Princess of Fire

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    K.<< Fa silenzio. >>
    Z.<< Come sta? >>
    K.<< Deve riposare. >>
    Z.<< Non è questa la domanda. Katara, rispondi. >>
    K.<< Non lo so neanche io. Deve risposare, poi si vedrà. Se vuoi rimanere fallo, ma lasciala dormire. >> Zuko si avviò. << E il bambino? >>
    Z.<< In queste condizioni non può allattarlo, comunque. Per favore, trova una balia che si prenda cura di lui finché lei non si è ristabilita. >>
    Katara uscì, lasciandoli soli. Lui si avvicinò al letto, le prese una mano e la guardò dormire.

    Non si accorse di essersi addormentato; quando aprì gli occhi era circondato dalle fiamme.
    Z.<< Cosa... Yuna! >>
    P.<< Non preoccuparti per lei, Firelord Zuko. >>
    Z.<< Chi sei? >>
    Si sentì sfiorare le labrra da altre labbra, poi la vide: la Principessa di Fuoco.
    P.<< Neanche in questa vita posso stare con te. >>
    Z.<< Un attimo... Se tu sei lei e lei è te... Sta morendo? >>
    P.<< No, sto morendo io. Mi sacrifico per te, per la tua felicità. Lei e il bambino continueranno a vivere; ma il mio potere andrà perso. Durante l'eclisse solo voi tre avrete ancora il dominio, ma già dai tuoi nipoti il potere del fuoco allo stato puro, sarà un ricordo. >>
    Z.<< Perché lo fai? >>
    P.<< Perché ti ho sempre amato. Ti amai mille anni fa e ti amo ancora. >>
    Z.<< Lei... >>
    P.<< Ha preso solo i miei tratti somatici, la mia fisicità; ma il carattere è il mio opposto. Tu ami lei, non me. Hai sempre amato lei. L'hai anteposta al tuo dominio, alla tua famiglia. >>
    Z.<< Come fai a dirlo? >>
    P.<< Perché se fosse stata REALMENTE in pericolo tu avresti rinunciato alla nomina, avresti rinunciato a salvare tua madre, avresti ucciso tuo padre e tua sorella. >> Il principe abbassò il capo, probabilmente lo avrebbe fatto. << E' un peccato che tu non possa ricordare della tua vita passata. Sai in te c'è ancora lo stesso soldato-contadino di cui mi innamorai. >> Lo baciò di nuovo, infondegli ancora potere. << Fai tesoro del dono che ti ho dato, governa in modo retto e giusto. Proteggi la tua famiglia e la tua Nazione. E non dimenticarti mai di me. Addio. >>
    Detto ciò le fiamme sparirono e Zuko si svegliò del tutto; alzò la testa e vide che Yuna lo guardava con le lacrime agli occhi.
    Y.<< La leggenda è morta. >>
    L'abbracciò forte.
    Z.<< La leggenda non morirà mai se continuiamo a tramandarla. >> La fece calmare, poi la guardò. << Come ti senti? >>
    Y.<< Togliendo che mi sento un po' sola, sto benone. Perché? >>
    Il ragazzo sorrise sollevato.
    Z.<< A quanto pare è stato un parto difficile. >>

    Yuna salì al trono come prima Firelady della storia, ma il giorno stesso dell'incorazione sorprese tutta la Nazione con la sua dichiarazione.
    Y.<< Salirò al potere solo se al mio fianco ci sarà l'uomo che più amo al mondo: il principe Zuko. Ha fatto molto per la Nazione, tramando nell'ombra, per non mettere a rischio nessuno. In pochi lo hanno seguito e quelli che lo hanno fatto adesso sono tutti al suo fianco, me compresa. In più, sapete che siamo una coppia: avreste il coraggio di separare una famiglia? >> Il popolo ascoltò, rapito. << Quindi popolo della Nazione del Fuoco, accettate me e Zuko come Firelady e Firelord? >>
    Un coro esultante approvò la richiesta, e Zuko non poté tirarsi indietro.
    Il bambino cresceva forte e sano, lo chiamarono Roku, in onore del precedente Avatar, e fin da piccolo mostrava una grande capacità di dominio del fuoco, anche se rapportato alle sue facoltà; rendendo orgogliosi i suoi genitori, che passavano la maggior parte del tempo con lui.
    Ursa si occupò della figlia e del marito, riscoprendo un amore che non si era mai sopito. Azula, capì finalmente, che la madre amava anche lei allo stesso modo in cui amava il fratello; Ozai scoprì di essere innamorato di quella donna che si era dimostrata forte e fiera più di una volta. Magari per loro c'era una piccola speranza di ritornare una famiglia.
    Zuko, dal canto suo, si rifiutò di far vedere il bambino al padre e alla sorella; permetteva solo alla madre di venire a trovare il nipote.
    Iroh si aprì una caffetteria nella capitale, e assunse Suki come cameriera.
    Katara divenne il medico di corte; Sokka fu nominato consigliere di guerra; Toph maestra del dominio della terra e del metallo ed Aang, semplicemente, miglior amico del Firelord. In fondo era l'Avatar, non servivano altre nomine.
    La Nazione ridivenne forte e gloriosa sotto il comando di Yuna e Zuko; gli anni in cui furono loro a governare vennero ricordati nella storia come gli anni più floridi della Nazione.

    THE END

    (non la chiudo ancora perché c'è una piccola chicca ^.-)
     
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    Questo capitolo è dedicato alla prima recensista della storia su EFP)

    Da quando Yuna e Zuko erano saliti al potere era passato un anno; adesso erano tutti in vacanza sull'isola di Ember.
    K.<< Avanti, Roku! Fai qualche passo verso la zia! >>
    So.<< No, vieni dallo zio! >>
    T.<< Ma lasciatelo in pace! E voi due? Siete i genitori, ditegli qualcosa! >>
    In un anno Yuna e Zuko erano cambiati parecchio: lui aveva i muscoli più sviluppati, i capelli più lunghi e un accenno di barba; lei aveva il ventre piatto, i seni sodi e le cosce tornite. Se da soli si facevano guardare, quando erano insieme erano irresistibili; non c'era uomo o donna nella Nazione che non pensasse che insieme erano perfetti.
    Y.<< Roku, vuoi venire con mamma e papà? >>
    Il piccolo Roku fece segno di no con la testa a abbracciò il generale Iroh.
    Z.<< A quanto pare ha fatto la sua scelta. Zio, ve lo lasciamo, andiamo a fare una passeggiata. >>
    I.<< Non preoccuparti, nipote mio. Divertitevi. >>
    Fece loro l'occhiolino, facendo arrossire il Firelord, che mise una mano sul fianco della sua donna e la portò via.

    Camminarono fino a rimanere da soli in un'ansa della spiaggia.
    Y.<< Com'è tranquillo qui. >>
    Zuko la guardò: aveva un'aria troppo seducente con la luce del tramonto. Le si avvicinò, le spostò una ciocca di capelli e la baciò sul collo.
    Z.<< Non abbiamo un po' di intimità da parecchio. >>
    Il suo fiato sul collo le diede alla testa facendola ansimare. Gli mise una mano tra i capelli, trattenendolo sul collo.
    Y.<< E vorresti la tua initmità all'aperto? >>
    Z.<< Perché no, siamo MOLTO isolati... >> Altro bacio. << E io ho una voglia pazza di te... >>
    La baciò di nuovo, toccandole il seno. Lei si girò, tra le sue braccia, e lo baciò con passione.
    Y.<< Non riesco a resisterti... >>
    Z.<< Allora non farlo... >>
    La spogliò, continuando a baciarla, e lei spogliò lui; la stese sui vestiti e si dedicò completamente a lei: l'accarezzò, la baciò e la stuzzicò, mandandola in estasi totale.
    Y.<< Zuko... >>
    Lei era solo in grado di sospirare e godere delle sue attenzioni.
    Z.<< Riprendi la lucidità, Yuna. Devo chiederti una cosa... >>
    Ogni parola sussurrata su un punto diverso della pelle; le chiedeva di riprendere la lucidità, ma non l'aiutava.
    Y.<< Così non sei d'aiuto... >>
    Lui sorrise, ma non smise di baciarla. Dopo poco si alzò sulle braccia, posizionandosi tra le sue gambe divaricate, e la guardò negli occhi.
    Si persero guardandosi negli occhi: si leggeva l'amore infinito che provavano l'uno per l'altro.
    Z.<< Vuoi sposarmi? >>
    Già, perché non erano ancora sposati: la gravidanza, gli impegni di corte... Non hanno avuto neanche il tempo di pensarci.
    Y.<< Si. >> Aveva le lacrime agli occhi, lo abbracciò stringendoselo al seno. << Certo che voglio! >>
    Si unirono, come non facevano da tempo: si godettero ogni sensazione, ogni brivido, ogni ansito, ogni carezza, ogni bacio.

    Era quasi sera quando tornarono dagli altri.
    So.<< Ma che fine avevate fatto? >>
    K.<< Non credo siano affari tuoi. >>
    Yuna e Zuko si guardarono: chi dava la notizia per prima?
    Z.<< Abbiamo una buona notizia; anzi, due. >>
    Cominciò il Firelord.
    Y.<< Abbiamo deciso di dare a Roku dei fratelli o delle sorelle. >>
    K.<< Che bello! Hai sentito Roku? >>
    Aa.<< E l'altra notizia? >>
    Z.<< Ho chiesto a Yuna di sposarmi... >>
    Gli sguardi si spostarono su di lei, ansiosi.
    tutti<< Cosa hai risposto? >>
    Lei rise.
    Y.<< Secondo voi? >> Si prese una pausa guardando ognuno. <<ovvio che abbia accettato. In fondo lui è sempre stato mio, adesso lo sarà definitivamente. >>
    Zuko l'abbracciò e lei lo baciò.

    Dopo un mese si celebrarono le nozze tra Suki e Sokka e tra Katara e Aang; dopo quattro mesi toccò ai Signori del Fuoco Zuko e Yuna, che aveva già il pancione di una seconda gravidanza.


    (non so se è finita^^''')
     
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    Yuna P.O.V.
    Vedere il mio piccolo Roku divertirsi e farei primi passi, mi dava allegria; così come vedere che Zuko aveva tanti amici.
    Il mio Firelord. Il mio uomo.
    Andammo da soli a fare una passeggiata sul lungo mare; camminammo fino ad isolarci.
    Mi girai verso il mare per vedere il tramonto, è sempre stato uno spettacolo affascinante.
    << E' così tranquillo qui. >>
    Zuko mi si avvicinò, mi tolse una ciocca di capelli e mi baciò sul collo: sentii subito un brivido lungo la schiena.
    << Non abbiamo un po' di intimità da parecchio. >>
    Il suo fiato sul collo mi fece andare fuori di testa, facendomi ansimare.
    "Incredibile come riesca a farmi fare quello che vuole."
    Gli misi una mano tra i suoi capelli, così morbidi che già il solo toccarli poteva darti un orgasmo, trattenendolo sul mio collo.
    << E vorresti la tua intimità all'aperto? >>
    << Perché no, siamo MOLTO isolati... >> Mi baciò di nuovo. << E io ho una voglia pazza di te... >>
    Mi baciò di nuovo sul collo, palpandomi il seno.
    "Non posso resistere oltre..."
    Mi girai tra le sue braccia, così possenti, lo abbracciai mettendogli le braccia al collo e lo baciai con passione.
    << Non riesco a resisterti... >>
    << Allora non farlo... >>
    Mi spogliò, continuando a baciarmi, e io spogliai lui, godendomi la sensazione dei suoi muscoli guizzanti sotto i miei palmi; mi stese sui vestiti, che avevamo fatto cadere a terra, e si dedicò al mio corpo: mi accarezzò, mi baciò e mi stuzzicò, mandandomi in estasi totale.
    << Zuko... >> "Ti prego prendimi!"
    Ero solo in grado di sospirare e di godere delle sensazioni, da lui provocatemi.
    << Riprendi la lucidità, Yuna. Devo chiederti una cosa... >>
    Ogni parola sussurrata su un punto diverso della mia pelle; mi chiedeva di riprendere la lucidità, ma non mi aiutava.
    "Lucidità? Se continui così la lucidità va a farsi benedire..." << Così non sei d'aiuto... >>
    Lui sorrise, potei sentirlo chiaramente sulla mia pelle, ma non smise di baciarmi. Dopo poco si alzò sulle braccia, facendone guizzare i muscoli, posizionandosi tra le mie gambe divaricate, e mi guardò negli occhi.
    Mi persi guardandolo negli occhi: due ambre perfette.
    << Vuoi sposarmi? >>
    Già, perché non eravamo ancora sposati: la gravidanza, gli impegni di corte... Non abbiamo avuto neanche il tempo di pensarci.
    << Si. >> Avevo le lacrime agli occhi, lo abbracciai stringendomelo al seno. << Certo che voglio! >>
    Ci unimmo, come non facevamo da tempo: mi godetti ogni sensazione, ogni brivido, ogni ansito, ogni carezza, ogni bacio.
    "Sarò sua moglie..."


    Zuko P.O.V.
    Quando eravamo in compagnia, ero felice: mi piaceva avere i miei amici intorno, e mi riempiva d'orgoglio vedere il mio piccolo Roku muovere i primi passi. E poi Yuna aveva uno sguardo sgargiante quando guardava il nostro bambino.
    La mia Firelady. La mia donna.
    Andammo da soli a fare una passeggiata sul lungo mare; camminammo fino ad isolarci.
    Si girò verso il mare, lo spettacolo del tramonto la rendeva eccitante.
    << E' così tranquillo qui. >>
    Mi avvicinai a lei, le spostai una ciocca di capelli e la bacia sul collo.
    "Che odore... L'odore della sua pelle mi manda su di giri." << Non abbiamo un po' di intimità da parecchio. >>
    Sentii che il mio fiato sul collo le diede un lungo brivido alla schiena, che le dava alla testa. Infatti cominciò ad ansimare. Mi mise una mano tra i capelli.
    "Quanto ti piace intrecciare le dita nei miei capelli?"
    Con la mano mi tenne sul suo collo.
    << E vorresti la tua initmità all'aperto? >>
    << Perché no, siamo MOLTO isolati... >> Altro bacio. << E io ho una voglia pazza di te... >> "Non vedo l'ora di prenderti, di unirmi di nuovo a te."
    La baciai di nuovo, toccandole il seno. Lei si girò tra le mie braccia.
    "Quanto sei piccolina, qui tra le mie braccia."
    E mi baciò con passione.
    "Piccola, mi fai impazzire così... "
    << Non riesco a resisterti... >>
    << Allora non farlo... >>
    La spogliai, godendomi la sensazione della sua pelle sotto i miei palmi, continuando a baciarla, e lei spogliò me; la stesi sui vestiti, che facemmo cadere a terra e mi dedicai completamente a lei: l'accarezzai, la baciai e la stuzzicai, mandandola in estasi totale.
    << Zuko... >>
    "Non riesci a parlare?"
    Lei era solo in grado di sospirare e godere delle mie attenzioni.
    << Riprendi la lucidità, Yuna. Devo chiederti una cosa... >>
    Ogni parola sussurrata su un punto diverso della sua pelle; le chiedevo di riprendere la lucidità, ma non l'aiutavo, e questo lo sapevo.
    << Così non sei d'aiuto... >>
    "Lo so, ma non riesco a staccarmi..."
    Sorrisi, ma non smisi di baciarla. Dopo poco mi alzai sulle braccia, posizionandomi tra le sue gambe divaricate, e la guardai negli occhi.
    Mi persi guardandola negli occhi: due fiamme ardenti.
    << Vuoi sposarmi? >>
    Già, perché non eravamo ancora sposati: la gravidanza, gli impegni di corte... Non abbiamo avuto neanche il tempo di pensarci.
    << Si. >> Aveva le lacrime agli occhi, mi abbracciò stringendomi al suo seno. << Certo che voglio! >>
    Non resistetti oltre; mi unii a lei, come non facevamo da tempo: mi godetti ogni sensazione, ogni brivido, ogni ansito, ogni carezza, ogni bacio.
    "Sarai solo mia. Mia moglie."
    Usai il potere della Principessa per toglierle quell'orribile marchio: la sua prigionia doveva essere solo un ricordo lontano.

    DEFINITELY THE END
     
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