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Azula fu la prima a svegliarsi quella mattina: si rivestì in fretta e sgusciò fuori dalla sua cabina, facendo sussultare le due guardie che aveva lasciato alla porta. "Voi due andate a riposare, dite ai due pelandroni che vi sostituiscono di raggiungermi sul ponte superiore." ordinò, senza nemmeno fermarsi a controllare che i due avessero recepito: perdere tempo non era decisamente una delle sue attività preferite e di certo non intendeva ripetere lo stesso errore di suo fratello, dando alla sua preda il tempo di compiere un piacevole tour della Nazione del Fuoco!
"Tu, fammi portare qui la colazione!" ordinò ad uno degli ufficiali nella cabina di comando. "... e tu aggiornami sulla situazione. Dove ci troviamo al momento?" chiese all'ufficiale più alto in grado mentre raggiungeva la carta di navigazione, fissando l'uomo con l'aria di una che non è disposta ad attendere esitazione alcuna.
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Il sole era già sorto quando il Generale si stiracchiò, rimettendosi a sedere. Zuko sembrava ancora dormire in un angolo della cabina, quindi cercò di essere il più silenzioso possibile per non svegliarlo mentre si rivestiva lentamente e meditava sul da farsi. Quel pensiero non durò a lungo poiché quasi immediatamente concluse che una ricca colazione era decisamente il modo più saggio per cominciare la giornata. Chissà se era avanzato qualcuno dei dolci che si erano procurati la settimana precedente lungo la costa del Regno...
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Il principe in esilio della nazione del fuoco si sveglio calmo e rilassato nonostante la notte passata in meditazione e segui in silenzio lo zio contento pensando che presto si sarebbe sbarazzato di sua sorella, anche se per evitare guai decise di non dire nulla.
"Zio ... cosa credi che farà il capitano? Ora questa ferraglia arruginita e questo equipaggio di reietti è al suo comando e so che mia sorella ha uno standart molto alto e credo che se vede i marinai è capace di gettarci fuori bordo e farci affondare!
Comunque zio io mi affido alla tua sapienza!"
quindi inizio una breve colazzione mentre ascoltava il suono della nave pronto a dare l'ordine di abbandonare la nave o di accorre alla pompe.
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Iroh si lisciò la barba con fare pensieroso "sai che non lo so? Ma penso che dovremo chiederglielo, non appena fatta colazione: non c'è niente di peggio che iniziare la giornata a stomaco vuoto!" esclamò ed il suo stomaco decise di manifestare il suo accordo facendogli eco con un sonoro gorgoglio. La sala mensa non era lontana ed il Generale entrò con un sorriso apparentemente sereno, ma lo sguardo attento a cogliere ogni segno di malumore proveniente dall'equipaggio. Il senso di attesa proveniente da alcuni degli uomini era quasi tangibile. "Buongiorno!" salutò con un inchino uno dei soldati che lo stavano fissando; si riempì un vassoio e poi prese posto accanto al nipote.
"Dobbiamo trovare un modo per parlare con il comandante" disse, abbassando la voce abbastanza per non farsi sentire dagli uomini "il piano è questo: io mi occupo di tenere impegnata tua sorella, tu aspetterai il momento opportuno per parlare da solo con lui. Dobbiamo scoprire quali ordini ha ricevuto, dove stiamo andando e qualunque cosa sia successa dall'arrivo di tua sorella se vogliamo liberarci di lei." disse il generale tra un boccone e l'altro, senza mai perdere il suo sorriso cordiale.
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Scusatemi ma non mi faceva mettere la risposta e all'inizio mi ero dimenticato di cosa mettere!
Il principe mangiò con calma quindi segui suo zio ascoltandolo e riflettendo capendo anche che per ora se voleva assicurarsi di poter buttare in mare la sorella quindi segui il piano e cercò di entrare nella cabina del capitono facendosi anche sentire.
"Capitano quali sono gli ordini di mia sorella e dove stiamo andando?"
quindi attese una reazione
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Il capitano sussultò nel trovarsi improvvisamente di fronte il Principe, specialmente perché non si aspettava quell'intrusione nella propria cabina: "stiamo andando verso l'arcipelago della Nazione del Fuoco, di più non so dirle. Gli ordini sono di riferire qualunque avvistamento dell'Avatar. Nient'altro." rispose l'uomo, ricomponendosi rapidamente.
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scusa il ritardo .. non sapevo che dire
Il principe ascoltò attentamente le parole del capitano quindi torno di corsa da sua zio e gli disse tutto quello che sapeva per poi guardare il mare.
"Zio che ne dici ... ci buttiamo in mare e nuotiamo il più lontano possibile dalla nave?"
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Il generale stava osservando la costa avvicinarsi all'orizzonte. Era un profilo che conosceva fin troppo bene e per quanto sapesse che non era il momento migliore per essere sentimentali, gli era mancato navigare in quelle acque. Le parole del nipote, tuttavia, lo riportarono alla realtà. "Mmmh... non credo sia una buona idea fare il bagno subito dopo colazione" commentò, lanciando una rapida occhiata alle onde che si infrangevano contro la nave. La direzione presa da Azula era senza dubbio curiosa, ma lo era altrettanto il fatto che sembrasse volere il loro aiuto. D'altra parte nessuno degli uomini a cui aveva chiesto di tenerla sott'occhio aveva riferito niente che potesse lasciar sospettare una motivazione diversa da quella che aveva loro dichiarato, per quell'inaspettato aiuto. Forse era arrivato il momento di prendere in mano la situazione: "che ne dici se andiamo a fare compagnia a tua sorella?" propose invece.
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