello sciocco ragazzino. Il filo telepatico che legava i due venne interrotto dal Generale Iroh. I.<<volete una tazza di thè al gelsomino?>> Katara e Toph accettarono, ma non Yuna. Y.<<dov'è Suki?>> K.<< Come al solito nascosta da qualche parte con Sokka.>> Y.<<capito...>> le scappò un sorriso. <<allora ne approfitto e vado a fare il bagno.>>
Yuna era seduta sulla sponda del fiume: un paio di pantaloncini e una fascia a coprirle il seno, i capelli raccolti tutti sulla spalla sinistra a lasciar scoperta la destra e il collo. Y.<<vuoi continuare a guardare o passi alla fase successiva?>> Z.<<chi ti dice che ero qui da molto?>> Y.<<per favore, Zuko... Mi conosci perfettamente, non vedo perché nascondersi. In fondo facevamo il bagno insieme, da piccoli.>> Quel sorriso, così pieno di malizia, da dove le veniva fuori? Il principe rimase interdetto: alla calamita dei suoi occhi gli si era aggiunto anche questo sorriso. Z.<<cosa intendi con "abbandonata"?>> Y.<<katara...>> si alzò, e Zuko notò un marchio a fuoco sulla coscia destra. <<nulla, ma dopo aver salvato tua madre, ti ucciderò.>> Z.<<yuna, sono stato esiliato. Non puoi dire di averti abbandonata! E poi, sei o no una guerriera? La migliore anche! Sei in grado di badare a te stessa!>> La vista di quel segno lo fece incavolare. Y.<<sei il solito! Ti odio, Zuko!>> Gli si avventò contro lanciando palle di fuoco dai pugni e dai piedi; il principe, dopo un attimo di stupore, la bloccò: il braccio destro dietro la schiena e il polso sinistro in alto, i corpi più vicini di quanto non lo siano mai stati nei primi 6 anni di amicizia. Il fiato di Zuko sull'orecchio e sul collo della ragazza, che ebbe un lungo e forte brivido alla schiena; il profumo di Yuna nelle narici di lui, che cominciava a sentire la testa farsi leggera. Z.<<hai il dominio del fuoco?>> Un sussurro affannato, poiché bloccarla era stato alquanto difficile. Y.<<si, ho manifestato il dominio 3 anni fa, per la prima volta.>> Si liberò con uno strattone. Z.<<e quello?>> Indicò il marchio; lei lo coprì con la mano. Y.<<non ha importanza.>> Questa volta fu Zuko ad avventarsi su di lei: la bloccò sul prato standole sopra, le legò i polsi con la cinta del suo kimono e le bloccò la coscia in modo da poter vedere chiaramente il marchio impresso a fuoco. Era lo stemma del suo più acerrimo nemico: il comandante Zhao. La guardò e vide che lei continuava ad avere lo sguardo duro e fiero, ma in profondità notò una grande ferita. Arrivò lo zio. I.<<ah, principe Zuko, ti ho trovato.>> quando vide la situazione si morse la lingua. <<spero di non aver interrotto nulla.>> Fece per andarsene, ma il ragazzo lo fermò, liberando la ragazza, che scappò. Z.<<non si usavano più i marchi sulle donne dai tempi di Sozin. Cosa vuol dire? Perché Zhao ha marchiato proprio lei?>> Seduto sul prato, afflitto; lo zio decise che era arrivato il momento di rivelargli alcune cose.
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