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.CITAZIONECHI PUO' PARTECIPARE:
- tutti coloro che partecipano alla settimana dei nomadi
- non serve avere un PG nel GdR ufficiale
- non serve aver superato l'allenamento
COME INIZIARE:
- scegliete il vostro nomade preferito
- createvi un avatar di quel personaggio
- postate il vostro avatar qui. Ora siete pronti a ruolare!!!
REGOLE:
- non si guadagnano EXP
- non ci sono turni da rispettare
- sono benvenuti tutti quelli che hanno un avatar arioso
- non serve creare una scheda PG
- niente personaggi di nazioni diverse dai nomadi!
- i nomadi possono ruolare anche usando i loro PG del GdR ufficiale.
AMBIENTAZIONE:
Ci sarà qualche incongruenza temporale e qualche sdoppiamento di personalità per Aang, ma niente paura! Siamo sopravvissuto alla copresenza di Sozin e Ozai, un pugno di nomadi non dovrebbero essere un problema!
Ci troviamo al tempio dell'aria del sud, il vento soffia delicatamente, spazzando l'agorà dalle foglie secche di inizio autunno. Il sole, ormai alto nel cielo, comincia la sua discesa verso le cime dei monti, incurante del fermento del tempio: ci sarà una grande festa, questa sera, per celebrare l'arrivo della nuova stagione. Sono stati invitati tutti i nomadi dai quattro templi e i Monaci Anziani hanno deciso di approfittare dell'occasione per indire un consiglio nel quale si confronteranno e rinnoveranno i vincoli di reciproca amicizia tra loro. I giovani monaci sono al lavoro nelle cucine, intenti a preparare il banchetto per la sera, mentre i primi ospiti cominciano già ad arrivare.
Ikki era stata una dei primi ad arrivare. Si era aspettata di trovare un po' più di gente, per la verità... ma non era tipo da preoccuparsi per cose del genere: avrebbe sicuramente trovato qualcosa di divertente da fare. Poggiò le mani sui fianchi, aspettando che qualcuno un po' più socievole di un bisonte volante passasse di lì.
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fuan_ fuoco .
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Tashi era furioso più che mai!!!! "Ma non si può continuare così, possibile che voi giovani non sappiate fare niente e siete così impediti?!!? Mancano solo poche ore a stasera e quei pochi che ci sono stanno tutti in cucina!!! Forse non vi rendete conto che fra poco arriveranno tutti i monaci anche degli altri templi!!!" disse urlando a crepapelle. Lui era un monaco anziano e come sempre si distingueva fra tutti, ma a lui non importava, per quella sera doveva essere tutto perfetto! Man, mano che la gente arrivava il vecchio la costringeva ad aiutare a preparare gli addobbi, le tavole, a pulire tutto il tempio e sistemare tutto ciò che non andava, cioè tutto dal suo punto di vista. Per non parlare che avrebbero tenuto un consiglio per trattare dei vincoli di amicizia tra loro e lui doveva andarci, non poteva mancare, anche se in fondo ne aveva poca voglia: li c’era molto più lavoro da fare e avrebbe preferito seguire quel che stava accadendo, piuttosto che stare con le mani in mano...
Con gran sorpresa vide un bisonte volante atterrare pacificamente nel luogo di ritrovo, poi due, tre, quattro... ma che ci facevano li!!!!!!! Ed erano per fino cavalcati!! Con la durezza che meglio sapeva esprimere, in tono scontroso disse:" Non vi è chiaro forse che i bisonti durante le cerimonie devono stare in stalla? Vedete subito di provvedere, altrimenti lo farò io!" detto questo andò in cucina, i lavori procedevano e così il vecchio decise che non si sarebbe fermato troppo ed uscì da una porta collocata nel retro.
La nuova stagione stava arrivando ed un vento lieve si era alzato, tutto ciò gli trasmetteva un po’ più di tranquillità e per un breve momento si addolcì un po’.
Dopo una breve passeggiata, arrivò in un angolo del tempio, che di solito era uno dei più affollati. Infatti vide con grande gioia alcune persone arrivare e rimase in silenzio ad osservare.
Girò lo sguardo a destra e vide una bambina che stava con le mani sue fianchi e che sembrava si annoiasse, si avvicinò e disse:" Bhè, tu non vuoi far niente oggi?"
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Fantasiana .
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Uno dei bisonti atterrò nel ritrovo, e una monaca sui trentanni balzò agilmente dalla sella. Ora vai, amica mia, sicuramente dentro le stalle c'è un lauto pasto anche per te. Disse Yangchen, sorridendo. Poi si guardò intorno. C'era un vecchietto -un monaco anziano, per la precisione- che urlava iroso alcuni ordini. La monaca si irritò un po'. Non era un comportamento da nomadi. Insomma, se lei usava la violenza era un conto. Dopotutto era l'Avatar, non poteva mischiare spiritualità e dovere. Ma se lo faceva un normalissimo nomade.. Che tempi.
La festa non era ancora iniziata, quindi iniziò vagabondando per il tempio, molto diverso dal suo, finché non incontrò lo stesso vecchio alle prese con una bambina.SPOILER (clicca per visualizzare)non so come continuare xD. -
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"Bhè, tu non vuoi far niente oggi?" chiese una voce alle sue spalle. Ikki sussultò, era talmente presa a guardarsi attorno che non si era accorta dell'arrivo del... si voltò, lanciando un'occhiata interrogativa verso un vecchio nomade con una barba che ricordava terribilmente quella di una capra-stambecco. Gli mancavano solo le corna... "whoa! Non vi avevo sentito arrivare" disse, chinandosi in segno di saluto, mentre sulle sue labbra si allargava un sorriso infantile "bel tempio! Ma... dove sono tutti?" chiese, ignorando la domanda del monaco anziano. . -
fuan_ fuoco .
User deleted
"Che aveva quella bambina da fissarmi come se fossi un mostro?" pensò Tashi tra se e se. Il vecchio si avvicinò di più al visino innocente della piccola e lei dopo aver salutato con un breve inchino, si complimentò per il bel tempio ma si chiese dove fossero tutti. Il monaco accennò un sorriso ironico e disse:" Grazie mille, sono contento ti piaccia, è il frutto di un gran lavoro..." poi riprese:" Vuoi sapere dove sono tutti!!!?? ...Lo vorrei sapere anche io! I monaci più giovani stanno cucinando ed qualcuno un po' più cresciuto sta montando gli addobbi nell'altra facciata del tempio, dove si terrà la festa. Ma tu devi ancora rispondere alla mia domanda, vuoi stare con le mani in mano o vuoi renderti utile?" affermò con aria insolente.
Dietro alla ragazza però, c'era una figura... Tashi sbalordito si avvicinò ad essa, ed inchinandosi disse:" Salute a Lei Avatar Yangchen, per noi è un onore averla tra noi, io sono Tashi, uno dei monaci anziani e sto dirigendo il meglio possibile i lavori per la festa... la prego di scusarci per qualunque disagio le abbiamo creato..."
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Galwin .
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Il giovane monaco si affrettò ad aiutare a portare i bisonti nelle stalle, anche se questi non parevano affatto felici di ciò. Qualche monaco più intelligente e volenteroso li tentò con delle mele, ed il lavoro fu fatto, grazie al cielo.
Quel giorno di festa causava al Maestro Tashi un'acidità quasi letale che, per la voglia di fare del ragazzino, era una piaga insopportabile che turbava i suoi modi di fare lenti e pacifici.
Dopo aver aiutato il più pigramente possibile a condurre i bisonti in stalla, si recò, con calma, dal monaco a riferire dell'andamento delle cose, più per perder tempo che per fare effettivamente un rapporto.
Ma quando arrivò alla piazza, vide che oltre al monaco vi era un'altra ragazza ed una presenza molto familiare.. -
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Alla domanda del vecchio monaco Ikki inarcò leggermente un sopracciglio. Aveva l'aria piuttosto stressata e di sicuro una bella festa gli avrebbe fatto bene: "beh, visto che posso scegliere mi piace la cosa delle mani in mano" replicò, sinceramente convinta di avere un'opportunità di scelta. Non fece in tempo a rispondere che una donna li raggiunse: era incredibilmente bella nonostante i capelli rasati come da tradizione e si muoveva con grazia ed eleganza. Il vecchio monaco si affrettò a salutarla inchinandosi con rispetto. Eppure quella donna aveva un'aria familiare... Ikki la scrutò con fare pensieroso, cercando di ricordare dove l'avesse già vista.
"Salute a Lei Avatar Yangchen" disse il vecchio, inchinandosi rispettosamente. Ma certo! Ecco dove l'aveva vista! Il suo ritratto era su uno di quei libri che papà aveva dato a Korra! "Ma tu sei l'Avatar Yangchen quella vera?" si informò Ikki, piuttosto perplessa da come una cosa del genere fosse possibile.. -
fuan_ fuoco .
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Quando il giovane monaco si avvicinò a Tashi, il vecchio urlò:" Ma quanto c'è voluto!!!!! Ti vuoi sbrigare ogni tanto? Io alla tua età mica ero un scansafatiche come te!!!!! Se lo fossi stato non sarei mai arrivato al livello che sono ora.....datti da fare"
La bambina rispose che preferiva stare con le mani in mano....Tashi si spiaccicò una mano in faccia, "ma che ha capito?" pensò fra se e se. allora gli disse: "Quel che ti ho chiestoera una domanda retorica, ma va bene così, almeno potresti toglierti dal sentiero permettendo agli altri monaci di passare?"
La bimba andò incontro all'avatar e si informò sulla sua identità!! E perplessa aveva un'aria pensosa.... allora il vecchio disse alla piccola:" Senti piccina, vai a giocare con quel bambino la" e nel frattempo indicava il bambino pigro che aveva sgridato poco prima..." e per favore non stressare l'avatar..." aggiunse con aria scocciata.
In quel momento passava nel sentiero il monaco anziano Pasang che stava controllando come procedevano i lavori...
Tashi rimproverò subito un monaco che era seduto e più arrabbiato che mai disse:"Ma che fai!!!!!!!! Hai problemi mentali!!!! Tu dovresti essere a fare gli addobbi vista la tua età!!!! Stai prendendo il sole, per caso? Io sono qui che cerco persone e tu te ne stai spaparanzato sul prato senza far niente.... ma come ragioni?"
Pasang che aveva assistito alla scena si mise a ridere e Tashi sempre più infuriato lo raggiunse comunicandoli la situazione, ma lui prima che iniziasse disse disse che i monaci del tempio dell'aria del nord sarebbero arrivati nel giro di un'ora....
Allora, Tashi salutò il maestro, salutò l'avatar e senza badare a nessuno piombò in cucina e disse che avrebbe dato al massimo un'ora e tutto dovrebbe esser stato pronto, ci furono un po' di polemiche ed allora replicò:" Il prossimo che parla farà i conti con me! Non deve volare neanche una mosca!" e dettò ciò sbatte bruscamente la porta.
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Stava ancora aspettando una risposta quando il vecchio monaco con la barbetta si avvicinò a lei di soppiatto e poco ci mancò che sussultasse di nuovo: "Senti piccina, vai a giocare con quel bambino là" disse il vecchio. Ikki gonfiò le guance osservando con fare meditabondo prima l'Avatar Yangchen, poi il vecchio che aveva iniziato a brontolare prima ancora di presentarsi e infine un giovane monaco dal fisico piuttosto robusto. Sembrava avere uno o due anni più di lei... poteva andare bene! Lui sicuramente avrebbe saputo dirle come si divertivano da quelle parti. Con la rapidità data dal suo dominio scattò verso il ragazzino e lì si fermò di colpo, osservandolo con un sorriso a trentadue denti "Ciaaao" lo salutò "io mi chiamo Ikki e tu?" si informò. . -
Galwin .
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Come al solito il monaco Tashi lo rimproverò. Si chiedeva spesso se facesse altro nella vita.
Poi parlò con la donna, ma era troppo distratto dal pensiero di andare ad imboscarsi nella stalla dietro ai covoni di fieno per stare ad ascoltare, così fece un veloce inchino rispettoso e si allontanò, ma non fece in tempo a fuggire con discrezione che una ragazzina gli si presentò davanti.
E lui aveva ben poca idea di come si interagisse con una bambina.
Arrossì di colpo al sorriso smagliante e balbettò in qualche modo il suo nome:
"T-t-t-tseten". -
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Ikki fissò il ragazzino con fare perplesso... certo che aveva un nome strano: "ok T-t-t-tseten, è la prima volta che vengo qui, mi porti a fare il giro del tempio? Come vi divertite da queste parti? Tu ci sai giocare a palla-aria?" chiese, senza nemmeno sentire il bisogno di respirare tra una domanda e l'altra. Fu solo allora che si accorse che il ragazzino era arrossito e allungò una mano verso la sua fronte, con l'intenzione di misurargli la temperatura "mi sa che hai la febbre, non hai un bell'aspetto, forse dovresti metterti a letto" lo informò preoccupata. Chissà se era contagioso... . -
Galwin .
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Il giovane monaco fu travolto dal fiume in piena delle parole della ragazzina. Per lui, così svogliato, così tranquillo e pigro, trovarsi davanti un nomade , femmina oltretutto, con quel modo di fare impulsivo e spontaneo, lo lasciò spiazzato, tanto che non fece nemmeno in tempo a rispondere a nessuna delle sue domande che la coetanea gli aveva posato una mano sulla fronte, inormandosi sul suo stato di salute.
"Sto...bene, grazie. S-se ti interessa la palla-aria stanno organizzando un torneo per il pomeriggio, ma io non sono molto bravo...spesso vengo scelto per ultimo nelle squadre. Uhm, invece se vuoi fare un giro del tempio posso accompagnarti. Cercando luoghi nascosti per appisolarmi...ehm, per meditare, conosco il tempio meglio di chiunque altro."
Era sempre più imbarazzato. Prima d'ora non gli era affatto interessato di essere una schiappa al gioco della palla aria o di far capire quanto fosse svogliato. Ma, improvvisamente, di fronte ad una giovane estranea, era diventato quantomai un segno di vergogna.. -
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"Stai scherzando!?" chiese Ikki, sgranando gli occhi incredula. Di tutte le assurdità che aveva sentito di recente quella era sicuramente la più grossa: "Tutti sanno giocare a palla-aria!" esclamò, cercando di afferrare il polso del ragazzino "Vieni, ti insegno io!" decise, avviandosi in direzione della struttura centrale del tempio. Aveva solo bisogno di una palla, di un campo, di una squadra... vide dei giovani monaci che dovevano avere due o tre anni più di lei, intenti a trasportare alte colonne di cuscini verso l'area in cui si sarebbe svolta la festa: senza pensarci due volte si parò in mezzo alla loro strada "ehi, voi due! Fate una partita di palla aria con noi? Devo insegnare a T... t.. com'è che ti chiami?" chiese tornando a rivolgersi a Tseten per una frazione di secondo prima di riprendere a ignorarlo per concentrarsi sugli altri due "devo insegnargli come si gioca a palla-aria. Voi siete capaci o da queste parti non si usa?" si informò. In fondo era una possibilità anche quella... . -
fuan_ fuoco .
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Tashi continuava a gironzolare per il tempio, rimproverava a destra e a sinistra... era quasi rimasto senza voce. Ormai manca poco, ed era quasi tutto pronto. I monaci sarebbero arrivati a breve. Però non aveva ancora visto i cuscini che aveva chiesto... dov'erano? Si guardò attorno e finalmente li vide, iragazzi che li dovevano portare stavano parlando con la mocciosa di prima. Il vecchio diventò rosso dalla rabbia, era riuscito a capire che volevano giocare a palla aria. Gli piombò alle spalle ed alzando la voce disse:" Bimba, ascoltami, tu non mi devi disturbare la gente che lavora, della palla aria, ora non me ne frega un bel niente" rimproverò i monaci e loro ritornarono al loro lavoro, senza dire neanche una parola alla piccola. Ma Tashi gli disse:" Ti tengo d'occhio, non mi giocare ancora brutti scherzi, fra poco arriveranno monaci anche della tua età e potrai giocare con loro..." ed ignorando Tseten, che non vide, se ne andò. . -
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Il vecchio isterico che l'aveva accolta al suo arrivo non diede ai ragazzini il tempo di rispondere: era rosso in volto e sembrava sul punto di esplodere come un'aeronave troppo gonfia. A quel pensiero sogghignò. Era anche del colore giusto per sembrare un'aeronave... una buffa aeronave con la barba. Brontolò un po', promettendole che presto sarebbe arrivata della gente con cui giocare, poi si allontanò. Ikki attese qualche istante, il tempo sufficiente perché il vecchio si allontanasse, poi tornò a rivolgersi a Tseten, gonfiando le guance e parlando con il tono di voce più basso e profondo che le riuscì "Ti tengo d'occhio, non mi giocare ancora brutti scherzi" lo imitò, standosene tutta impettita e lanciando occhiate assassine a Tseten... o, meglio, questo era quello che aveva intenzione di fare, perché aveva più l'aspetto di una a cui è andato un pezzo di torta di traverso. Non resistette a lungo e subito scoppiò in un'allegra risata, soddisfatta della propria performance. "Vieni, andiamo a vedere che combinano quei due" disse, indicando i nomadi con le pile di cuscini. Certo... doveva insegnare a Tscoso a giocare a palla-aria... ma si poteva fare benissimo dopo una battaglia a cuscinate! .
# Avatar, la leggenda di Aang & Korra - The last Airbender || GdR/GdN, news e discussioni # - › La cascina scalcagnata
[GdR] La settimana dei nomadi |
