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.Questa review contiene qualche indicazione su quello che sarà lo sviluppo successivo -ma nulla di sconvolgente- 
CITAZIONELa scena si apre con Katara e Aang che preparano Appa per la partenza, viene messo in mostra qui il senso umoristico dei nomadi. Zuko e Iroh sono in un porto, dove vediamo altre navi della Nazione, che altro non è che un avamposto sotto il comando del Comandante Zhao che li invita a bere. Mentre Zhao fa sfoggio delle sue qualità di ospite, i suoi soldati interrogano l'equipaggio del principe: veniamo quindi a sapere che anche Zhao è alla ricerca dell'Avatar. Aang e gli altri sono al tempio e il nomade fa da guida turistica, illustra il gioco della palla aria e i luoghi di meditazione, parla della vita al tempio dei lemuri e dei bisonti che popolavano il tempio. Al santuario trovano la smisurata serie di statue che rappresentano le reincarnazioni precedenti di Aang secondo il Ciclo: entra quindi in scena Momo, creando un certo scompiglio! Alla fine della rincorsa al lemure, Aang scopre il campo di battaglia e riconosce il monaco anziano Gyatso, suo mentore e amico. Aang perde il controllo entrando nello stato dell'Avatar da cui solo Katara riesce a farlo uscire con le sue parole. Ma adesso in tutte le quattro nazioni si è diffusa la notizia che l'Avatar è tornato.
Il terzo episodio è dedicato alle presentazioni (Dal Capitan-..Comandante Zhao all'amato Momo) e alle spiegazioni passando attraverso le numerosissime reincarnazioni dell'Avatar, prima di Aang, appunto. Tra la storia della cicatrice di Zuko, la visione dei templi delle altre nazioni e la scoperta dello sterminio dei suoi compagni monaci, il terzo episodio è pieno di “Aang” e “onore”
Come anche di combattimenti: facciamo ora la conoscenza dell'Agni Kai. La presenza della colonna sonora, che già nei primi due episodi dava quel tocco di classe, specie di durante gli scontri, segna il ritmo della narrazione completando acusticamente l'esperienza del Dominio. Figura emblematica, che emerge in tutta la sua saggezza, è come sempre lo zio Iroh, che ha sempre la parola giusta per confortare quel nipote che guarda come un figlio. Altrettanto importante è Katara (no, vi prego, non mi mangiate!) il suo personaggio lascia già intravedere quello che sarà il suo ruolo durante il resto della serie: la guida, amorevolmente lagna e speranzosa, di cui il giovane Aang ha bisogno...Tanto c'è Sokka a sdrammatizzare! XD
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Hachiky"myfairytales+1 .
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Questa è la puntata in cui ho deciso che il 'mio dominio' è quello dell'aria. La ricostruzione della civiltà dei Nomadi è stupenda, capiamo tante cose di loro e del personaggio di Aang in pochi minuti. Lo sfumato nei flasback sarà pure abusato, ma fa sempre il suo bell'effetto nostalgico.
Il personaggio di Aang acquista una sua profondità proprio in questo episodio. Ci sono molti libri/film/cartoni/fumetti ecc... in cui il protagonista ha un passato tragico comprensivo di strage della sua famiglia/popolazione, e diventa per questo un emo fatto e finito. Aang invece no: confrontarsi con il fatto di essere l'ultimo dominatore dell'aria lo cambia radicalmente, ma anziché diventare un depresso cronico il nostro piccolo Nomade si rafforza nella sua determinazione ad addestrarsi e a compiere il suo dovere di Avatar. La cosa straordinaria è che, per trovare la sua forza, decide di appoggiarsi all'affetto di Katara anziché a un disegno di vendetta nei confronti di quelli che gli hanno portato via le persone che amavano. In questo modo diventa un personaggio unico, rispetto a tutti i protagonisti depressi di cui parlavo prima.
L'altro personaggio che si sviluppa, in maniera volutamente parallela è Zuko (e infatti l'approfondimento psicologico di entrambi prosegue nell' episodio La Tempesta). In questo episodio cominciamo a capire le ragioni alla base dell'ostinazione di Zuko; anche se ci mancano ancora dei passaggi è evidente che non cerca l'Avatar per ambizione o vendetta, e questo lo rende un'antagonista interessante. Per contro Zhao è proprio l'antagonista cattivo da capo a piedi, mosso semplicemente dall'ambizione, con cui lo spettatore non sente di avere nulla da spartire. Inserire quest'altro personaggio, senza ombra di dubbio negativo, proprio nel momento in cui lo spettatore comincia a porsi degli interrogativi su Zuko è una scelta narrativa molto azzeccata a mio parere.
E veniamo all'Agni Kai: personalmente lo trovo stupendo, l'ho seguito con gli occhi luccicosi la prima volta. Merito anche del commento sonoro (personalmente trovo Agni Kai una delle tracce più belle della colonna sonora di ATLA).. -
Atlork+1 .
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Che bello, una sezione dove si possono commentare e i vecchi episodi 
Bene, ora passo alle mie opinioni.
Dopo i primi due episodi iniziali questo è l'episodio che si occupa di essere il punto di svolta sia per i protagonisti sia per il pubblico che qui inizia ad inquadrarli meglio.
Aang è costretto a confrontarsi con la scomparsa del suo popolo e inizia ad accettare il suo ruolo come avatar, Katara si mostra essere il cuore emozionale della serie, la persona che sa sostenere e confortare Aang anche nei momenti di dolore peggiore,mostrando la profondità emotiva che la contraddistinguerà per tutta la serie, inoltre questo è l'episodio in cui incontriamo Momo e non è cosa di poco conto.
Dall'altra parte abbiamo Zuko, Iroh e la presentazione di Zhao.
Anche Zuko, parallelamente ad Aang ha uno sviluppo interessante in questa puntata, questo sviluppo avviene precisamente durante l'Agni Kai, è qui che possiamo ammirare prima le sue doti di dominatore del fuoco ma è nel finale che riusciamo a capire qualcosa di più del suo carattere, la scelta di risparmiare Zhao dopo averlo battuto lo qualifica come un personaggio onorevole che segue dei principi saldi anche se sbagliati e questo lo pone già ad un livello diverso rispetto allo stesso Zhao che invece persegue solo il suo interesse personale.
Anche Iroh viene presentato meglio, se nei primi due episodi avevamo visto il suo lato rilassato ora vediamo quello del guerriero: il modo in cui atterra con una singola mossa Zhao mentre questi sta per colpire Zuko alle spalle è spettacolare e ci mostra con una semplice scena che Iroh è un abilissimo combattente.
Anche il mondo di avatar viene definito meglio, ci viene spiegato nel dettaglio il ciclo degli avatar e ci viene mostrata la cultura dei nomadi dell'aria tutto questo arricchisce l'ambientazione rendendola ancora più affascinante e completa e mostrandoci una storia che si spinge ben più indietro di quella dei protagonisti e della stessa guerra dei cento anni fino ad affondare le sue radici in un passato mitico e ancestrale.
La scene che più mi hanno colpito.
Sicuramente il momento in cui Aang entra nello stato dell'avatar e tutti i templi nelle quattro nazioni si illuminano insieme a tutte le statue dei precedenti avatar. Si tratta di una scena epica, il potere che Aang custodisce è un potere che trascende lo spazio e il tempo e che fa parte delle fondamenta stesse del mondo.
La frase: " Il monaco Gyatsu e gli altri possono essere morti, ma tu hai ancora una famiglia. Sokka e io, siamo noi la tua famiglia.". -
Silian+1 .
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SPOILER (clicca per visualizzare)Lork, se ne hai voglia potresti fare tu la prossima recensione: ci siamo fermati causa uscita di LoK, ma sarebbe bello proseguire. -
Atlork+4 .
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SPOILER (clicca per visualizzare)Mi piacerebbe, appena ho un po' di tempo mi ci metto. -
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Una cosa di questo episodio che mi ha lasciata spiazzata è sentire Zuko dire che suo padre è un pazzo se crede che tutte le nazioni faranno come vuole lui... Soprattutto dopo aver visto tutte le tre serie, per com'era messa la storia e la caratterizzazione a quel punto, mi è parso prematuro come commento... . -
Silian .
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Una cosa di questo episodio che mi ha lasciata spiazzata è sentire Zuko dire che suo padre è un pazzo se crede che tutte le nazioni faranno come vuole lui... Soprattutto dopo aver visto tutte le tre serie, per com'era messa la storia e la caratterizzazione a quel punto, mi è parso prematuro come commento...
Lo Zuko che salta fuori in quell'episodio è un po' tutto sopra i suoi stessi standard. Io non avrei mai immaginato che riuscisse a battere Zhao per cominciare, il che dimostra che il ragazzo ha più forza e tenacia di quanta non potesse sembrare dall'inizio.
Poi c'è il fatto che, dato che lui stesso è stato esiliato per motivi neanche troppo comprensibili, è un po' come dire "mio padre è un pazzo se crede che le persone faranno come vuole lui", sottointendendo anche sé stesso. Mi è sembrato come se, messo sotto pressione, avesse tirato fuori un po' di spina dorsale e parlato più da adulto.. -
Hachiky"myfairytales+2 .
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CITAZIONELo Zuko che salta fuori in quell'episodio è un po' tutto sopra i suoi stessi standard.
Vero. Anche questo aiuta un po' a comprendere meglio il personaggio: una delle caratteristiche principali di Zuko è un'estrema testardaggineche lo porta a rifare cose che in precedenza aveva riconosciuto come errori, a sbattere ripetutamente contro lo stesso muro. Arriva a una conclusione, poi ci ripensa.
E noi lo vediamo già qui, al terzo episodio: la discussione e l'Agni Kai con Zhao lo mettono nella posizione di cambiare prospettiva, sembra che possa farcela... ma poi torna a dare la caccia all'Avatar come se non fosse successo niente.
La profondità psicologica di questa serie mi lascia sempre sconvolta O^O.
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Episodio 3: Il ciclo dell'Avatar |
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