# Avatar, la leggenda di Aang & Korra - The last Airbender || GdR/GdN, news e discussioni #

Posts written by Azula

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    ~ LIBRO 3 - 20 ANNI DOPO, MESE 7, GIORNO 11, POST 28/9, mattina~
    ABBIGLIAMENTO A: uniforme d'ordinanza della Guardia Reale
    ABBIGLIAMENTO Z: tunica rosso scuro


    "Zuko sospirò, cercando di prepararsi mentalmente e fisicamente a tutto quello che sarebbe potuto succedere nei prossimi istanti: la governatrice e il comandante erano già spariti chissà dove, mentre Aang e Sokka erano nelle cucine, o almeno così il Signore del Fuoco pregò, mentre chiudeva la porta alle proprie spalle, prima di lanciare un'occhiata alla sorella. Azula era entrata nella sala senza dire una parola, si era guardata attorno con aria distratta e si era accomodata, senza far troppi complimenti, sul bordo di una delle lunghe tavolate. Lo sguardo della donna cadde per un istante sulla porta che dalle cucine consentiva agli uomini del servizio mensa di portare i pasti dalle cucine al refettorio.

    L'occhiata durò un solo, fugace, istante, eppure Zuko non poté fare a meno di avere la bruttissima sensazione che lei già sapesse, che l'avesse calcolato, che anche quello, in qualche modo, facesse parte del suo piano.

    "Allora, cosa vuoi?"

    La incalzò senza troppa grazia il Signore del Fuoco. Azula non poté fare a meno di sogghignare.

    "Vedo che i tuoi modi non sono migliorati."

    Lo rimproverò, con fare talmente tranquillo da essere irritante. Non c'era più, nel suo sguardo, alcuna traccia della confusione che Zuko aveva notato qualche istanti prima e l'uomo cominciò a chiedersi se quello fosse un trucco o solo un ennesimo segno della sua follia. Azula sospirò, poi abbassò lo sguardo, mentre il sogghigno sul suo volto andava a spegnersi lentamente. Zuko si avvicinò lentamente, attento a non perderla di vista, attento a qualunque movimento improvviso, ma non ce ne furono. Gli sguardi dei due si incrociarono per un istante e fu allora che Azula si decise, infine a parlare.

    "Ho saputo della mamma..."

    Ammise, a fatica. Zuko le lanciò un'occhiata interrogativa: non era mai stato uno degli argomenti preferiti dalla sorella. Possibile che avesse architettato tutto quel complotto per attirarlo fino ad una città sperduta della Nazione del Fuoco per parlare di sua madre?! Guardò Azula. Sì. Era possibile. A quelle parole il Signore del Fuoco decise di sedersi, intuendo che la conversazione sarebbe stata molto più lunga di quello che aveva preventivato. Attese, anche perché non avrebbe saputo cosa dire. Non c'era molto da dire. Sua madre stava male. Fu allora che l'uomo si rese conto che, con la confusione degli ultimi giorni, lui per primo aveva evitato l'argomento.

    "Credi... credi che potrei parlarle? Insomma, prima che..."

    Chiese Azula, lasciando la frase in sospeso e stringendosi nelle spalle, quasi temesse che pronunciare quello che già tutti sapevano avrebbe concretizzato il fatto. Zuko valutò la cosa per un istante. Sapeva che un sì o un no dipendevano da lui e da lui soltanto. Improvvisamente il fatto che Azula volesse parlargli in privato assumeva un significato totalmente diverso da quello che aveva temuto. E se veramente fosse stata preoccupata per la sorte di Ursa? E se davvero avesse solo voluto parlarle, riconciliarsi prima che lei se ne andasse? Che diritto aveva di impedirglielo?

    Zuko stava ancora pensando quando qualcuno bussò alla porta. Attese che uno dei soldati entrasse, disponesse il pranzo sui tavoli e se ne andasse in silenzio, prima di riuscire a formulare una risposta.

    "Il complotto ai miei danni... esiste davvero?"

    Si informò lui, deciso ad avere in mano tutti gli elementi prima di predere una decisione. Azula fece spallucce, evidentemente considerandolo un dettaglio di scarsa rilevanza.

    "Esisteva... ma non mi aspetto che tu mi creda sulla fiducia. Ho i documenti che lo provano; non li vedrai né scoprirai chi è coinvolto finché non avrò parlato con la mamma."


    ~ ° ~



    Ruler, puoi iniziare a tremare. :asd:

    Ragazzi, andate mooolto lenti a rispondere. Come avrete notato anch'io ci sono poco in questi giorni.
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    Se davvero vedessi Mai con i capelli acconciati a roselline la prenderei in giro a vita. :asd:
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    :rolleyes: versione corretta:

    *Si schiarisce la voce ed esibisce il suo migliore tono mellifluo* Tania, finché siamo in stazione vai tranquilla, ma ricordati che se posti nelle discussioni sarebbero da evitare i post di sole faccine o con commenti in stile "mi piace". Lessie ha abilitato la possibilità di mettere i like (quei pollici in su e in giù che vedi in cima al post), se non devi argomentare per favore usa quelli ed aiutaci a tenere tutto in ordine! :)

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    CITAZIONE
    Sarebbe proibito dal regolamento

    sottile come al solito :rolleyes: quante volte dovrò ripeterti che quello che dici può anche essere giusto, ma se lo esprimi da cafona, cafona sei e nel torto rimani?!
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    Toph, Dek, ci sarebbe anche Tan che si unisce al gruppo come vostra sorella. Se organizzate un incontro in chat avvisatela, così ci siete tutti e tre.
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    Non preoccuparti Tan, io e Ruler abbiamo licenza di scannarci a vicenda finché non coinvolgiamo persone terze.

    Edited by Azula - 4/10/2015, 12:36
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    Non era canzonatorio, era un tono di sufficienza. E stai andando OT come al tuo solito. Non mi sorprende se Lessie preferisce affidare a me le questioni importanti. :)
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    Prenditela con la tua imperatrice. È stata Lessie a chiedermelo.
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    Ruler, me ne sono già occupata io. Arrivi tardi come al tuo solito.
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    CITAZIONE (zaheer02 @ 3/10/2015, 15:35) 
    Sto venendo!!!! :ozai: :azula:

    Se trovi cosplayer di Avatar ci puoi fare qualche video?
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    ~ LIBRO 3 - 20 ANNI DOPO, MESE 7, GIORNO 11, POST 27/8, mattina~
    ABBIGLIAMENTO A: uniforme d'ordinanza della Guardia Reale
    ABBIGLIAMENTO Z: tunica rosso scuro


    "Zuko raggiunse i suoi amici, ma il solo fatto di dare le spalle ad Azula lo metteva fastidiosamente a disagio.

    "Lo so. Lo so. Credo anch'io che ci stia nascondendo qualcosa di importante riguardo a questa storia, il problema è che non riesco a capire cosa. Il suo comportamento è strano. Più del solito, intendo. Se fosse stata lei ad ordire questo complotto, perché rivelarsi a quel modo? Non ci saremmo mai accorti che era qui. Io per primo non l'avrei riconosciuta. Potrebbe dipendere dal suo stato di salute, potrebbe fingere. Non lo so. Al momento è l'unica a sapere cosa sta succedendo qui. È l'unica traccia che abbiamo. So che è un rischio, ma stare al suo gioco mi sembra l'unico modo per far luce sulla questione."

    Disse, lanciando un'occhiata di sottecchi alla sorella. Ad Azula non erano sfuggiti gli sguardi fugaci dei tre, ma non aveva certo bisogno di notarli per sapere che era lei la protagonista di quel sommesso chiacchiericcio.

    "Se avete intenzione di andare avanti a confabulare ancora a lungo, potrei avere il mio pranzo, mentre aspetto?"

    Chiese la donna, incrociando le braccia con aria infastidita. Zuko considerò quelle parole per un istante, poi si voltò in direzione di Zheng-Ji, mentre un'idea andava a formarsi nella sua mente.

    "Fateci preparare qualcosa da mangiare, sgomberate il refettorio e servitecelo lì."

    Decise, per poi tornare a rivolgersi ai suoi amici.

    "Posso chiedervi di andare nelle cucine e rimanere pronti ad intervenire, nel caso in cui la situazione degenerasse?"

    Azula grugnì. Sul serio?! Il refettorio?! Non era contraria a mangiare qualcosa, ma aveva sperato che smascherarsi le avrebbe quantomeno garantito del cibo commestibile; aveva evidentemente sottovalutato il sadismo di Zuko.

    "Dimenticavo che ti piace soffrire."

    Protestò, incamminandosi senza entusiasmo in direzione del terzetto.

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    CITAZIONE
    mi piacerebbe interpretare una guerriera Kyoshi, ma non so se sia possibile.

    Se Lessie e Sil non ti lasciano puoi sempre giocarla con noi nelle canon. LEGALIZZATE LE CANON!
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    ~ LIBRO 3 - 20 ANNI DOPO, MESE 7, GIORNO 11, POST 26/7, mattina~
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    ABBIGLIAMENTO Z: tunica rosso scuro


    "Zuko non fece in tempo a reagire: il guerriero scattò troppo rapidamente perché potesse anche solo pensare di fare qualcosa. Azula fu altrettanto sorpresa da quell'attacco, ma non abbastanza da lasciarsi cogliere alla sprovvista: allungò rapidamente il braccio, quel tanto sufficiente perché la spada del guerriero cozzasse contro gli avambracci rinforzati della sua uniforme invece che mozzarle di netto la mano.

    (A.Def *parata energica* Def=*** Vel=420)
    EV: invariati


    Il colpo fu violento e la donna lasciò cadere il pugnale, arretrando di qualche passo, confusa. Non aveva previsto una reazione del genere da parte del guerriero e le si poteva chiaramente leggere in volto. La donna sgranò gli occhi, paralizzandosi sul posto. Se l'era cavata. Stava bene. Ma aveva corso un rischio, un rischio che non aveva previsto. Quanti altri imprevisti del genere sarebbero potuti accadere? Questa volta le era andata bene, ma era stata più fortuna, che abilità e Azula non era solita contare sulla benevolenza degli Spiriti.

    Fu solo allora che Zuko riuscì finalmente a reagire, mettendosi tra i due:

    "Calmati, non risolveremo niente in questo modo!"

    Disse al guerriero, senza perdere d'occhio Azula un solo istante: qualunque cosa avesse in mente non aveva la minima intenzione di farsi trovare con la guardia abbassata.

    "E il fatto che tu sappia per quale ragione siamo qui non depone a tuo favore."

    Rispose alla sorella, lanciandole un'occhiata severa. Attese un istante, certo che la donna avrebbe trovato un modo per ribattere a tono e umiliarlo come al suo solito... ma invece si limitò a rimanere immobile, quasi come se non lo avesse nemmeno sentito. L'espressione del Signore del Fuoco si ammorbidì leggermente, ma non se la sentiva davvero di distogliere lo sguardo da Azula, per cercare quello dei suoi amici e chiedere loro consiglio.

    "Azula?!"

    Chiese, sospettoso. Fu solo nel sentir pronunciare il proprio nome che la donna sembrò riscuotersi, fissò tutti e tre con aria confusa per un istante, poi il suo sguardo si fece nuovamente vigile e la principessa si raddrizzò, per assumere una postura più consona al suo rango.

    "Il fatto che voi siate qui dovrebbe deporre a mio favore. Se non fosse stato per me non avreste mai scoperto questa storia. Lo ripeterò un'ultima volta: voglio solo parlare in privato. So chi sta complottando contro di te e come fermarlo, posso rivelartelo, se per te è tanto importante, ma voglio... parlare... in privato!"

    Scandì la donna. Zuko considerò la questione per un istante: non c'era alcun dubbio che Azula sapesse qualcosa di quella vicenda. Rimaneva solo da scoprire fino a che punto fosse a conoscenza di quello che stava succedendo. Per quanto potesse essere cambiata negli ultimi vent'anni, scoprire e sventare un complotto era qualcosa di cui la riteneva capace. Se erano lì, in tre, era perché lui, al contrario, continuava a brancolare nel buio. C'era la possibilità che fosse stata proprio lei a ordire quanto stava accadendo, ma se così fosse stato non l'avrebbero certo scoperto minacciandola con una spada.

    "Va bene, ma deciderò io dove e prima voglio scambiare due parole con i miei amici."

    Acconsentì il Signore del Fuoco. Azula alzò gli occhi al cielo, seccata dal fatto che si sentisse in dovere di prendere tutte quelle inutili precauzioni, ma questa volta non disse niente, limitandosi a scrollare le spalle per indicargli che non era, per lei, un dettaglio rilevante.

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    ... e dire che una volta i nomadi erano noti per l'umorismo. Adesso son diventati delle Wikipedia ambulanti che nemmeno i ciottoli... :rolleyes:
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    Una cosa alla volta.
658 replies since 10/9/2012
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