Voglio abbonarmi, ma in questo periodo ho cosí tanto da fare che non riuscirei a guardare un episodio a giornata... e conoscendomi farei il binge... XD
Purtroppo Netflix non ha più la prova gratuita, altrimenti ne potevi approfittare. XD
L'avevo letto. Se si tratta di cambiare un paio di battute ci può stare, se invece cambia proprio la caratterizzazione di Sokka potrebbe essere un problema.
Iroh ascoltò in silenzio il discorso del nipote: nemmeno a lui piaceva molto l'idea di avere Azula a bordo né il modo in cui stava giocando con loro, allo stesso tempo non era sicuro che gettarla in acqua in catene fosse la soluzione migliore. A maggior ragione, l'idea di impagliare l'Avatar suonava inutilmente crudele e gli riusciva difficile capire come suo nipote, che si era dimostrato tanto attento alle esigenze dei marinai, nutrisse un simile disprezzo per la vita altrui!
Prima che riuscisse a protestare, tuttavia, Zuko balzò in piedi, diretto chissà dove con l'intenzione di gettare gente a mare. Il Generale alzò gli occhio al cielo, lanciando un'occhiata triste alla propria cena a metà, combattuto tra il desiderio di terminarla con la calma che meritava e andare a controllare che non fosse il nipote a finire a mare. Se non era stato lui a dare l'ordine di partire non era difficile immaginare chi potesse essere stato. Iroh sospirò, mosse un passo verso l'uscita della sala mensa, poi si voltò nuovamente vero il tavolo, afferrò la sua tazza di tè e infine si avviò a passo deciso verso il ponte di comando.
Iroh posò una mano sulla spalla del nipote, stringendola con affetto: sapeva bene quanto il giovane avesse aspettato la possibilità di ottenere un riscatto e quanto fosse difficile per lui attendere ancora... ma il fatto che si preoccupasse per i suoi uomini e fosse disposto ad attendere ancora un poco, gli dava speranza riguardo al futuro del giovane. "È stata una lunga giornata" convenne il Generale, avviandosi in direzione dei cavalli-struzzo. L'uomo sciolse la corda che aveva utilizzato per legare le cavalcature ad un vecchio tronco e porse le redini di uno dei due animali al nipote, per poi guardarsi intorno con aria perplessa: "non è che per caso ricordi da che parte siamo arrivati?" chiese pensieroso, mentre studiava i profili tutti uguali degli alberi attorno a loro.
Iroh si lasciò sfuggire un'occhiata severa in direzione del nipote: dopo giorni passati a camminare, rincorrendo l'Avatar ed i suoi amici che non sembravano avere alcun piano riguardo alla meta del loro viaggio, l'idea di potersi riposare in una sal da tè della Capitale, con la compagnia di qualche graziosa damigella nel fiore della sua bellezza sembrava un sogno lontano, quanto desiderabile. Tuttavia tornare nella Capitale non sarebbe stato così semplice come Zuko sembrava pensare. Era evidente a tutti, tranne, probabilmente, al diretto interessato, che Ozai aveva affidato al figlio quell'incarico solo perché sapeva che ritrovare l'Avatar era un'impresa impossibile, catturarlo semplicemente impensabile. Ammesso e non concesso che fossero riusciti nell'impresa, il vecchio generale sapeva che nella Capitale non sarebbero stati accolti a braccia aperte.
"E potrei tornare laggiù. E potrei tornare a Kiu… a godermi il lago blu. Tsiang… Kiu… Honan… tutto cinto di bambù!"
cantava il Principe. Quello non sembrava affatto il momento migliore per cercare di instillargli un po' di buonsenso... o un po' di talento musicale. Il generale posò una mano sulla spalla del nipote: "Non perdiamoci d'animo, sono certo che riusciremo a raggiungerli" disse in tono conciliante, sperando per il bene dei propri timpani che bastasse a far finire quello strazio. "Andiamo!" lo incoraggiò, facendo strada verso lo spiazzo dove avevano lasciato i loro cavalli-struzzo.
Come successo tra Roku ed Aang, l'avatar precedente fa da guida al nuovo. Evidentemente l'avatar successivo a Wan sarà stato informato della cosa da quest'ultimo (il quale l'avrà appresa da Ravaa) e così via. È divenuta poi una cosa di "dominio pubblico" quando gli avatar ne hanno fatto parola con i loro maestri spirituali ed i saggi dei loro templi. A me questo particolare piace molto; rende l'avatar un qualcosa di non invincibile in questo modo.
