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scusa non ricordavo più l'ordine
Il principe in esilio ascoltò il suo amato zio che parlò con un tono saggio e sapiente.
"Scusa zio ma anche se derelitti e banditi da casa inizio ad essere stanco di sentire gli uomini che ripensano alle loro famiglie, essi sono al mio comando e prima catturo l'avatar prima torneranno a casa!
Sai che il cuoco ha perso il matrimonio di sua nipote mentre il timoniere non sente la moglie da mesi? lui può scriverle ma lei non sa ma dove indirizzare le lettere?
Ah maledetto furfante di un Avatar se lo piglio lo bolliro vivo per poi impagliarlo e tenerlo in cabina!
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no problem, tanto sono spariti tutti tranne me
Lo sguardo di Iroh si fece severo: non aveva iniziato quel viaggio pensando che avrebbe avuto fine, ma sapeva che il nipote non aveva perso per un solo istante la speranza di fare un trionfale ritorno nella Nazione del Fuoco. Ora che ciò che tutti pensavano impossibile si era avverato e l'Avatar, dopo quasi un secolo, si era nuovamente palesato, tornavano ad aprirsi vecchi interrogativi: anche se avessero portato a termine quella missione... sarebbero davvero stati salutati come eroi al rientro in patria? Era cresciuto assieme ad Ozai ed aveva il forte sospetto che il nipote sarebbe rimasto deluso. Aveva davvero senso continuare quella missione? E, soprattutto... era la cosa giusta da fare? Il suo cuore era con Zuko, ma allo stesso tempo sapeva che non potevano consegnare il giovane Avatar nelle mani del Signore del Fuoco.
"Principe Zuko, non siamo animali! Tratteremo i nostri nemici con rispetto o non ci sarà Signore del Fuoco in grado di restituirti il tuo onore!" lo rimproverò il Generale, senza perdere il contegno. "Cosa vuoi fare?" aggiunse in tono conciliante "Gli uomini non sono stati esiliati, possono fare ritorno quando desiderano, ma dipendono dai tuoi ordini. Vuoi lasciarli andare?"
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Il Principe ascoltò suo Zio.
"Forse hai ragione! Ma sapere che potevo riottenere tutto ciò che ho perso mi fa rabbia!
Quanto agli uomini mi era stato detto che tutto loro chi per un motivo o per l'altro sono anch'essi esuli dalla nazione del fuoco!
Credo che gli unici due che non sono sgraditi siete tu e la vedetta che è qui per il fatto che i serviva una vedetta!"
Quindi egli per un attimo guardò il cielo.
"Se dici il vero allora credo che sia giusto che tornino a casa, se invece non possono allora andremo insieme a cercare l'avatar!
E quando lo prenderemo divideremo tuto l'onore!
Per ora cerchiamo un posto dove far riposare tutti e poi decideremo cosa fare!
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Iroh posò una mano sulla spalla del nipote, stringendola con affetto: sapeva bene quanto il giovane avesse aspettato la possibilità di ottenere un riscatto e quanto fosse difficile per lui attendere ancora... ma il fatto che si preoccupasse per i suoi uomini e fosse disposto ad attendere ancora un poco, gli dava speranza riguardo al futuro del giovane. "È stata una lunga giornata" convenne il Generale, avviandosi in direzione dei cavalli-struzzo. L'uomo sciolse la corda che aveva utilizzato per legare le cavalcature ad un vecchio tronco e porse le redini di uno dei due animali al nipote, per poi guardarsi intorno con aria perplessa: "non è che per caso ricordi da che parte siamo arrivati?" chiese pensieroso, mentre studiava i profili tutti uguali degli alberi attorno a loro.
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Il principe ascoltò il suo amato zio quindi si guardò attorno.
"Si hi ragione zio! é stata una giornata durissima ... prima trovo l'avatar, lo prendo e per un attimo posso riconquistare il mio onore e riportarci a casa, poi scappa e parlando scopro che molte cose a cui credevo non sono vere!
E adesso temo che ci siamo anche persi!"
quindi inizio a guardarsi attorno.
"E ora in nome degli spiriti dove dobbiamo andare?"
quindi lo sguardo iniziò a cercare di capire cosa fare.
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"Mmmh..." borbottò il Generale, frugando all'interno della sua bisaccia "eppure ero sicuro..." brontolò tra sé e sé, finché il suo sguardo non si illuminò in un sorriso e finalmente estrasse dal fondo della borsa ciò che stava cercando. Tra le mani reggeva ora una vecchia bussola, che sicuramente aveva visto tempi migliori, ma era ancora in grado di fare il proprio lavoro. "Di là!" annunciò, non appena l'ago si fu fermato. Con l'agilità che il suo fisico gli consentiva si arrampicò in groppa al cavallo-struzzo e solo allora parve prestare attenzione a quanto aveva detto il nipote: "a proposito... a quali cose non vere ti riferisci?" si informò incuriosito, mentre spronava l'animale in direzione della costa. Con un po' di fortuna sarebbero usciti dal bosco in un punto ragionevolmente vicino al porto dove la nave era attraccata.
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Il giovane principe osservò il fare dello zio iniziando a capire quante cose gli mancavano.
"Grazie zio! tu hai sempre tutto a portata di mano!"
Poi senti la domanda dello zio:
"Zio riguarda a ciò che ci hanno insegnato all'accademia ..... Sul popolo del''avatar e della loro tradizione di buttare i bambini giù da una rupe e solo chi aveva il dominio sopravviveva e anche altre cose che sono risultate false!
Ora non so più in cosa credere!
Zio se lo rincontriamo che facciamo?"
Quindi segui lo zio tenendo gli occhi aperti
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Iroh fece rallentare il suo cavallo-struzzo per poter lanciare un'occhiata al nipote: sembrava sinceramente confuso, ma quello era un argomento delicato. La Nazione del Fuoco non aveva l'abitudine di andare molto sul sottile nel cercare di comprendere le altre culture e, con il tempo, il Generale aveva capito quanto l'usare la cultura della Nazione del Fuoco come metro per valutare tutte le altre li avesse portati a fraintedere le intenzioni degli altri popoli, quando non a stravolgerne consapevolmente il significato in nome di una propaganda totalitaria. Zuko, tuttavia, era il Principe della Nazione del Fuoco, era cresciuto credendo alle storie che raccontavano della superiorità della loro gente e togliergli quel punto di riferimento sarebbe stato crudele, anche se probabilmente necessario. Di una cosa Iroh era certo: quello non era il momento migliore per farlo. "Tu cosa vuoi fare?" chiese, evitando la domanda.
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Il principe ignaro delle
"Beh zio per ora voglio solo distendermi, mangiare, bere e dormire.
Poi parlare con gli uomini e decidere se questa caccia all'avatar va bene o se è meglio che troviamo un posto dove vivere!
Io per ora sperò di riottenere il mio onore prendendo l'avatar e consegnandolo vivo o morto a mio padre!"
quindi segui lo zio in attesa di una reazione o un consilio
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"Cominciamo con il raggiungere la costa: se non siamo completamente fuori strada non dovrebbe richiedere più di qualche ora" valutò l'uomo, alzando lo sguardo per scorgere il sole tra le fronde degli alberi. Con un po' di fortuna sarebbero arrivati a destinazione prima che calasse la notte e avrebbero potuto dormire in un letto, non in un giaciglio di fortuna nel fitto della foresta. L'idea di distendersi, mangiare, bere e dormire non era malvagia, anche se dubitava che la notte sarebbe riuscita a portare consiglio al giovane Principe. L'indomani avrebbero avuto modo di affrontare le questioni più spinose con maggiore tranquillità.
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Il principe Zuko ascoltò il dire di suo zio mentre lo seguiva.
"Hai ragione zio! prima pensiamo a tornare sulla costa, da li andiamo a cercare un posto dove sistemarci!
In effetti sono un pò stanco di cibo conservato o affumicato, gradirei di certo verdura fresca!
Poi devo parlare con gli uomini e lasciarli decidere se continuare a navigare su quel pezzo di ferraglia che ci hanno dato oppure tornarsene a casa!"
quindi sorrise e si calmò!
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Era ormai tardi quando il bosco cominciò a diradarsi, per lasciare spazio ad un terreno ghiaioso che crepitava sotto agli zoccoli degli animali. L'odore dell'aria salmastra si faceva sentire, annunciando che erano ormai vicini alla loro meta: ora rimaneva solo da capire in quale punto della costa erano arrivati. "Avviciniamoci alla spiaggia, da lì sarà più facile riconoscere il profilo della costa e scoprire dove siamo finiti." decise il Generale. La fortuna, per una volta, parve venire loro incontro: "Guarda!" esclamò Iroh, indicando il profilo di una nave della Nazione del Fuoco che si stagliava contro il tramonto. L'uomo si concesse un sorriso soddisfatto, considerato che si erano persi nel bel mezzo di una foresta... poteva andare molto peggio!
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"Buonasera" salutò Azula, comodamente seduta tra alcune casse accatastate sul molo: "cominciavo a temere che sarei dovuta venirvi a cercare" cinguettò, felice di essersi risparmiata una caccia per la foresta.
ho pensato vi sentiste soli  |
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ciao!!!!
Vediamo che succede!
Il principe osservó la nave.
"Zio siamo salvi! Poi discuteremo con la ciurma che fare."
Quindi corse verso la nave quando una voce lo fermo.
"Zio!! Ti prego dimmi che ho le allucinazioni."
CITAZIONE cominciavo a temere che sarei dovuta venirvi a cercare
"Tu! Cosa ci fai qui?"
Quindi guardo la sorella in attesa.
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"Ugh. Vedo che vivere tra i selvaggi non ha migliorato la tua educazione. Anche per me è un piacere vederti." brontolò Azula in risposta al fratello, con una nota di sarcasmo nella voce. "Mi manda papà: gira voce che l'Avatar sia tornato e tu te lo sia fatto sfuggire... ma nemmeno tu saresti tanto inetto da fallire nell'unico compito che ti è stato affidato, dico bene?" chiese con un sorriso sornione.
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202 replies since 25/8/2019, 16:22 2529 views
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.SPOILER (clicca per visualizzare)scusa non ricordavo più l'ordine
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