# Avatar, la leggenda di Aang & Korra - The last Airbender || GdR/GdN, news e discussioni #

  1. Bending News #46/Dicembre 2018

     
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    Bending News

    #46 / Dicembre 2018
    Speciale Natale




    Introduzione:

    Salve utenti, benvenuti all'ultimo appuntamento dell'anno con il Bending News! Ormai l'inizio dell'Inverno si sta avvicinando e la temperatura si abbassa, ma almeno l'atmosfera natalizia di questo periodo lenisce un po' i disagi del freddo.
    Quest'ultimo mese si è dimostrato piuttosto fruttuoso per il nostro forum, che ha guadagnato ben tre nuovi utenti: Koris, Rumo177 e ANormalFan, che sono andati ad ingrossare le fila della Nazione del Fuoco e della Tribù dell'Acqua. (Personalmente avrei preferito altri Nomadi dell'Aria, ma non si può avere tutto. )
    Anche sul fronte avatariano questo dicembre si sta dimostrando proficuo, infatti gli autori hanno voluto “regalare” a noi fan un nuovo fumetto dedicato ad Aang intitolato: “Imbalance”, che uscirà proprio una settimana prima di Natale. Detto questo vi lascio alle rubriche del Bending News, e vi do appuntamento al mese prossimo! Buone feste a tutti!

    Endriù







    Diamo il nostro benvenuto ai nuovi arrivati nella community:

    Nomadi dell'Aria: /
    Regno della Terra: /
    Nazione del Fuoco: Koris
    Tribu' dell'Acqua: Rumo177, ANoralFun





    Role nuove:


    Role attive:

    Nome e link quest: (flashback) Principessa dell’impero del fuoco
    Riassunto: Ilah è sola, suo fratello dorme e sua madre è assente, chi è presente è suo padre, ma sarà davvero lui?
    Frase celebre: “TOC, TOC.

    No. Questo certamente non le l'era immaginato.”

    Nome e link quest: Un vento insolito da occidente
    Riassunto: Cosa succede al tempio dell’est? Una strana malattia aleggia nell’aria, i monaci sono esausti e fanno fatica ad usare il loro dominio, cosa sta succedendo?
    Frase celebre: “La prossima volta avvisa però!” Rozu al drago.

    Nome e link quest: Orfani
    Riassunto: Senlin, Lan rincontra alcuni ragazzini orfani con cui aveva già avuto a che fare
    Frase celebre: “Avrà avuto, sì e no, undici anni quel ragazzino” Lan.

    Nome e link quest: Il risveglio della palude
    Riassunto: Un villaggio nei margini della palude decide di bruciare dei pezzi di palude per procurarsi altra terra coltivabile, se non fosse che gli spiriti che abitano la palude non prendono bene la cosa, e ogni notte attaccano il villaggio con una violenza crescente. La sciamana del villaggio con l’aiuto di alcuni giovani e del maestro Ten –Mu riesce a convincere il padre a lasciarli andare nella palude, dove è convinta che riuscirà a porre un rimedio contro gli attacchi, ma la situazione precipita quando dopo l’ultimo attacco gli spiriti rapiscono una persona.
    Frase celebre: “Manca solo un alceleone e stiamo a posto!” Lan.

    Nome e link quest: Qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo…
    Riassunto: Iris dopo aver mandato via Ilah con Antkantos, convinta che la sua vita è agli sgoccioli decide di cercare di sistemare le cose per il suo regno e di affidare le cure del principino Sozin all’ammiraglio Len-Shu, annunciando pubblicamente il loro fidanzamento, in primis alle guardie e successivamente in un filmato da divulgare al popolo (non è stato ancora mandato, ma solo girato).
    Altrove (A casa di Haru) Antk decide di contattare Iris (il pezzetto delle due ruolate qui si sovrappone) e, malgrado l’utilizzo improprio di termini teatrali per utilizzare una sorta di codice tra loro, Antk e Ilah ottengono di vederla un’ultima volta.
    Al castello Iris sta sempre peggio, il medico di corte avvelenato dalla sua stessa signora (l’imperatrice voleva dargli un incentivo affinché si sbrigasse con la cura), muore. Len-Shu sotto richiesta della sovrana fa giungere un nuovo medico (fortunatamente per questo nuovo luminare della medicina il veleno è finito XD) che sembra sapere il fatto suo.
    Sozin si annoia.
    Iris dopo aver girato il video per il popolo decide di passare un po’ di tempo con il principino memore di quanto si era ripromessa in passato.
    Altrove nel castello Antkantos dà di matto non riuscendo a vedere Iris (dare di matto che finisce con la giocatrice che inciampa sulle regole e per poco ammazza il principe ereditario XD), in compenso mette paura a qualche soldato, si fissa sul volere un falco, deprime Ilah all’inverosimile, quasi uccide il principino e ferisce gravemente la figlia.
    Fortunatamente Sozin sta dove sta il medico della madre che riesce a tamponare un po’ la cosa.
    Attualmente sembra stiano andando finalmente da Iris.
    Avverrà questo fatidico incontro?
    Si scoprirà solo leggendo. ^^
    Frase celebre: “Contraddicimi davanti a mia figlia ancora una volta, fallo, e ti prometto che l’Agni Kai al quale ti sfiderò sarà l’ultimo della tua vita.” Antkantos a Zardok

    Nome e link quest: Il segreto del fuoco
    Riassunto: Rozu raggiunge le rovine della civiltà del sole per scoprire il vero segreto del fuoco, ma non sa che l’antica civiltà è ancora viva.
    Frase celebre: “Avevi forse paura che qualche assurda divinità potesse offendersi se avessi dimostrato un po’ di furbizia invece che abbassarti alle consuetudini, Straniero?” Shaila a Rozu.






    Fanart del mese:

    jPFTJLS






    Focus on:

    Le origini del Natale

    Il Natale è una delle feste più magiche e antiche dell’anno. In molti credono che sia una festa tipicamente cristiana: in realtà si tratta di una festività molto più antica che riunisce tradizioni da tutto il mondo.

    25 dicembre

    Cominciamo dal principio. Il 25 dicembre era un giorno di festa già per gli antichi romani: essi celebravano il giorno del sol invictus (sole invincibile), una tradizione celtica. Il 21 dicembre cade il solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno, in cui il sole moriva per poi successivamente rinascere e così sconfiggere le tenebre. Questa festività è molto antica e veniva celebrata in varie parti dell’Europa; uno di questi siti sacri più famosi è Stonehenge.

    Molte religioni associavano il 25 dicembre alla nascita della divinità. Ad esempio, il 25 dicembre i romani festeggiavano il giorno della nascita di Mitra, un dio nato da una dea vergine (secondo un'altra versione da una roccia, lasciando dietro di sé una caverna), adorato dai pastori (anche se questo avvenne quano era ormai adulto) e circondato da 12 apostoli. La leggenda racconta inoltre di come Mitra sia morto ferito da una lancia al costato per poi resuscitare tre giorni dopo.

    Quando il cristianesimo divenne la religione ufficiale nell’impero Romano, viste le somiglianze tra Gesù e Mitra, venne deciso di usare il 25 dicembre come giorno della nascita di Gesù, associandolo così al sol invictus che nascendo scaccia le tenebre portando la luce. In più, a Roma era venerata la dea Iside, che godeva di larga popolarità. Era rappresentata con sulle ginocchia Horus con la corona solare sul capo: queste immagini influenzarono molte rappresentazioni della Madonna con il bambino in braccio.


    Babbo Natale

    La figura di Babbo Natale è molto antica, risale alla tradizione norrena. La leggenda racconta che ogni anno, la notte del solstizio d’inverno, il dio Odino organizzasse una caccia a cui partecipavano anche gli altri dei e i guerrieri caduti. Odino cavalcava un magico cavallo a otto zampe, Sleipnir; i bambini per nutrirlo appendevano i propri stivali riempiendoli con carote e fieno. Per ringraziarli, Odino lasciava in cambio regali e dolci, tradizione che ancora rimane nel mondo anglosassone.
    Quando il cristianesimo prese il sopravvento decise di potenziare la figura di San Nicola da Bari, santo che secondo la tradizione ha riportato in vita cinque bambini che erano stati uccisi da un oste, diventando così il protettore dei bambini, e che una volta regalò tre sfere d’oro a tre ragazze povere salvandole dalla prostituzione. San Nicola, che era festeggiato il 6 dicembre nella festa di Sinterklaas, e Odino vennero fusi in un’unica figura: da qui è nata la tradizione di San Nicola, il vescovo dalla lunga barba bianca (presa dalle raffigurazioni di Odino) che cavalcando un magico cavallo volante bianco, riempie di dolci e doni le scarpe dei bambini. Ancora oggi, il santo viene festeggiato il 6 dicembre.


    La tradizione norrena fusa alla figura del Santo in seguito viaggiò fino in America a New Ansterdam, ribattezzata in seguito come New York. Qui la figura moderna di Babbo Natale cominciò a nascere dato che è lì che nacquero le varianti inglesi: Santa Claus, Saint Nicholas e St. Nick.

    Era il 1517, l’epoca della riforma protestante di Martin Lutero; i cristiani protestanti tedeschi scelsero di non festeggiare più San Nicola il 6 dicembre, ma di spostare la festività al 25 dicembre, fondendola con la festività della nascita di Gesù, e attribuendo a Gesù bambino il ruolo di portatore di doni.

    Un evento significativo che fece fare un ulteriore e decisivo passo in avanti alla trasformazione di Odino - San Nicola alla moderna figura di Babbo Natale fu la pubblicazione in forma anonima della poesia “The Night Before Christmas” attribuita a Clement Clarke Moore (anche se ci sono sostenitori che l’autore in realtà fosse Hanry Livington jr.). La poesia parla di Santa Claus dipingendolo come un simpatico elfo rotondetto con una lunga barba bianca, guance rosse, naso a ciliegia, vestiti rossi ornati di pelliccia, che la notte della Vigilia di Natale, alla guida di una slitta trainata da renne e portandosi dietro un grande sacco pieno di regali, passando per i camini lascia i doni per i bambini dentro alle calze lasciate appese al camino. Sempre da quella poesia vengono i nomi delle otto renne: “Dasher” (Saetta), “Dancer” (Ballerino), “Prancer” (Schianto), “Vixen” (Guizzo), “Comet” (Cometa), “Cupid” (Cupido), “Donner” (Tuono), “Blitzen” (Lampo). La nona e più famosa, “Rudolph” la renna dal naso rosso, nacque invece nel 1939, creata da Robert L. May e in seguito diventata famosa con la canzone “Rudolph the Red-Nosed Reindeer” di Johnny Marks.

    La poesia di Moore ebbe un forte influsso, tanto che la figura di Santa Claus fu definitivamente associata al Natale, come fecero secoli fa i protestanti; inoltre la figura si liberò definitivamente di qualsiasi caratteristica vescovile rimastagli da San Nicola, perdendo l’aria inquisitoria con cui veniva solitamente rappresentato e diventando un personaggio più bonario.

    Un altro elemento che contribuì a formare Babbo Natale fu una figura del folklore britannico risalente almeno al 1600, rappresentante lo Spirito del Buon Natale. Era raffigurato come un individuo barbuto e corpulento, vestito con un mantello verde che gli arrivava fino ai piedi, bordato di pelliccia bianca. Questa figura è stata ripresa nel 1843 nel celebre racconto “Canto di Natale” come spirito del Natale presente.
    Nel corso degli anni la leggenda di Babbo Natale si è ampliata. Egli passa tutto l’anno a costruire e smistare i regali insieme agli elfi e a sua moglie, la Signora Natale. Anche la tradizione della lettera risale a molti anni fa: tradizionalmente, dovrebbe contenere la lista di regali desiderati e la dichiarazione di essere stati buoni. La leggenda di Babbo Natale non è uguale in tutto il mondo, infatti presenta numerose varianti: prima di tutto il nome, ad esempio nell’America latina è conosciuto come Papà Noel, in Russia invece come Nonno Gelo. Anche l’ubicazione della dimora di Babbo Natale varia a seconda del luogo: per noi è in Lapponia, ma secondo altre tradizioni si trova in Alaska, nel nord del Canada e anche in Turchia.

    Albero di Natale

    L’albero, da sempre una personificazione della vita, è uno dei simboli del Natale. Nelle culture antiche l’abete era considerato un albero magico: i norreni durante il solstizio d’inverno decoravano gli abeti con frutti e decorazioni di carta, dato che credevano che gli abeti avessero il potere di far rinascere il sole. L’abete viene anche associato a Gesù, essendo un albero sempreverde.
    Un’altra tradizione è quella di bruciare un ceppo per dodici giorni: dal modo in cui ardeva si traevano previsioni circa l’anno successivo. Da questo ceppo che brucia viene la tradizione delle luci sull’albero.
    La tradizione germanica poi si è fusa con quella cristiana, i frutti sono diventati palline colorate per via di una leggenda: a Betlemme viveva un artista talmente povero da non poter portare niente in dono a Gesù bambino. Non sapendo cosa fare, si improvvisò giocoliere, facendo ridere il bambino. Per questo motivo sull’albero si appendono le palline colorate, per ricordare la nascita e le risate di Gesù.

    L’usanza di mettere una stella in cima all’albero o un puntale viene sempre dalla tradizione cristiana, dato che l’albero simboleggia la stella cometa che annunciò la nascita di Gesù. La forma a punta viene anche dall’antica Grecia, dove per onorare Artemide nelle vesti di dea delle nascite si usava sventolare un ramo di abete recante una pigna sulla punta.






    L'oroscopo di Zia Wu

    E come di consuetudine ecco a voi l’oroscopo stillato dalla grande veggente zia Wu, buona lettura!

    Rinoceronte di Kommodo (21 marzo - 20 aprile)

    Soldi! Tanti soldi! Quelli che dovrete spendere per i regali per tutti i vostri parenti.

    Bisonte Volante (21 aprile - 20 maggio)

    Spirito del Natale, quello che infesterà le vostre case. Le nuvole consigliano: inutile chiamare gli esorcisti, tanto sono in vacanza.

    Li e Lo (21 maggio - 21 Giugno)

    A Natale la vostra casa irradierà luce e calore, pronta ad accogliere gli ospiti, e infatti vi si installeranno tutti i parenti, compresi il cognato antipatico e la suocera pettegola.

    Pinguino (22 giugno - 22 luglio)

    Per voi un bianco Natale: la neve vi sfonderà il tetto e vi sommergerà.

    Orso Ornitorinco (23 luglio - 23 agosto)

    Luce di Natale, quella che salterà lasciandovi al buio per tutte le feste! Ma non disperate: la vostra società dell’energia non si dimenticherà di voi, la bolletta sarà puntuale e salatissima.

    Katara (24 agosto - 22 settembre)

    Regalo di Natale, quello per l’amante che per sbaglio consegnerete a vostra moglie. Le nuvole consigliano: Un biglietto di sola andata per il Polo Nord.

    Carretto dei Cavoli (23 settembre - 22 ottobre)

    Dolcezze di Natale, quelle che non potrete gustare, perché alla Vigilia scoprirete di avere il diabete.

    Falco (23 ottobre - 22 novembre)

    Babbo Natale si ricorderà di voi, ha già pronto il carbone…

    Arciere Yu-Yan (23 novembre - 21 dicembre)

    Botti di Capodanno! Quelli che l’anno scorso avevate sequestrato a vostro figlio e che avete dimenticato d’aver nascosto nella cappa del caminetto. Ve ne ricorderete questo Natale, quando accenderete il fuoco.

    Cavallo Struzzo (22 dicembre - 20 gennaio)

    Sorprese di Natale: vostro nonno, espulso dall’ospizio per pessimo comportamento, vi si piazzerà in casa.

    Borraccia ( 21 gennaio - 19 febbraio)

    A Natale, una stella nel vostro cielo. Le nuvole consigliano: inutile che cerchiate si sfuggire, il meteorite vi beccherà ovunque.

    Tui e La ( 20 febbraio - 20 marzo)

    Regali sotto l’albero! Cosa troverete? Gioielli? Vestiti di lusso? Vacanze ai Caraibi? No… Il pavimento.





    La citazione del Mese

    "Buon Natale!"
    Lo so che non centra niente con Avatar, ma ammetterete che in questo mese è la frase più citata.






    Intervista del mese

    Per questo mese abbiamo in esclusiva ben due vip: La nostra beneamata, bellissima e temutissima principessa Azula e il principe Zuko.

    Zuko= “Perché a mia sorella rivolgete tanti complimenti e a me niente?”

    Azula= “Che ci vuoi fare, Zuzù, la mia è classe.”

    Zuire= “Ehm, vostre Altezze, il Natale è prossimo, che rapporti avete con questa festa?”

    Azula= “Ho dei ricordi meravigliosi. Papà organizzava delle feste magnifiche, mi faceva tantissimi regali, uno più bello dell’altro, poi facevamo tanti giochi e scherzi, e ridevamo molto.”

    Zuire= “E voi, principe, ridevate anche voi?”

    Zuko= “No! Il bersaglio degli scherzi ero io”

    Zuire= “Ehm, capisco. Che regali ricevevate da vostro padre?”

    Azula= “Ricevevo soprattutto vestiti all’ultima moda, gioielli, profumi, armi all’ultimo grido.”

    Zuko= “Mah, un anno un paio di calzini, un altro anno una canottiera, un'altra volta il manuale del dominatore del fuoco per impediti negati. I regali migliori li avevo da mamma e zio”

    Zuire= “Cosa vi regalavano?”

    Zuko= “Giocattoli quando ero piccolo, vestiti, dolci, poi una volta cresciuto mio zio mi ha regalato due antiche sciabole gemelle.”

    Azula=“Bambole, vestiti da signorina, tutta roba buona solo per accendere un falò”

    Zuire= “E il ballo di corte? Come andava?”

    Azula= “Benissimo, mi omaggiavano tutti!”

    Zuko = “Lasciamo perdere, Azula trovava sempre il modo di mettermi in imbarazzo.”

    Azula= “Non che facessi molta fatica.”

    Zuko= “Come la volta che mi desti fuoco ai calzoni!”

    Azula= “Un innocuo scherzetto, sei tu che te la prendi tanto.”

    Zuko= “Mi sono trovato in mutande davanti a tutti! È stato quantomeno imbarazzante!”

    Zuire= “Principessa Azula, per voi era difficile trovare un cavaliere?”

    Azula= “Certo che no, ero una dama molto ambita.”

    Zuko= “Per forza, chi non ballava con te veniva torturato.”

    Azula= “Non è vero! E poi i miei cavalieri erano tutti molto emozionati di ballare con me!”

    Zuko= “Certo che erano emozionati! Il primo lo avevi incenerito perché ti aveva pestato il piede”

    Azula= “Quello era solo un piccolo incoraggiamento perché dessero il meglio di loro.”

    Zuire= “Passiamo oltre. Avevate qualche tradizione per il giorno di Santo Stefano?”

    Azula= “Ah sì, papà organizzava sempre una magnifica caccia, ma quella piaga di Zuko non voleva mai partecipare, faceva un sacco di storie.”

    Zuire= “Cosa cacciavate? Anatre? Cervi? Cinghiali?”

    Zuko= “Prigionieri di guerra! Ecco perché non mi piaceva”

    Azula= “Uh, Zuzù, sei sempre il solito delicato! In realtà erano cacce fantastiche e ci saremmo divertiti di più se tu non avessi fatto tutte quelle lagne.”

    Zuire= “Principe Zuko, visto che la cosa vi ripugnava tanto non potevate rifiutarvi di partecipare?”

    Azula= “Ma certo che poteva”

    Zuko= “Mica tanto, quando l’ho fatto tu e papà avete organizzato una caccia allo Zuko.”

    Azula= “Non capisco perché tu faccia tante storie, in fondo sei sopravvissuto.”

    Zuire= “Ma su, su, è quasi Natale, che regalo vi farete quest’anno?”

    Azula= “Le pare che sprechi tempo e soldi per quella piaga di mio fratello? Magari potrei regalargli dei fiammiferi, così almeno forse riuscirà ad accendere un fuoco decente.”

    Zuire= “Voi, principe Zuko?”

    Zuko= “Io un regalo glielo faccio tutti gli anni, ma lei lo incenerisce sempre senza aprirlo.”

    Azula= “Zuzù, mi fai apparire come un mostro.”

    Zuko= “So già che lo farai anche quest’anno.”

    Azula= “Non è vero, quest’anno non lo farò.”

    Zuko= “Ah, sì? Benissimo, eccolo qua. Forza, inceneriscilo.”

    Azula= “Ti ho detto che non lo farò.” *Scarta il pacco*

    BA-WHOOOM!

    Zuire= “La principessa ora sfoggia un’insolita acconciatura con i capelli fumiganti ritti sulla testa e un curioso maquillage total black, un look veramente innovativo che sarà molto trendy”

    Zuko= “Non ci credo!!! C’è cascata!”

    Continua…





    Cucina con Iroh

    Tutte le riccet dello zio più amato da tutti!

    Cari amici, qui è Iroh che vi scrive e oggi, dato che il Natale si avvicina, voglio proporvi la ricetta di un dolce che assolutamente non dovrà mancare al vostro pranzo di Natale, ecco a voi il Pandoro con crema al verde al verde:
    • 1 pandoro;
    • 600 ml di latte;
    • 400 ml di Verde concentrato;
    • 6 tuorli d’uovo;
    • 12 cucchiai colmi di zucchero;
    • 10/11 cucchiai rasi di farina 00;
    • la scorza di un’arancia.
    Procedimento
    Cominciamo dalla crema!
    Prepara il tuo verde poi fai bollire in un pentolino il latte assieme alla scorza dell’arancia e, nel frattempo, sbatti i tuorli d’uovo con lo zucchero. Aggiungi la farina e amalgama tutto per bene. Quando il latte sarà ben caldo (è fondamentale affinché la crema non risulti grumosa), aggiungilo lentamente al composto di uova, zucchero e farina che hai preparato. Dopo aggiungi anche il verde e porta tutto sul fuoco. Continuando a mescolare (sempre per far sì che non si formino fastidiosi grumi), fai sobbollire per qualche minuto, fino a che il composto non sarà abbastanza denso e omogeneo.
    Ora posa la pentola con la crema pasticcera al verde in una ciotola riempita con dell’acqua fredda, così che possa raffreddarsi più velocemente e, nel frattempo, taglia il pandoro in fette. Bagna ogni fetta con del verde (non eccedere altrimenti il tuo albero di pandoro non riuscirà a reggersi in piedi) e, cominciando dalla base, spalma ognuna con la crema pasticcera al verde e disponile leggermente scostate l’una dall’altra, così che alla fine la tua piramide somiglierà ad un delizioso albero di Natale, tutto da gustare.





    Ditelo ad Ozai

    La posta del cuore del Signore del Fuoco


    Vostra Maestà Ozai, sono Zheo, un vostro fedele suddito, e ho un problema con mia moglie. Ultimamente non ha mai un po’ di tempo per me, perché esce continuamente e non torna mai a casa. Se le faccio domande, mi risponde di farmi gli affari miei. Pensate che adesso che partecipa al Presepio Vivente di Natale a casa non c’è mai e torna la mattina dopo dicendo che è rimasta a provare tutta notte. Secondo voi che cosa posso fare? Cordiali saluti.

    Partecipa anche tu al presepio vivente e candidati per la parte del bue.
    Le corna le hai già.



    Vostra Illustrissima Magnificenza, mi prostro umilmente davanti a Voi e supplico di ricevere il Vostro illuminato consiglio. Sono Adana, dominatrice dell’acqua, e ho un problema con mio marito: è un uomo molto attivo, anzi, troppo attivo. Già per lavoro è sempre in viaggio, ma anche nel tempo libero è incapace di fermarsi: insomma, a casa non ci stiamo mai, perché oltretutto pretende che io lo segua ovunque. Per questo Natale ha stabilito un lungo viaggio itinerante: ma io sono stanchissima, non ne posso più di questa vita e vorrei tanto trascorrere queste feste nella nostra bella casetta. Ovviamente non c’è verso di convincerlo. Che posso fare?

    Congelalo, poi gettalo in mare in un punto con molta corrente. Ci penseranno le onde a farlo itinerare. Quanto a te, tornatene a casa e riposati.


    Vostra Divina Maestà, sono una vostra devota suddita dominatrice del fuoco e ho un problema che solo voi con la vostra superiore saggezza potete risolvere.
    Mio marito è molto ricco, ma mi fa fare una vita miserabile perché è dannatamente taccagno. Secondo lui tutto costa troppo e qualsiasi cosa è un lusso che non possiamo permetterci. Per capirci, tre anni fa a Natale mi ha regalato uno strofinaccio da cucina, l’altr’anno mi ha donato una limetta per unghie e l’anno scorso mi ha dato un blocchetto omaggio di buoni sconto per la spesa. A questo punto penso che quest’anno non riceverò nulla. Cosa posso fare? Confesso di essere stufa di fare la fame e di passare l’ennesimo Natale deprimente per colpa di quello spilorcio. Vostra devotissima.

    Spiegagli che mantenerlo in vita ha un costo ed è un lusso che non potete permettervi, quindi carbonizzalo in modo che non rimangano neanche le ceneri. A quel punto il funerale sarà superfluo e lui sarà felice per i soldi risparmiati; quindi va’ a casa, metti le mani sul malloppo e datti alla pazza gioia.


    Vostra Celestiale Grandezza, il mio nome è Chen e sono un vostro umilissimo servitore. Sono un dominatore della terra proveniente dalle vostre colonie, e vi supplico di aiutarmi, voi dalla mente illuminata, altrimenti per me sarà la disperazione.
    Il mio problema ha un nome: mia moglie!
    Da sempre mi rovina le feste. Anche quest’anno pretende di invitare per Natale la sua vecchia e insopportabile zia Ciurga: decrepita, malata, irascibile e bisbetica, che essendo lei affetta da tutto pretende di essere servita di tutto punto.
    Sono anni che porto pazienza aspettando che la vecchia crepi, ma niente! A dispetto di tutte le sue malattie sta benone, e sì che ormai ha 98 anni! Cosa posso fare, o Divino Signore, per passare almeno un Natale in santa pace? Mi prostro umilmente.
    Banale, a dir poco.

    Spalanca una voragine sotto ai piedi della vecchia, inghiottila e chiudi. Oltretutto le avrai già fatto il funerale.
    Se tua moglie osasse aprir becco per protestare, spalanca una voragine e inghiotti anche lei.
    Quindi, goditi il Natale.







    Ringraziamenti
    Introduzione – Endriù
    Role attive – Lance;
    Fan-art del mese – Lance;
    L’oroscopo di Zia Wu – Oreste Lionello;
    L’intervista – H. Aster ;
    Cucinate con Iroh – Royal Tea;
    Ditelo ad Ozai – H. Aster

    Appuntamento alla prossima volta...Non mancare!







    Questo numero è stato offerto da...





    Edited by Endriù - 18/12/2018, 22:26
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    Da come finisce l'intervista ho l'impressione che non rivedremo Zuko tanto presto. :asd: Comunque Ozai in versione Babbo natale mi fa proprio strano. :asd:
     
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    Non ho mai letto qualcosa di così bello e divertente a tema natalizio/avatar :D :D davvero bellissimo!
     
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