|
|
Yuna P.O.V. Vedere il mio piccolo Roku divertirsi e farei primi passi, mi dava allegria; così come vedere che Zuko aveva tanti amici. Il mio Firelord. Il mio uomo. Andammo da soli a fare una passeggiata sul lungo mare; camminammo fino ad isolarci. Mi girai verso il mare per vedere il tramonto, è sempre stato uno spettacolo affascinante. << E' così tranquillo qui. >> Zuko mi si avvicinò, mi tolse una ciocca di capelli e mi baciò sul collo: sentii subito un brivido lungo la schiena. << Non abbiamo un po' di intimità da parecchio. >> Il suo fiato sul collo mi fece andare fuori di testa, facendomi ansimare. "Incredibile come riesca a farmi fare quello che vuole." Gli misi una mano tra i suoi capelli, così morbidi che già il solo toccarli poteva darti un orgasmo, trattenendolo sul mio collo. << E vorresti la tua intimità all'aperto? >> << Perché no, siamo MOLTO isolati... >> Mi baciò di nuovo. << E io ho una voglia pazza di te... >> Mi baciò di nuovo sul collo, palpandomi il seno. "Non posso resistere oltre..." Mi girai tra le sue braccia, così possenti, lo abbracciai mettendogli le braccia al collo e lo baciai con passione. << Non riesco a resisterti... >> << Allora non farlo... >> Mi spogliò, continuando a baciarmi, e io spogliai lui, godendomi la sensazione dei suoi muscoli guizzanti sotto i miei palmi; mi stese sui vestiti, che avevamo fatto cadere a terra, e si dedicò al mio corpo: mi accarezzò, mi baciò e mi stuzzicò, mandandomi in estasi totale. << Zuko... >> "Ti prego prendimi!" Ero solo in grado di sospirare e di godere delle sensazioni, da lui provocatemi. << Riprendi la lucidità, Yuna. Devo chiederti una cosa... >> Ogni parola sussurrata su un punto diverso della mia pelle; mi chiedeva di riprendere la lucidità, ma non mi aiutava. "Lucidità? Se continui così la lucidità va a farsi benedire..." << Così non sei d'aiuto... >> Lui sorrise, potei sentirlo chiaramente sulla mia pelle, ma non smise di baciarmi. Dopo poco si alzò sulle braccia, facendone guizzare i muscoli, posizionandosi tra le mie gambe divaricate, e mi guardò negli occhi. Mi persi guardandolo negli occhi: due ambre perfette. << Vuoi sposarmi? >> Già, perché non eravamo ancora sposati: la gravidanza, gli impegni di corte... Non abbiamo avuto neanche il tempo di pensarci. << Si. >> Avevo le lacrime agli occhi, lo abbracciai stringendomelo al seno. << Certo che voglio! >> Ci unimmo, come non facevamo da tempo: mi godetti ogni sensazione, ogni brivido, ogni ansito, ogni carezza, ogni bacio. "Sarò sua moglie..."
Zuko P.O.V. Quando eravamo in compagnia, ero felice: mi piaceva avere i miei amici intorno, e mi riempiva d'orgoglio vedere il mio piccolo Roku muovere i primi passi. E poi Yuna aveva uno sguardo sgargiante quando guardava il nostro bambino. La mia Firelady. La mia donna. Andammo da soli a fare una passeggiata sul lungo mare; camminammo fino ad isolarci. Si girò verso il mare, lo spettacolo del tramonto la rendeva eccitante. << E' così tranquillo qui. >> Mi avvicinai a lei, le spostai una ciocca di capelli e la bacia sul collo. "Che odore... L'odore della sua pelle mi manda su di giri." << Non abbiamo un po' di intimità da parecchio. >> Sentii che il mio fiato sul collo le diede un lungo brivido alla schiena, che le dava alla testa. Infatti cominciò ad ansimare. Mi mise una mano tra i capelli. "Quanto ti piace intrecciare le dita nei miei capelli?" Con la mano mi tenne sul suo collo. << E vorresti la tua initmità all'aperto? >> << Perché no, siamo MOLTO isolati... >> Altro bacio. << E io ho una voglia pazza di te... >> "Non vedo l'ora di prenderti, di unirmi di nuovo a te." La baciai di nuovo, toccandole il seno. Lei si girò tra le mie braccia. "Quanto sei piccolina, qui tra le mie braccia." E mi baciò con passione. "Piccola, mi fai impazzire così... " << Non riesco a resisterti... >> << Allora non farlo... >> La spogliai, godendomi la sensazione della sua pelle sotto i miei palmi, continuando a baciarla, e lei spogliò me; la stesi sui vestiti, che facemmo cadere a terra e mi dedicai completamente a lei: l'accarezzai, la baciai e la stuzzicai, mandandola in estasi totale. << Zuko... >> "Non riesci a parlare?" Lei era solo in grado di sospirare e godere delle mie attenzioni. << Riprendi la lucidità, Yuna. Devo chiederti una cosa... >> Ogni parola sussurrata su un punto diverso della sua pelle; le chiedevo di riprendere la lucidità, ma non l'aiutavo, e questo lo sapevo. << Così non sei d'aiuto... >> "Lo so, ma non riesco a staccarmi..." Sorrisi, ma non smisi di baciarla. Dopo poco mi alzai sulle braccia, posizionandomi tra le sue gambe divaricate, e la guardai negli occhi. Mi persi guardandola negli occhi: due fiamme ardenti. << Vuoi sposarmi? >> Già, perché non eravamo ancora sposati: la gravidanza, gli impegni di corte... Non abbiamo avuto neanche il tempo di pensarci. << Si. >> Aveva le lacrime agli occhi, mi abbracciò stringendomi al suo seno. << Certo che voglio! >> Non resistetti oltre; mi unii a lei, come non facevamo da tempo: mi godetti ogni sensazione, ogni brivido, ogni ansito, ogni carezza, ogni bacio. "Sarai solo mia. Mia moglie." Usai il potere della Principessa per toglierle quell'orribile marchio: la sua prigionia doveva essere solo un ricordo lontano.
DEFINITELY THE END
|
|