Princess of Fire

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  1. MißSelene89
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    dominatore mediocre

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    Il Signore del Fuoco Ozai andò nella prigione: una visita al figlio.
    O.<< Allora è vero che te ne stai qui buono buono. >>
    Zu.<< Se non me ne stessi tranquillo in cella te la prenderesti con lei. >>
    Zuko era seduto sulla branda: gambe divaricate e braccia appoggiate sopra.
    O.<< E se ti dicessi che Zaho avrà la compagnia di Yuna per questa sera? >>
    Il principe scattò in piedi, le mani sulle sbarre.
    Zu.<< Avevi deciso che sarebbe stata nel tuo corteo e che quindi quel bastardo non poteva toccarla! >>
    O.<< Tuttavia mi è stata fatta una richiesta... >>
    Zu.<< Quindi se ti facessi una richiesta l'accetteresti senza problemi? >>
    O.<< Zaho mi serve fedelmente... >>
    Il ragazzo sorrise.
    Zu.<< Quindi vorresti qualcosa in cambio. Sentiamo. >>
    O.<< Quest'aria spavalda non ti si addice. Abbassa la cresta, figliolo. >>
    Zu.<< Oh, adesso sono tuo figlio. >>
    O.<< Se ti dicessi che: avrai la tua sfida contro Zaho, e solo in caso di una tua disfatta lei sarà sua, cosa mi diresti? >>
    Zuko si allontanò dalle sbarre, prese una breve rincorsa, sciolse il metallo e afferrò il padre per il collo.
    Zu.<< Stai invecchiando... >> Uno stuolo di guardie del fuoco erano intorno a loro. << Non avvicinatevi o lo uccido! >>
    O.<< Una volta che mi avrai ucciso cosa pensi di fare? Sei solo, i tuoi amici aspettano l'eclisse. >>
    Zu.<< Vedo che conosci il piano. >>
    O.<< Una donna tradita è più pericolosa di un serpente. >>
    Zu.<< Mai... >>
    O.<< Con il tempo che hai perso sicuramente Yuna adesso sarà nella stanza di Zaho, e sai perfettamente cosa le farà. >>
    Zu.<< Dimmi dove sono! >>
    Glielo sibilò ad un soffio dalla sua faccia.
    O.<< Dove li hai trovati la prima volta. >>
    Lo lasciò.
    Zu.<< Mi pagherai anche questa. >>
    E corse a salvarla, stordendo tutte le guardie che erano sul suo cammino.

    Yuna indossava una tonaca quasi trasparente, voluta dal primo ministro, ed era di fronte all'uomo, che la guardava come se volesse mangiarla.
    Za.<< Vedo che indossi il mio vestito. >>
    Y.<< Mi chiedo a cosa serve, visto che farà la fine degli altri. >>
    Zaho rise di gusto.
    Za.<< La tua lingua così arguta comincia a piacermi. >>
    Yuna decise di tentare la sorte: era stanca di questa situazione, ed era stanca di aspettare che arrivasse l'eclisse.
    Y.<< Quindi stai dicendo che è anche ciò che ti piace di Zuko? Il primo giorno che ci siamo visti.. No, scusa. Il giorno che i miei genitori mi hanno venduta a te, mi dicesti che avevo il suo stesso sguardo sfacciato. >>
    Za.<< Stai cercando di farmi incavolare, vero? >> Si alzò dal letto e le si avvicinò. << Mi sembra di avertelo dimostrato: non mi piacciono i ragazzi. >>
    Le stracciò il vestito di dosso e la buttò sul letto, montandole sopra.

    Zuko arrivò davanti alla porta, ma venne fermato dalla balia del primo ministro.
    ?.<< Vi prego, fermatevi... >>
    Nello stesso istante sentì l'urlo della ragazza, spostò la vecchia di lato ed entrò.

    Zaho venne scaraventato contro il muro; neanche il tempo di rialzarsi che il principe lo sovrastava: le lame delle sue sciabole incrociate sotto il suo mento.
    Zu.<< Hai osato una volta di troppo. >>
    L'uomo rise e sputò il sangue che aveva in bocca.
    Za.<< Questo per sentirla gridare. E se la vedessi sul letto, se la vedessi e sentissi godere? >>
    Il ragazzo allontanò le lame e gli assestò un calcio sotto il mento.
    Zu.<< Questa è l'ultima volta che la tocchi. >>
    La voce calma: in netto contrasto con la furia che aveva in corpo.
    Si girò e la vide: si copriva con un lenzuolo, impaurita e allo stesso tempo sollevata; poi notò i vestiti strappati a terra.
    Le si avvicinò, mise un ginocchio sul letto e le accarezzò una guancia.
    Zu.<< State bene? >> Lei annuì, facendosi accarezzare la guancia come una gatta fedele al suo padrone. << Recupera qualcosa da mettere addosso, ti porto via da qui. >>
    Za.<< Scappi come sempre? >>
    Il principe lasciò che la ragazza se la vedesse da sola e si girò verso il suo più acerrimo nemico.
    Zu.<< Non sono mai scappato, tantomeno da te. >>
    Si preparò al combattimento, ma Yuna lo prese per un braccio.
    Y.<< Baciami. >>
    Zuko la guardò stranito, così lei lo prese per la nuca, lo attirò a sé e lo baciò: in quel bacio potevano sentire entrambi la lussuria e il potere del fuoco.
    Zu.<< Ma che... >>
    Y.<< Ti spiegherò tutto quando saremo al sicuro. >>
    La lasciò e si concentrò sul suo scontro.

    Zuko e Zaho, uno di fronte all'altro: quante volte si era vista questa scena in sei anni?
    Ma questa volta era l'ultima, uno dei due non avrebbe dovuto rialzarsi da terra.
    Ogni volta il motivo era diverso, ma la ragione era sempre una: si odiavano a morte.
    Si girarono intorno cercando di capire quale sarebbe stata la mossa dell'altro; fu Zaho ad attaccare, a perdere la pazienza di quel giro interminabile: gli tirò un calcio (con fiamme annesse) allo sterno, parato immediatamente. Il contrattacco fu duro: lo colpì alla spalla, impedendogli l'uso del braccio sinistro.
    Za.<< Con un solo pugno mi hai impedito di usare il braccio, però non mi hai rotto nulla, sei ancora debole. >>
    Zuko sorrise.
    Zu.<< Questo è quello che credi tu. >>
    Zuko attaccò per primo sferrandogli un calcio allo sterno, andato a segno, e prima che lui potesse colpirlo fece un paio di capriole indietro e recuperò le sue spade.
    Za.<< Lo scontro da Agni Kai diventa uno scontro con spade? >>
    Zu.<< Uno dei due deve rimanere a terra, per sempre. Non dirmi che non sei in grado di combattere con le spade. >>
    Lo derise. Per tutta risposta il primo ministro si alzò e recuperò la sua spada.
    Za.<< Muori! >>
    Gli si avventò contro, brandendo l'arma con la destra; ma Zuko lo parò incrociando le lame delle sue armi.
    Zu.<< Non ti sei chiesto perché non ti ho rotto anche le caviglie e l'altro braccio? >>
    Za.<< No, ma so che è la tua rovina. >>
    Zu.<< La tua agonia sarà lenta, te lo prometto. Lenta come gli anni in cui Yuna ha dovuto subire le tue perversioni. Lenta come quando hai arrovenatato il ferro per marchiarla. >>
    Con un solo gesto gli "strappò" l'arma dalle mani e gli tagliò la gola: un taglio né troppo profondo, in modo da dargli la lenta agonia, né troppo lieve, in modo da non uscirne vivo.
    Za.<< ... >>
    Zaho cercò di parlare, ma non riusciva, così lo guardò disperato implorando perdono e aiuto.
    Zu.<< Sei un essere deplorevole. Questo è quello che meriti. Se non avessi messo gli occhi su di lei probabilmente ci saremmo scontrati all'infinito ad Agni Kai, ogni volta che volevi. Addio, Comandante Zaho. >>
    Zuko lo lasciò, sapendo che non si sarebbe più sentito parlare di lui, e si avviò alle stanze della sorella.



    [Siccome ci sono troppi cambiamenti di grafica, ho deciso di lasciar perdere i colori...U.U]
     
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32 replies since 15/3/2014, 23:56   585 views
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