il narratore

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Avatar

    Group
    Founder
    Posts
    30,751
    spolliciate
    +4,316
    Location
    dalla terra delle Melinda

    Status
    Live
    Nel nostro GdR siete liberi di scegliere il tipo di narrazione che preferite, in prima, in seconda o in terza persona, purché scriviate al passato. L'importante è decidere un tipo di narrazione e mantenerla per tutta la ruolata.


    Il narratore ha l’importante compito di mettere a fuoco la vicenda, ossia di narrarla da un determinato punto di vista, focalizzando (cioè centrando) l'attenzione su un oggetto, un personaggio, un fatto.

    Citiamo, ad esempio, un brano che tutti dovremmo conoscere: l’incontro di Don Abbondio con i bravi nella parte iniziale de I Promessi Sposi.

    Se questo capitolo fosse stato scritto dal punto di vista di Don Rodrigo certamente non avremmo percepito quella sensazione di violenta prevaricazione che il narratore esterno ci fa abilmente sentire.

    La focalizzazione passa attraverso:

    a) il narratore esterno con focalizzazione zero

    b) il narratore esterno con focalizzazione esterna

    c) il narratore interno



    Il narratore esterno con focalizzazione zero è detto anche onnisciente perché sa tutto dei personaggi e dei luoghi, vede tutto ciò che succede, ovunque succeda.

    La storia è narrata in terza persona ed i tempi verbali sono prevalentemente al passato. Ha la possibilità di fare delle digressioni, di divagare e riflettere, o meglio, sollecitare la riflessione. Non è raro che intervenga con giudizi e considerazioni del tutto personali, spiegando e illustrando meglio fatti, luoghi, pensieri, azioni.

    Ha il vantaggio di poter descrivere dall’esterno i personaggi, dando una falsa idea di oggettività, di poter dire ciò che avviene in più luoghi anche contemporaneamente, fare anticipazioni rispetto a quanto deve ancora accadere, descrivere minuziosamente i pensieri ed i desideri più nascosti di ciascun personaggio.

    Il narratore esterno a focalizzazione esterna racconta sempre in terza persona, ma è molto più distaccato del primo. Racconta solo ciò che vede cercando di essere il più possibile aderente ad una realtà oggettiva. I sentimenti delle persone sono dimostrate con atti concreti compiuti dai personaggi dei quali sa e dice solo ciò che vede. Fa un uso abbondante dei dialoghi e le sue riflessioni sono poste sotto la forma dell’ipotesi e dell’interpretazione. ( sembrava che…., era come se…. Ecc)

    Il narratore interno conosce dei personaggi solo quello che conoscono e dicono essi stessi.

    Il narratore può essere un personaggio ed identificarsi con esso; in questo caso abbiamo la focalizzazione interna fissa.

    Oppure può identificarsi con i vari personaggi adottandone di volta in volta il punto di vista. Non è affatto detto che ci dia indicazioni di alcuna preferenza in tal senso. La focalizzazione in questo caso è interna e variabile.

    Il narratore interno può anche essere il protagonista e narrare in prima persona. Succede prevalentemente nei diari e nei racconti autobiografici. Il punto di vista in questo caso è unilaterale: il lettore avrà attraverso il monologo interiore (o flusso di coscienza) la visione dei fatti e del mondo, e solo quella, che ha il protagonista-narratore.
     
    Top
    .
0 replies since 4/1/2010, 17:49   211 views
  Share  
.