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| Azula fu la prima a svegliarsi quella mattina: si rivestì in fretta e sgusciò fuori dalla sua cabina, facendo sussultare le due guardie che aveva lasciato alla porta. "Voi due andate a riposare, dite ai due pelandroni che vi sostituiscono di raggiungermi sul ponte superiore." ordinò, senza nemmeno fermarsi a controllare che i due avessero recepito: perdere tempo non era decisamente una delle sue attività preferite e di certo non intendeva ripetere lo stesso errore di suo fratello, dando alla sua preda il tempo di compiere un piacevole tour della Nazione del Fuoco!
"Tu, fammi portare qui la colazione!" ordinò ad uno degli ufficiali nella cabina di comando. "... e tu aggiornami sulla situazione. Dove ci troviamo al momento?" chiese all'ufficiale più alto in grado mentre raggiungeva la carta di navigazione, fissando l'uomo con l'aria di una che non è disposta ad attendere esitazione alcuna. |
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| Azula alzò gli occhi al cielo: suo fratello non era mai stato particolarmente abile a mentire, ma la vedetta cannibale sarebbe suonata ridicola perfino ad un bambino. "Prima o poi gli passerà... anche se probabilmente non vivrà abbastanza a lungo da vedere quel giorno" scherzò in direzione del comandante della nave, per poi terminare di dare indicazioni. "Avete i vostri ordini, se sorgono problemi fate riferimento direttamente a me. Buona notte." concluse e fece cenno alle sue guardie di seguirla mentre si avviava verso la cabina che si era presa per sé.
finché chiacchierate tra voi salto il turno, mi reinserisco appena ho qualcosa da fare |
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| | Alle parole del fratello Azula fece spallucce: "non preoccuparti, non intendo passare anni alla ricerca dell'Avatar. Le provviste basteranno, ma se preferisci mangiare scarpe, fai pure." rispose con un sorriso sornione, per poi rivolgersi allo zio: "Non mi sembra che l'esperienza del Principe Zuko sia servita a qualcosa, finora. Vi suggerisco di tornare nelle vostre cabine a bere tè... o qualunque cosa sia che fate voi due da mattina a sera. Ho già tutto sotto controllo." concluse, facendo segno ai due di andarsene, poi tornò a rivolgere la propria attenzione alle carte di navigazione. |
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| | Azula inclinò leggermente il capo con fare interrogativo: "Davvero non ci arrivi?" chiese divertita, per poi rivolgere al fratello il sorriso più innocente di cui era capace: "D'accordo, cercherò di spiegarmi nel modo più semplice possibile: numero uno, sono qui per aiutarti. Numero due, ho dato io l'ordine di salpare e... numero tre, non è più il tuo equipaggio. Adesso prendono ordini da me, non devo ricordarti che sono l'erede al trono della Nazione del Fuoco, vero?" |
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| | Un pesante rumore di passi annunciò che stavano per avere compagnia molto prima che Zuko si affacciasse sul ponte di comando. Azula alzò distrattamente lo sguardo dalle carte di navigazione che stava studiando assieme al comandante: "Zuzu! Cosa posso fare per te?" chiese in tono insolitamente cordiale, fingendosi sorpresa del suo arrivo. |
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| fate pure del vostro meglio, ma non concedetevi troppe illusioni  |
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| andate pure avati senza di me per un po', mi reinserisco quando ho qualcosa di utile da fare.  |
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| Lo sguardo della principessa passò da divertito ad attento: non aveva forse appena detto che era stata lei ad avvistare l'Avatar? O quello di suo fratello era un imbarazzante tentativo di difendere la propria dignità... o si era completamente bevuto quel poco di cervello che aveva. Difficile dire quale delle due opzioni corrispondesse alla realtà, ma entrambe aprivano prospettive interessanti quanto divertenti: al momento giusto sarebbe stata pronta ad approfittarne. Si concesse un sorriso malizioso mentre raggiungeva i soldati della Guardia Reale che la attendevano poco distante e, senza proferir parola, fece loro segno di seguirla.
Aveva già avuto l'intero pomeriggio per chiarire la situazione con i soldati sulla nave del fratello e non era servito neanche la metà del tempo che aveva avuto per convincerli che avevano tutto l'interesse a non recarle fastidio. Le guardie che aveva tenuto con sé si sarebbero probabilmente rivelate una precauzione non necessaria, ma non amava rischiare più del necessario. A passo deciso raggiunse il ponte di comando "Adesso possiamo salpare: conoscete la rotta, quindi muovetevi! Abbiamo perso fin troppo tempo." annunciò in direzione del comandante, ricevendo in risposta un rispettoso segno di assenso, seguito dall'ordine di levare gli ormeggi. |
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| Le parole del principe le strapparono una risata allegra: "... e quanti di questi falsi avatar vanno in giro con un bisonte volante? Si dà il caso che ne abbia visto uno proprio mentre voi due stavate facendo la vostra scampagnata nel bosco" rispose, evidentemente divertita dalla situazione.
"Comunque voi due pensate pure a riempirvi la pancia, nel frattempo io mi occuperò di mettervi sulla pista giusta" aggiunse in tono insolitamente cordiale, per poi seguire i due in direzione della nave. |
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| | "Ugh. Vedo che vivere tra i selvaggi non ha migliorato la tua educazione. Anche per me è un piacere vederti." brontolò Azula in risposta al fratello, con una nota di sarcasmo nella voce. "Mi manda papà: gira voce che l'Avatar sia tornato e tu te lo sia fatto sfuggire... ma nemmeno tu saresti tanto inetto da fallire nell'unico compito che ti è stato affidato, dico bene?" chiese con un sorriso sornione. |
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| "Buonasera" salutò Azula, comodamente seduta tra alcune casse accatastate sul molo: "cominciavo a temere che sarei dovuta venirvi a cercare" cinguettò, felice di essersi risparmiata una caccia per la foresta.
ho pensato vi sentiste soli  |
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| Uhmpf. Male che vada si può sempre rimediare.
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